Teano Jazz: ultima serata con John McLaughlin & the 4th Dimension
Teano (ce), 24 luglio 2011
Articolo di Ferdinando Ghidelli, foto di Antonio Manno
Bella performance, ieri sera, al Teano Jazz. John McLaughlin, chitarrista di levatura mondiale e sulla scena fin dagli anni '70, si è esibito con la sua band formata da Gary Husband (tastiere e batteria), Ranjit Barot (batteria e voce), Etienne Mbappè (basso). Fin dalle prime note, i musicisti sono apparsi a loro agio, accolti con calore da un pubblico abbastanza numeroso.
Dotati di grande tecnica individuale ed ottimo affiatamento hanno dato vita ad un concerto piacevole, proponendo una fusione tra il jazz ed il rock, ulteriormente condita da atmosfere orientaleggianti, tanto care a McLaughlin. La sezione ritmica dell'indiano Barot e del camerunense Mbappè non solo ha fornito un supporto straordinario al leader, ma ha prodotto momenti solistici di grande rilievo. Mbappè, in particolare, ha evidenziato uno spessore di assoluto livello mondiale. Gary Husband, dal suo canto, ha confermato quelle grandi doti che lo hanno portato ad avere esperienze musicali con numerosi artisti internazionali (Allan Holdsworth, Jeff Beck, Mike Stern, Bob Berg, Gary Moore e Level 42).
John McLaughlin
Grande musicalità ed originalità negli assoli. Di John McLaughlin, si conosce tutto. Il suo fraseggio nervoso e quasi sempre teso alla ricerca di una crescente velocità sulla tastiera, può aver fatto storcere il naso a qualcuno. Resta, comunque uno dei principali innovatori dello strumento.
Il concerto, come da prassi, ha riscosso un notevole consenso
di pubblico ed è stato concluso con un bis molto apprezzato. Bella
serata.....
Per la cronaca, durante la serata sono stati eseguiti tutti brani di
McLaughlin: Raju, Unknown Dissident, Recovery, The fine life, New blues old
bruise, Senor cs, Sully, Little Miss Valley, Hijacked, Nostalgia, Mother
Tongue.
consulta:
Teano Jazz, diciannovesima
edizione