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Settembre Al Borgo: Mario Biondi

Casertavecchia (ce), 5 settembre 2011

Articolo di Damiano Gedressi

Spazio per la grande musica e le grandi suggestioni ieri sera sul palco di Settembre al Borgo. È stata la volta di Mario Biondi, in un concerto i cui biglietti erano esauriti già settimane prima dell’inizio della kermesse. Con una Big Orchestra ridimensionata e la sua fedele ensemble che lo segue ormai da qualche tempo, sul palco si contavano otto musicisti di grande valore a far da tappeto alla grande voce “black” del vocalist siciliano.
Pronti via e si parte con i brani classici del suo repertorio in uno stile confidenziale degno dei migliori crooners americani e la sua inconfondibile voce a trascinare il pubblico in un misto di soul e caldo jazz, applaudito da tutti gli appassionati presenti. Da subito Mario Biondi si sente apprezzato e instaura un feeling speciale con il pubblico di Casertavecchia, intervenendo a dialogare con loro. C’è spazio per una canzone scritta da Burt Bacharach "Something that was beautiful". La sezione ritmica più volte mostra il proprio talento coinvolgendo la platea con ritmi che vengono da lontano e che affondano le radici nel latin jazz. Il concerto prosegue con i brani più noti del suo repertorio, "Rio De Janeiro blues", "Extasy", e anche gli altri musicisti esibiscono tutto il loro valore abbandonandosi ad assoli di sassofono o di tromba.
La voce del cantante di origini catanesi, dal vivo sembra essere un misto tra quella del grande Isaac Hayes e quella di Barry White eppure possiede qualche caratteristica che la rende del tutto personale e riconoscibile nel panorama musicale mondiale. Proprio di quest’ultimo, Biondi canta a sorpresa "Just the way you are", invogliato dal pubblico che più volte gli richiede brani noti e meno noti, sapendo ormai di essere accontentato. Così due ore di musica passano presto, e la conclusione è quella da gran concerto, con il cantante che va dietro le quinte per poi tornare acclamato dai fan. Alla fine saluta il pubblico regalando le ultime tre canzoni tra cui la celeberrima "This is what you are". Tra le cover è bello ricordare una splendida versione di "My girl" del mito Otis Redding, brano inciso nel 1965.
La 41esima edizione di Settembre al Borgo prosegue con altri appuntamenti succulenti a cui il pubblico dimostra ogni sera una costante partecipazione.

consulta: 41 Esima Edizione di Settembre Al Borgo

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