Sergio Rubini

 

Presentazione della III stagione del Teatro Civico 14

Caserta, 23 settembre 2011

Comunicato stampa

Nella mattinata di venerdì scorso si è tenuta presso il Teatro Civico 14 di Caserta la presentazione della stagione teatrale 2011/2012, la terza in ordine di tempo allestita presso il locale di vico F. Della Ratta. Davanti a un folto pubblico, e con gli interventi di numerosi fra i registi e gli attori delle compagnie coinvolte, Roberto Solofria ha presentato l’offerta che il teatro propone agli spettatori, quest’anno con numerose novità e appuntamenti di assoluto rilievo. Cliccando su teatro civico14 programma  potrete trovare la lista completa degli spettacoli in cartellone, oltre ad ogni informazione relativa ai prezzi per i biglietti e gli abbonamenti. Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a info@teatrocivico14.it o consultare www.teatrocivico14.it
Il panorama si arricchisce quest’anno con i corsi di teatro, il laboratorio di fotografia (diretto da Marco Ghidelli), perfino un corso di Tai Chi Chuan e Qi Gong grazie alla partecipazione dell’associazione Artemisia; con le serate di declamazioni poetiche a cura di Eugenio Tescione e Ortensia De Francesco; con i concerti fra cui quelli -gratuiti- di Fausto Mesolella, che per tre serate consecutive sarà ospite del Civico: esibizioni che poi saranno registrate a comporre un cd live. E tanto altro. Senza dimenticare l’ormai consueto e atteso appuntamento primaverile col Festival del cinema indipendente, ideato dal collettivo CinemaDalBasso. La stagione, che prenderà il via il 1ottobre, darà spazio a produzioni già affermate (Mutamenti Teatrali) e a nuove realtà del panorama nazionale (Emergenze Teatrali), una sorta di “cartellone parallelo” che testimonia la volontà di volgere uno sguardo curioso e di assicurare visibilità nei confronti di ogni progetto.
Come introduzione Solofria ha infatti letto un breve documento che richiama i presenti, siano gli ‘addetti ai lavori’ come il pubblico, come i giornalisti, alla difficile realtà che si impone a chi voglia vivere per e di teatro: difficoltà che si sostanziano in una sfida che finora ha visto i ragazzi del Civico 14 e della compagnia di casa, Mutamenti, vincenti. Sia per l’eccezionale risposta del pubblico che puntualmente fa registrare il tutto esaurito -o quasi- per ogni spettacolo, sia per la volontà di tenere in piedi uno spazio come quello del Civico a dispetto dell’inesistenza di un qualsivoglia tipo di sostegno da parte delle autorità cittadine. E, duole ma è doveroso ricordarlo, come a volte l’indifferenza dell’amministrazione comunale riesca a tramutarsi in serpeggiante ostilità nei confronti di un progetto giovane, smaliziato, come si è detto aperto al confronto e al “nuovo” e al contempo chiuso a certe logiche, e forse proprio per questo visto in determinati ambienti con dispetto –quando non con avversione.
Naturalmente, quando ci si ritrova a parlare di teatro in Italia, e viepiù nel nostro Meridione, è impossibile sorvolare sulla difficile situazione che l’intero comparto della cultura attraversa, e non da poco tempo. Inevitabile anche fare il punto sulle recenti brutte notizie che si sono abbattute su chi del lavoro in teatro ha fatto professionalità: è di pochi giorni fa la notizia dell’approvazione di una legge che colpisce pesantemente registi attori ecc. dal punto di vista della pressione fiscale e soprattutto dei contributi pensionistici. Come in un suo intervento ha efficacemente sottolineato il regista e produttore Giovanni Meola, “non è lo Stato che ci sostiene, siamo noi a sostenere lo Stato”. Ormai sono anni, decenni che l’impegno e la passione quotidiani di questi e tanti altri operatori in tutt’Italia si scontra con le logiche imperanti, si fa lotta, lotta per sopravvivere e continuare a offrire cultura a un pubblico che, stando ai dati più recenti, ha un’eccezionale sete di spettacoli: basti pensare che nel 2010, per assistere a eventi teatrali di vario genere, sono stati staccati e assegnati settecentomila biglietti e abbonamenti in più rispetto a quelli che gli italiani, nello stesso periodo, hanno acquistato per le partite di calcio. Un dato interessante, che finalmente fa giustizia di tante voci che vorrebbero quello del teatro un settore autoreferenziale, un’avida sanguisuga che nella crisi cerca finanziamenti per allestire opere cui assistono quattro gatti o poco più. E invece la realtà è fortunatamente, profumatamente diversa. Anche a prescindere dall’indotto che le attività teatrali generano, e quindi dell’importanza di un loro florido stato di salute per l’economia del Paese, chi potrebbe mettere in dubbio l’impalpabile valore aggiunto che il teatro offre, in termini di formazione civica, di vitalità assicurata ai centri che lo ospitano, di scossa alle coscienze, di nutrimento spirituale? Chi ancora si ostina a non comprendere come quello verso le attività culturali sia un finanziamento che di ritorno porta ricchissimi interessi, e non soltanto pecuniari, alle società che credono in loro? Ciò a maggior ragione resta valido per il Teatro ‘Civico’, appunto un teatro per la città, un teatro della quotidianità, punto di riferimento ormai fisso e prestigioso per Caserta. E non parliamo solo dell’eccezionale presenza sul palco, quest’anno, di Toni Servillo e (seppur ancora da confermare) di Fabrizio Bentivoglio, anche se la loro ‘discesa’ in un piccolo teatro è già di per sé significativa della fiducia accordata, della volontà di sostegno allo sviluppo di tale realtà. In verità tutti gli spettacoli in cartellone per questa stagione concorrono a formare un’offerta strabiliante, capillare e soprattutto davvero aperta a tutti grazie alla politica dei prezzi.
Giacché solo la coscienza dei problemi e la piena solidarietà tra le figure professionali coinvolte e il pubblico può far vincere la scommessa più importante, quella di assicurare un futuro per il Teatro e ciò che rappresenta. Un’alternativa per la città e il Paese, perché –con le parole dei ragazzi del Civico 14- “il Teatro è vita, gioco, scambio, crescita”. E forse anche molte altre e importanti cose.

Casertamusica.com - Portale di musica, arte e cultura casertana. Testi ed immagini, ove non diversamente specificato, sono proprietà di Casertamusica.com e della Associazione Casertamusica & Arte. Vietata ogni riproduzione, copia, elaborazione anche parziale. Tutti i diritti riservati. Per segnalazioni: redazione@casertamusica.com
Related sites: Orchestra Popolare Campana - Locali Caserta - Corepolis - Centro Yoga L'Arnia.