Hamletica libri: eventi di giugno
Maddaloni (CE), giugno 2011
Comunicato stampa
Sabato 4 giugno 2011, ore 19:00
Presentazione di "101 Donne più malvagie della storia. Eroine nere,
sciagurate, perdute e diaboliche" di Stefania Bonura
Il libro sarà presentato dalla prof. Adele Grassito
Il libro: Una lista nera di eroine assetate di potere e di sangue, di
vendetta e di denaro: maghe, streghe, tessitrici di intrighi, efferate
criminali, vedove per vocazione, contesse annoiate e nevrotiche. Dalle
regine intriganti alle criminali armate di calibro 38, dalle infermiere
assassine alle guardiane naziste, e poi serial killer, avvelenatrici,
mafiose, gangster e casalinghe disturbate… cui si aggiungono personaggi di
un composito mondo irreale, dalle vampire dell’epoca romantica alle
vendicatrici in tuta gialla del cinema pulp, dalla letteratura al fumetto,
da Euripide a Hitchcock: l’elenco delle donne fatali è lungo.
Da Isabella di Castiglia e la sua Inquisizione a Maria I Tudor
la“sanguinaria”, dalle sevizie della contessa Bathory ai colpi di scure di
Lizzie Borden, da Ilse Koch e le sue torture a Buchenwald alla
saponificatrice di Correggio: 101 ritratti di donne che, dall’antichità fino
ai giorni nostri, hanno delineato un bizzarro percorso storico della
malvagità di genere femminile. Uno straordinario affresco noir dove “mani
gentili” disegnano trame oscure e finali tragicamente a sorpresa.
Stefania Bonura: siciliana, laureata a Firenze in Scienze Politiche, autrice
e traduttrice, nel 2006 ha fondato la "XL edizioni", di cui e direttore
editoriale. E' un'appassionata di storia dell'Antico Egitto e di
Egittologia. Per la Newton&Compton ha pubblicato "101 mestieri dell'Antico
Egitto che non puoi conoscere" e "101 donne più malvagie della storia".
giovedì 9 giugno 2011, ore 19:00, Per il ciclo di presentazioni "Voci
di carta", Maurizio de Giovanni e i suoi quattro libri che hanno come
protagonista l'ormai famoso Commissario Ricciardi: Il senso del dolore -
L'inverno del commissario Ricciardi, La condanna del sangue - La primavera
del commissario Ricciardi. Il posto di ognuno -L'estate del commissario
Ricciardi, Il giorno dei morti - L'autunno del commissario Ricciardi
Introdurrà la serata la prof.ssa Cinzia D'Addio, docente di Lettere del
Liceo Scientifico Statale "Nino Cortese", presenterà i libri il prof.
Gianfranco De Simone, preside del Liceo Scientifico Statale "Nino Cortese",
con l'autore Maurizio De Giovanni
L'autore.
Maurizio de Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove vive e lavora. Nel 2005,
con un racconto ambientato nella Napoli fascista degli anni Trenta che ha
per protagonista il commissario Ricciardi, vince il premio nazionale Tiro
Rapido, riservato a giallisti emergenti. Lo stesso romanzo viene
successivamente edito dalla Fandango Libri, col titolo Il senso del dolore.
L'inverno del commissario Ricciardi (2007), dando inizio a una serie di
pubblicazioni giunta sinora a quattro volumi aventi per protagonista il
commissario Ricciardi. Nel 2008 esce La condanna del sangue. La primavera
del commissario Ricciardi; nel 2009 Il posto di ognuno. L'estate del
commssario Ricciardi. Il quarto episodio, titolato I giorno dei morti.
L'autunno del commissario Ricciardi ancora per Fandango Libri, è uscito il
16 settembre 2010.
Intanto, il primo volume, "Il senso del dolore", è stato tradotto e
pubblicato dalla casa editrice Suhrkamp in Germania, dove ha già venduto
oltre 20.000 copie, e sta per uscire in Francia con la Payot & Rivages.
I libri.
Il senso del dolore. L'inverno del commissario Ricciardi.
Napoli, marzo 1931, mentre un inverno particolarmente rigido tiene la città
stretta in una morsa di gelo, un assassinio scuote l'opinione pubblica per
la ferocia con cui il crimine è perpetrato e per la notorietà del morto. Il
grande tenore Arnaldo Vezzi viene trovato cadavere nel suo camerino al
Teatro San Carlo prima della rappresentazione de "I Pagliacci", la gola
squarciata da un frammento acuminato dello specchio andato in pezzi. Artista
di fama mondiale, amico del Duce, uomo egoista e meschino: a ricostruire la
personalità della vittima e a risolvere il caso è chiamato il commissario
Luigi Alfredo Ricciardi, in forza alla Squadra Mobile della Regia Questura
di Napoli. Investigatore anomalo, mal sopportato dai superiori per la sua
insofferenza agli ordini e temuto dai sottoposti per il suo carattere chiuso
ed enigmatico, Ricciardi coltiva nel suo animo tormentato un segreto
inconfessabile: fin da bambino "vede i morti" - ma solo chi muore di morte
violenta - , coglie la loro immagine nell'ultimo momento di vita e ascolta
le ultime parole; "il Fatto", come lo chiama lui, lo aiuta nelle indagini.
