All'Ecopink ... c'è parecchia Caserta!
Londra – The Hub King’s Cross, 24 e 25 Settembre 2011
Comunicato stampa
Nel 2009 il lancio a Milano, capitale italiana del design, per
raccontare una creatività emergente, tutta al femminile, che risponde alle
attuali problematiche ambientali con risoluzioni progettuali in grado di
dare una nuova identità al prodotto-rifiuto.
Nel 2010 il numero delle artiste e designers cresce a tal punto che la
seconda edizione diviene occasione di confronto, scambio, creazione di
sinergie per il futuro.
Nel 2011 il progetto guarda all’Europa e punta a creare un canale espositivo
e di vendita concreto e internazionale grazie alla collaborazione col
marchio inglese E-side, rinomata vetrina nell’ambito dell’eco-commerce. E’
così che E-side interviene rafforzando questo connotato e il progetto
Ecopink decolla a Londra, una delle metropoli più all’avanguardia nel campo
della sostenibilità, con un partner d’eccezione: The London Design Festival
(17-25 Settembre 2011), un evento internazionale del design che richiama
ogni anno milioni di visitatori da ogni parte del mondo rendendo, per nove
giorni, Londra la capitale mondiale del design con un programma intenso di
attività ed eventi all’interno dei quali s’inserisce quest’anno Ecopink. La
mostra-evento, ideata da Linda Schailon, designer e artista da sempre
attenta a tutto ciò che è “green”, che abbraccerà la sfera del design,
dell’arte e della moda, il 24 e 25 settembre sarà ospitata nel distretto di
Camden, presso il prestigioso The Hub King’s Kross, location dinamica e
attenta sostenitrice di progetti a favore della salvaguardia ambientale.
Il concept mira, fin dalla prima edizione, alla riqualificazione dei rifiuti
plastici, cartacei, elettronici, tessili che la sensibilità e la creatività
femminile farà rinascere a nuova vita, una vita che dal bianco e nero si
colora delle più svariate sfumature e prende corpo in materiali inediti
nonché soluzioni di design innovative. Con l’edizione 2011 il progetto non
solo si veste di internazionalità, ma la novità significativa è che punta a
creare un valido quanto efficace canale di vendita grazie al marchio inglese
e-side. <<Ecodesign senza compromessi>> questa è la filosofia alla base del
famoso concept store on-line ed è così che Alessia Civettini, fondatrice e
amministratore delegato della società, promuove giovani talenti che come
tanti “re Mida” trasformano in “oro” quanto destinato alle discariche,
mostrandoci come la sostenibilità non sia un vuoto concetto ma una realtà
effettivamente praticabile. e-side + Ecopink, Inghilterra + Italia,
Creatività + Marketing, Alessia Civettini + Linda Schailon, Exhibition +
Shop: binomi, sinergie che promettono un progetto-evento di grande qualità e
ricco di contenuti eco sostenibili.
Le protagoniste della III edizione di Ecopink sono 20 donne, 20 designers/artiste
che, forti di retaggi culturali diversi tra loro, sono determinate a
diffondere uno stile di vita all’insegna del rispetto per l’ambiente. Le
proposte espositive abbracceranno il mondo dell’arte, della moda e del
design, suggerendo l’uso di materiali inediti e tecniche sostenibili. A
Londra il made in Italy “rosa” arricchito dalla produzione sostenibile
“green” si confronterà con la realtà inglese nonché con le eccellenze di
altri paesi come la Svezia, la Germania, la Romania ed il Giappone. Ecco i
nomi delle pinks: Alessandra Fiordaliso - Caterina Crepax - CeeBee -
Claudia Mazzitelli - Clelia Martino – Cristina Toma - Cynthia
Korzekwa - Dalaleo - Ester Motta - E-vasiva - Hannah Ricci - Maria
Westerberg - Miciovinicio - Monica Auriemma - Nicoletta Cicalò -
Renfang Hu - Riciclart-I’ - Roberta Amurri - Sabrina Locatelli - Silvia
Beccaria.
Il desiderio di Linda Schailon, ideatrice della manifestazione, di
coinvolgere le artiste campane nasce dal tanto angusto problema locale
inerente allo smaltimento dei rifiuti. L’evento, infatti, assume le
caratteristiche del progetto sociale ed ambientale offrendo, attraverso le
proposte artistiche di chi nella quotidianità vive questo terribile disagio,
una valida soluzione che vede la creatività reinterpretare l’oggetto
scartato per opporsi al fenomeno contemporaneo dello spreco compulsivo.
