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Settembre Al Borgo: Daniele Silvestri e Pino Marino in "Teatro Canzone"

Casertavecchia (ce), 1 settembre 2011

Articolo di Federica Siano

La quarantunesima edizione di “Settembre al borgo “, il festival che ogni anno anima il borgo di Casertavecchia, non poteva sperare apertura migliore.
A fare da cornice al primo spettacolo è stato il suggestivo teatro della Torre dove, tra il palco perfettamente incastrato tra mura medievali e sedute nascoste dietro angoli di rovine, sembrava di entrare a una festa con pochissimi invitati.
Una segreteria telefonica mandata durante l’attesa dell’inizio dello spettacolo, evidente gag, preannunciava il gusto di una serata che nessuno, fra i presenti, ha intuito. E in effetti non avrebbe potuto data l’unicità della performance.
Il silenzio, nell’oscurità del palco, viene interrotto da Pino Marino che…sembra parlare a telefono con Daniele Silvestri e si avvicina al centro del palco diretto al tavolo di legno attorniato da sedie e corredato di tutto: bicchieri, acqua, vino e una segreteria telefonica !Tornano i messaggi di segreteria, stavolta di “Amilcare “, il loro manager, un pittoresco personaggio sempre presente, con la sua voce, durante l’intera serata .
Il pubblico pare confuso fino a quando Daniele Silvestri insieme alla Band Dei Soliti Noti compaiono improvvisamente dietro i loro strumenti e ci regalano i primi due pezzi, ”Le Navi “ e “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber, contenuti nel nuovo album di Silvestri S.C.O.T.C.H. (cui peraltro ha collaborato lo stesso Marino). Ma il concerto si ferma ancora prima di partire e inizia a diventare più chiaro quale sarà l’impronta della serata: una divertentissima, irriverente, “poetica, briosa a tratti politica” sessione di prove. Forse tra il pubblico c’era qualche profano del festival che si aspettava il classico concerto e magari anche qualche veterano che, invece, sapeva bene che la serata avrebbe avuto un tono più sobrio a pacato.
Credo di poter affermare con sicurezza che saranno rimasti piacevolmente sorpresi tutti, veterani e non. E’ stato come se, nel teatro, l’aria cerimoniosa da serata mondana e un po’ riservata si distendesse fino a prender le sembianze di casa, di un salotto, come se i due cantautori ci avessero regalato l’opportunità, a quanto pare unica in Italia fino ad ora, di salire sul palco insieme a loro e rompere quello schermo che di solito si frappone fra il pubblico e l’artista.
Insomma tra un sorso di vino e l’altro gli ospiti della serata ci hanno donato i loro pezzi, alcuni vecchi come “Occhi da orientale” o” Lo Strozzino”, altri più recenti, qualcuno sotto la veste di nuovi arrangiamenti, altri ancora dai temi delicati come “L’Appello” e “Il mio nemico”, racconti, aneddoti, gag e perfino un’originale performance intorno al tavolo adibito a percussione, accompagnata da un insolito Daniele Silvestri alla diamonica .
Non sono mancati successivi colpi di scena, come quando dal pubblico uno spettatore (palesatosi solo in seguito come un tecnico) ha inveito contro i cantautori che avevano abbandonato i temi sociali per regalare un po’ di sano divertimento a scapito del precariato. Improvvisazione che è servita, poi, per introdurre il pezzo “Precario è il Mondo”.
Ma le sorprese non sono finite quando i due collaboratori, discutendo sui pezzi da fare durante “il successivo concerto”, concordano di finire con “la paranza“. Tra gli applausi la band e i cantautori rientrano dietro le quinte per poi riuscire sul palco e far capire al pubblico che una seconda parte della serata stava per cominciare, quella del concerto vero e proprio, in cui non è mancato chi, facendosi coraggio, si è timidamente alzato per ballare.
Un biglietto, quindi, che è decisamente valso la pena di essere acquistato, quello per la giornata di ieri , primo settembre duemila undici, calda e frizzante terminata con uno scroscio di applausi decisi ed entusiasti.
E chi poteva aspettarselo dopo i fischi e i cori di protesta che hanno aperto la serata durante l’intervista al Presidente della Provincia Domenico Zinzi?

consulta: 41 Esima Edizione di Settembre Al Borgo

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