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Libreria Spartaco-Interno4: eventi di ottobre

Santa Maria Capua Vetere (CE), ottobre 2011

Comunicato stampa

Gli appuntamenti:
Venerdì 7 ottobre 2011, ore 18.30, Scrittori in carta e ossa. Una sera con …"I Comitati Spartaco del Premio Napoli". Chiacchierata letteraria aperta al pubblico sui libri vincitori: “Fuoco su Napoli” - “Di vita si muore” - “Le rondini di Montecassino”
Un’occasione per discutere di libri e letteratura, un’occasione per incontrarsi e conoscersi, un’occasione per imparare ad amare autori contemporanei: domani, venerdì 7 ottobre 2011 (ore 18.30), presso la Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere, questa occasione è data dall’incontro dei componenti dei due Comitati Spartaco del Premio Napoli. Ma l’invito è esteso a tutte le persone che amano leggere, che sono incuriosite dal Premio Napoli e che magari desiderano far parte di un Comitato. A offrire spunti di dialogo saranno i tre libri vincitori di quest’anno, sezione italiana: “Fuoco su Napoli” di Ruggero Cappuccio (ed. Feltrinelli), “Le rondini di Montecassino” di Helena Janeczek (ed. Guanda), “Di vita si muore” di Nadia Fusini (ed. Mondadori). E poi ciascuno potrà votare il libro che più gli è piaciuto e contribuire a decretare il vincitore della giuria popolare.
I libri
“Fuoco su Napoli” la trama: Napoli non sarà più la stessa. I Campi Flegrei stanno per esplodere e la città sarà presto invasa dall'acqua e dal fuoco. Nessuno ne è al corrente, tranne Diego Ventre - avvocato, affascinante e raffinato affabulatore, amico di politici potenti e di boss della camorra. Trenta giorni non sono molti, ma a Ventre sono sufficienti per progettare l'affare del secolo: vendere e comprare immobili strategici. Una volta superata l'emergenza, i profitti saranno eccezionali. Napoli sarà un'altra città, sarà la Las Vegas del Mediterraneo. Diego Ventre si muove con agilità, convince imprenditori, camorristi e affaristi, ridisegna il piano regolatore e determina il futuro di Napoli. Ricatta, ammalia, seduce, e trova il tempo per corteggiare la bellissima Luce, figlia di nobili decaduti e attratta da quest'uomo sicuro di sé e colto, che dice sempre le cose giuste e sa sorprenderla regalandole un libro rarissimo o facendo aprire per lei le residenze più inaccessibili. Ma Diego Ventre è anche la coscienza della città: ama Napoli e la vuole vedere in cenere, distrutta e purificata, liberata finalmente dall'ingordigia umana e dalla violenza estetica che per secoli l'ha devastata. Intorno a Diego e Luce, ruotano personaggi che sembrano interiorizzare le ombre che tra poco copriranno la città. Donne in cerca di affetto ma che trovano corpi che sublimano questo bisogno con il sesso, capiclan alla resa dei conti, pittori che tentano un ultimo assalto all'immortalità inseguendo sfumature impossibili.
“Di vita si muore” la trama: Conoscersi, riconoscersi: è questa la straordinaria avventura in cui il teatro shakespeariano trascina spettatori e lettori. Con la gioia che nasce dal sentirsi vivi, presenti, incarnati, ma anche con spavento, perché profonde e buie sono le cavità del cuore umano che quel teatro, più di ogni altro spettacolo, mette in scena. Per analizzarle ed esporle alla luce Nadia Fusini, versatile saggista e originale studiosa di letteratura inglese, compie un viaggio nel mondo della tragedia di Shakespeare, indagandone le passioni, da quelle più vitali alle più inquietanti, nell'incontro con figure letterarie che nei decenni sono per lei diventate intimamente familiari. E così produce il miracolo di renderle vicinissime al modo nostro di vivere le passioni. Bruto, Amleto, Claudio, Otello, Iago, Lear, Macbeth, Ofelia, Cordelia, Desdemona, lady Macbeth, Isabella: ognuno di questi personaggi, colto nel pieno rigoglio delle sue passioni, diviene un esempio luminoso e paradigmatico di ciò che anche a noi può succedere nella vita. Così la distanza dei secoli si annulla, e ognuno di noi si riconosce contemporaneo di quelle figure, che sono lontane e ieratiche soltanto in apparenza.
“Le rondini di Montecassino” la trama: Montecassino, 1944. Per cinque mesi, gli alleati cercano di sfondare la Linea Gustav. Fra le unità che compongono le loro armate non ci sono solo americani e inglesi, ma anche truppe di altri continenti che il vortice della guerra mondiale ha risputato in Ciociaria: indiani, nepalesi e persino un battaglione di maori della Nuova Zelanda. Ci sono i marocchini, colpevoli di stupri di massa e per questo gli unici soldati coloniali ricordati. Ci sono i polacchi, un esercito formato da ex deportati dei gulag che combattono in terra straniera per la libertà della Polonia dai totalitarismi. Fanno parte di quella strana compagine anche un migliaio di ebrei che imbracciano le armi per il puro diritto a esistere. E ci sono i civili, con la loro sofferenza, tra due fuochi. Chi erano quegli uomini esclusi dall'immaginario della Seconda guerra mondiale? Helena Janeczek cerca di rispondere con storie semplici. Quella di John Wilkins, soldato texano caduto nel cruento e inutile tentativo di attraversare un fiume. Quella di Rapata Sullivan, nipote di un veterano del battaglione maori da poco deceduto che presenzia al posto del nonno alle celebrazioni della battaglia. Quella di Edoardo Bielinski e Anand Gupta, due amici cresciuti a Roma che a Cassino ci vanno quasi per spirito di avventura, mentre aspettano di capire cosa sarà di loro dopo il liceo. E quella di Rachida, un'immigrata marocchina, a servizio da una coppia di vecchi italiani.