Inoltre, essendo il genio napoletano, e più in generale campano, famoso in
tutto il mondo come l’”arte di arrangiarsi”, non potevano non rivestire uno
straordinario punto di forza nonché di eccellenza le artiste del nostro
territorio all’interno di una manifestazione internazionale in cui “… tutto
si trasforma”.
Claudia Mazzitelli - “Truelight”, quadro realizzato con
scampoli di seta di San Leucio
Claudia Mazzitelli: Nasce a Caserta dove vive ed opera, partecipando appena
dodicenne alla prestigiosa rassegna “Settembre al Borgo” nella quale le
viene assegnato il secondo premio. Successivamente matura sempre più uno
spiccato senso artistico che si esprime al massimo nelle tele dedicate alla
donna con tecniche eco sostenibili. Le donne di Claudia sono teste pensanti
che ostentano preziosi cappelli, le cui falde celano lo sguardo, si adornano
di collane e rivelano una straordinaria consapevolezza mista di serietà ed
ironia. Vecchi sacchi, quotidiani, plastica, pellicole fotografiche nonché
scampoli delle pregiate sete di San Leucio impreziosiscono abiti e cappelli
di una donna attraente nel suo ruolo che non rinuncia ad essere diva.
Clelia Martino - “Wow!”, pedana per massaggio ai piedi fatta con biglie e
tappi
Clelia Martino: Nata a Frignano, un piccolo paese in provincia di
Caserta, a cui è particolarmente legata perché è lì che affondano le sue
radici, si laurea in Architettura presso la Facoltà partenopea e,
successivamente, consegue prima un master in Industrial Design e poi un
secondo in Interior Design. Da subito è particolarmente attratta
dall’eco-design e, con grande abilità, reinventa il pet e la plastica
riciclata: i palloncini, tenuti insieme da una rete di plastica per
intonaci, diventano alternative poltrone dallo stile classico che possono
essere rivestite con ogni forma di stoffa, mentre i tappi, distesi su una
tavola di legno, con l’aggiunta di comuni biglie di vetro, danno vita ad un
tappeto massaggiante per il corpo, non dunque a caso chiamato “wow! corpo”,
unendo il benessere fisico a quello ambientale.
Monica Auriemma – “jiulia Butterfly, la ragazza dell’albero”
illustrazione con materiali naturali
Monica Auriemma: Napoletana per nascita e formazione, diplomatasi in
scenografia presso l’Accademia di Belle Arti, inizia a lavorare nel mondo
del teatro e del cinema. Dopo quindici anni intraprende la strada
dell’illustratrice di libri per bambini facendoli sognare, ma, al contempo,
offrendogli interessanti spunti per crescere consapevoli che i desideri
possono veramente concretizzarsi. E’ così che comincia a raccogliere con
pazienza tutto ciò che gli altri buttano e, attraverso la computer graphic,
combina i più svariati oggetti con disegno e pittura in una sorta di
“collage digitale”. Attraverso questa particolare quanto suggestiva tecnica,
vari formati di pasta diventano il tetto di un palazzo cinese, l’embrasse di
una vecchia scopa un bellissimo vestito, passamaneria, bottoni, bigiotteria
rotta, carta da parati, tulle e foglie di plastica hanno una nuova chance.
Riciclart-I’: Dietro questo marchio due sorelle artigiane e decoratrici, Medea e Mariapia Camuso, che, a partire dal 2008 hanno dato vita, con la collaborazione del padre, ad un’attività a sostegno dell’ambiente, realizzando oggetti funzionali che spaziano da i complementi d'arredo fino ai gioielli o accessori come le cinture, interamente con materiale riciclato. Nel loro laboratorio di arti manuali e decorazioni ad Avellino, modificano l'uso primordiale di uno scarto e lo reinventano regalandogli un nuovo scopo, una nuova vita. La loro produzione è caratterizzata dal recupero di parti di computer, televisioni, stampanti e cellulari. Hard disc tagliati e smerigliati a mano, micro cip puliti e reinventati, resistenze elettriche salvate dalla discarica danno vita a monili eco dalle forme insolite.