Incontri con gli autori al Cineclub Vittoria
Casagiove, dal 14 ottobre 2011
Comunicato stampa
Mercoledì' 12 Ottobre, ore 18.30 e
ore 21.00, Tutti soci per una sera
In occasione della serata inaugurale della nuova stagione, il Cineclub
Vittoria praticherà a tutti il prezzo scontato del 50% (ingresso 3,50
euro)come accade normalmente per i soci. Nel corso della serata di mercoledì
verrà presentato il programma con tutti i film della rassegna d'autore fino
a dicembre e tutte le iniziative che caratterizzeranno la stagione. La
riduzione del prezzo del biglietto si propone di offrire a tutti
l'opportunità di sentirsi parte integrante di questa storica sala con la
possibilità di tesserarsi realmente solo dopo averne conosciuto l'effettiva
proposta artistica. A chi ha già sottoscritto la tessera annuale e a chi la
sottoscriverà dopo la serata di mercoledì va tutta la gratitudine di chi
quotidianamente lavora per difendere l'idea più nobile del cinema.
Il film che, eccezionalmente di Mercoledì, apre la rassegna d'autore del
Giovedì Club è: Beyond, Premio Miglior Film - Settimana Internazionale della
Critica - Venezia 2010
Regia: Pernilla August Con: Noomi Rapace - Alpha Blad - Junior Blad - Minna
Haapkylä - Ola Rapace - Outi Mäenpää - Selma Cuba - Tehilla Blad -
Produzione Svezia / Finlandia - Durata:92 min - Genere drammatico - Titolo
originale : Svinalängorna
Una famiglia felice in una mattina di festa. All’improvviso la giovane
madre, Leena, riceve una telefonata che la informa che sua madre è
ricoverata in gravissime condizioni. Contro la sua volontà, il marito decide
di portarla, insieme alle due figlie ancora piccole, a trovare la donna. Per
Leena è anche l’inizio di un doloroso viaggio interiore che la costringe a
rievocare un passato cancellato con una forza di volontà impressionante. I
genitori, due emigrati finlandesi che non si sono mai veramente sentiti a
casa propria in Svezia, vivevano tra abuso di alcol e litigi violenti una
passione devastante e cieca, mentre Leena e il fratellino cercavano di
sopravvivere ciascuno a suo modo. La ragazzina vincendo gare di nuoto e
annotando in un quadernetto i significati delle parole della nuova lingua,
diversa da quella materna, il maschio chiudendosi in un suo mondo fino
all’implosione. Per Leena, che ha scelto di perseguire la normalità a tutti
i costi, mentendo a se stessa e agli altri, questa si rivela l’ultima
occasione di affrontare quel mondo oscuro da cui proviene e che, nonostante
tutto, le appartiene.
Venerdì 14 ottobre alle ore 20.30,
"Incontro con l'autore", Andrea Segre presenta "Io sono Li"
Già ospite del Cineclub Vittoria un anno fa con il suo documentario "Il
sangue verde", in una serata organizzata in collaborazione con il Csa
ex-Canapificio, che vide la partecipazione anche di Toni Servillo, Andrea
Segre torna al Cineclub per presentarci "Io sono Li", la sua opera-prima,
che ha riscosso grandissimo apprezzamento alla recente Mostra Internazionale
del Cinema di Venezia, nella sezione "Giornate degli Autori".
Un film di Andrea Segre. Con Zhao Tao, Rade Sherbedgia, Marco Paolini,
Roberto Citran, Giuseppe Battiston Drammatico, durata 100 min. - Francia,
Italia 2011
"Il più sensibile, originale, commovente film italiano di Venezia (...) il
film di Andrea Segre, padovano, del '76, è un felice esordio con le ironiche
voci soliste di Paolini, Citran, Battiston". Maurzio Porro - Corriere della
Sera
Shun Li confeziona quaranta camicie al giorno per pagare il debito e i
documenti che le permetteranno di riabbracciare suo figlio. Impiegata presso
un laboratorio tessile, viene trasferita dalla periferia di Roma a Chioggia,
città lagunare sospesa tra Venezia e Ferrara. Barista dell'osteria
‘Paradiso', Shun Li impara l'italiano e gli italiani. Malinconica e piena di
grazia trova amicizia e solidarietà in Bepi, un pescatore slavo da
trent'anni a bagno nella Laguna. Poeta e gentiluomo, Bepi è profondamente
commosso dalla sensibilità della donna di cui avverte lo struggimento per
quel figlio e quella sua terra lontana. La loro intesa non sfugge agli
sguardi limitati della provincia e delle rispettive comunità, mettendo
bruscamente fine alla sentimentale corrispondenza. Separati loro malgrado,
troveranno diversi destini ma parleranno per sempre la stessa lingua. Quella
dell'amore.