La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi
La seconda avventura del commissario Ricciardi, l'uomo che possiede il dono
(o la condanna) di sentire le ultime parole pronunciate da chi muore di
morte violenta, quello che lui chiama "il Fatto". Napoli, aprile 1931. Il
vento di primavera si annuncia nella notte di una giornata fredda e cupa e
rimescola il sangue nelle vene di donne e uomini persi nei loro pensieri ma
uniti dall'attesa del giorno che arriverà. Non è così per tutti: in un
appartamento del popolare rione Sanità un'anziana donna, Carmela Calise,
verrà trovata morta il giorno dopo, ridotta a un mucchio di ossa e sangue,
barbaramente colpita a bastonate. Accorso sul luogo del delitto insieme al
fedele brigadiere Maione, il commissario Ricciardi interroga la gente del
palazzo e, nonostante il clima di omertà, scopre la doppia attività di
Carmela, cartomante e usuraia. Al centro della vicenda è il decrepito
appartamento dove la cartomante riceveva i suoi clienti, per predire in modo
ingannevole il loro futuro o per garantirglielo, prestando denaro. Sono
parecchi quelli che avrebbero avuto un motivo per ucciderla - strozzati dai
debiti, succubi delle sue menzogne, delusi o disperati.
Il posto di ognuno. Lestate del commissario Ricciardi.
Napoli 1931. Le stagioni si susseguono incuranti del sangue e della morte e
la città si prepara ad affrontare il caldo torrido dell'estate. Luigi
Alfredo Ricciardi, commissario in forza alla Regia Questura di Napoli,
affronta un nuovo caso di omicidio insieme all'inseparabile brigadiere
Maione. Ricciardi è un commissario fuori dal comune, un solitario, uno che
non ama eseguire gli ordini che gli vengono impartiti e di solito fa di
testa sua. Non è ben visto dalla gerarchia fascista che lo controlla a
distanza ma lo lascia lavorare, perché stranamente i casi li risolve tutti.
In molti cominciano a sospettare che Ricciardi abbia un segreto, si dice
parli direttamente con il Diavolo. In realtà Ricciardi si limita ad
ascoltare le ultime parole dei morti: più che un dono, una condanna.
L'estate del commissario Ricciardi vedrà la morte della bellissima duchessa
di Camparino, una donna misteriosa dalla chiacchierata vita notturna. Anche
stavolta saranno le ultime parole pronunciate dalla vittima a far partire
l'indagine che condurrà il commissario, e noi lettori insieme a lui, a
scoprire una Napoli riarsa e poco conosciuta, abitata da personaggi
inquietanti che tenteranno di ostacolare il suo lavoro.
Il giorno dei morti. L'autunno del commissario Ricciardi.
Il commissario Ricciardi è protagonista indiscusso della scena criminale
della Napoli degli anni Trenta, capace di risolvere ogni caso con tali
abilità e precisione da sconcertare colleghi e istituzioni. Ma questa sua
capacità si dice sia innaturale, dettata addirittura dal demonio. E piace a
pochi. Perché Ricciardi vede i morti e ne coglie l'ultimo pensiero,
interrotto a metà da una morte violenta. Un'abilità divinatoria, quasi
magica. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte al
mistero di certi crimini. È iniziato un autunno piovoso, Napoli è sotto una
coltre di nuvole e nebbia. Nella settimana dei Morti viene trovato il
cadavere di un bambino. Si chiama Matteo, Tettè per tutti. Uno dei tanti
scugnizzi che vivono di espedienti nei vicoli della città. A prima vista,
sembra morto di stenti, ma presto si scoprirà che forse la morte è stata
causata da altro. Ricciardi indaga, ma le condizioni non sono facili. Le
autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città
Benito Mussolini. Al commissario toccherà indagare in modo clandestino, e
soprattutto senza poter contare su alcuno dei suoi indizi perché sul luogo
del delitto stavolta non vede né sente niente. A questo punto un
interrogativo: ha esaurito il suo dono, la sua condanna, oppure il bambino
non è stato ucciso lì?
Hamletica libri, Corso I Ottobre, P.zza
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