Venerdì 14 ottobre (ore 18,30): “Del seme più forte” con l’autore Stefano di Stasio.
Interviene Paolo Graziano. Reading a cura di Lucia Ferillo
E, a fine serata, la Lotteria: in palio due set con le 15 foto pubblicate nel libro
Ingegnere di professione, fotografo e scrittore per passione, Stefano di Stasio esce in libreria con la sua nuova raccolta di racconti "Del seme più forte" (ed. Lampi di Stampa). Venerdì 14 ottobre (ore 18.30) è ospite della Libreria Spartaco-Interno4 di via Martucci a Santa Maria Capua Vetere (CE) nell'ambito degli incontri "Scrittori in carta e ossa". A illustrare contenuti e stile del libro è Paolo Graziano, docente, giornalista e curatore del Laboratorio di scrittura (e lettura) creativa di Edizioni Spartaco. All’attrice Lucia Ferillo il compito di leggere brani dei racconti. Tra le immagini catturate dalla parola scritta e gli scatti eloquenti della macchina fotografica, la serata riserva una sorpresa finale con l'estrazione a sorte – tra tutti i lettori che assisteranno alla presentazione – di due set con le fotografie contenute nel libro.
Il libro
Devastanti episodi si succedono con cadenza incontrollabile provocando la demolizione del bisogno più radicato nell’essere umano: la serenità di poter generare e far crescere con dignità i propri figli, dando così senso e prospettiva al proprio percorso di vita. Quattordici racconti descrivono, a volte in modo giocoso, altre volte con cinismo, alcuni dei meccanismi che rendono così faticosa e disgraziata l’esistenza dell’uomo nelle società del consumismo. Quattordici foto in bianco nero e una foto in copertina, tutte scattate dall’autore, ci conducono in un percorso parallelo, popolato da incubi reali e da emozioni immateriali, nel quale la natura ci indica, ancora una volta, la via di uscita possibile, ma non ovvia.
L'autore
Stefano di Stasio è nato a Caserta il 9 marzo 1961. Ha pubblicato numerosi contributi su riviste scientifiche internazionali e libri di testo in lingua inglese. Da 26 anni si occupa di fotografia di reportage sociale e di viaggio, con all'attivo diverse mostre di opere in bianco e nero e ricerche sul colore. Ha pubblicato, tra l'altro, la raccolta di racconti "Storie di uomini, donne e animali". Ha un blog in rete, www.paroleefotografie.blogspot.com
Venerdì 21 ottobre, ore 18,30, presentazione del libro “Il volto di Gomorra” (ed. Electa-Mondadori) con il fotografo Nicola Baldieri.
Nessun filtro, nessuna rappresentazione strutturata e artificiale, se non istantanee che immortalano la realtà così com'è: sono gli scatti del fotoreporter free lance Nicola Baldieri, raccolti nel libro "Il volto di Gomorra" (ed. Electa-Mondadori).
Catturare in uno scatto una realtà scomoda non è facile, come non è facile esercitare la professione di fotoreporter in una terra scomoda come il Casertano, e l'agro aversano in particolare. Nicola Baldieri, 30 anni, ha fatto della sua passione una professione, coltivata sulle barricate, innanzitutto nel paese di origine, Lusciano, poi in Romania dove è stato per quattro anni e ha realizzato una serie di reportage, e quindi ancora in Terra di Lavoro. Le sue foto gli hanno fatto vincere, quest'anno, assieme ad altri colleghi impegnati sul fronte contro la camorra, il premio collettivo per la fotografia "Giancarlo Siani".
Il libro
Se si deve a "Gomorra" di Roberto Saviano la prima vera presa di coscienza da parte dell'opinione pubblica italiana e internazionale della terribile realtà camorristica in Campania, è con questo libro che il ramificato impero del crimine casalese assume una fisionomia precisa. "Il volto di Gomorra" rappresenta la prima organica indagine fotografica sulla guerra sanguinosa ingaggiata negli ultimi anni tra il clan dei Casalesi e lo Stato. Un giovane fotografo casertano, Nicola Baldieri, attivo da anni nelle terre dove la presenza della camorra è più radicata, si è specializzato nella documentazione del fenomeno malavitoso e della sua repressione. Per le forze dell'ordine quella di Baldieri è una presenza fissa, che accompagna le incursioni più rischiose ed efficaci. Lo storico contemporaneista Mimmo Franzinelli ha selezionato, contestualizzato e commentato circa duecento immagini in gran parte inedite tratte dall'imponente archivio di Baldieri. Un volume scioccante, scandito in capitoli tematici, che mostra i boss della malavita e i loro covi, i blitz più rilevanti, i fatti di cronaca più clamorosi, gli arresti di capi e gregari, il ruolo rivestito dalle donne, ma anche le vittime, i pentiti, l'inquinamento del territorio, l'utilizzo dell'immigrazione per lo sfruttamento illegale della manodopera, lo spaccio di droga e la prostituzione. Presentazione di Raffaele Cantone.
L'autore: Nicola Baldieri, già collaboratore del mensile "Fresco di Stampa", lavora con importanti agenzie fotografiche nazionali.
Venerdì 28 ottobre, ore 18,30, presentazione del libro “Le sette vite dell’amore” (ed. Mondadori) con l’autrice Carla D’Alessio.

Libreria Spartaco-Interno4, Via Martucci, Santa Maria Capua Vetere
Info: Libreria Spartaco-Interno4 0823 797063

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