Mostra "Arts, arti visive per l’Europa 2011"
Caserta, dal 16 al 27 aprile 2011
Comunicato stampa
Sabato 16 aprile, alle ore 17.30,
presso la Reggia – Salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta sarà
inaugurata la mostra “Arts, arti visive per l’Europa 2011”, presentata dal
M° Enzo Angiuoni e dall'ing. Carlo Roberto Sciascia ed allestita a cura
degli architetti Immacolata Fusco e Patrizia Moschese; in occasione
dell'evento, promosso dall'Associazione culturale d’arte contemporanea
ArtEuropa e dall'Associazione Culturale Ars Supra Partes in collaborazione
con la Pro Loco di Caserta, è stato edito un catalogo con tavole a colori
delle opere e testi critici di Lucia Basile, Massimo Pasqualone e Carlo
Roberto Sciascia.
L'esposizione rientra in un tour di eventi che coinvolgono siti
istituzionali di rilievo in tutta l'Italia con alcune <puntate> in Europa; a
Caserta parteciperanno i seguenti artisti: Augusto Ambrosone, Giuseppe
Amoroso, Enzo Angiuoni, Renato Botte, Letizia Caiazzo, Giancarlo Caneva,
Beatriz Cardenes, Luigi Casale Liliana Condemi, Sabato Conte, Dario Damato,
Antonietta Di Carlo, Maria Teresa Di Nardo, Antonio Di Rosa, Claudio
Feruglio, Nicola Guarino, Francesco Incampo, Generoso La Sala, Leona K,
Antonietta Longo, Michele Macchia, Anna Magistro, Marinka, Pasquale Monaco,
Salvatore Nuzzo, Francesco Roselli, Siliudo, Vittorio Sopracase, Pippo
Spina, Rosa Spina, Beatrice Tavernese, Gianfranco Vasile.
La cerimonia di inaugurazione, presenziata dal Presidente della pro Loco
dott. Francesco Giaquinto, si avvarrà degli interventi del Direttore
Artistico M° prof. Enzo Angiuoni, del critico d’Arte ing. Carlo Roberto
Sciascia, dello storico Salvatore Costanzo e della prof. Silvana Virgilio
del Liceo “Manzoni” di Caserta.
La serata sarà allietata dall’intermezzo musicale di Francesco Colella(voce
e chitarra), che proporrà musica leggera e popolare.
La mostra giunge nella nostra città dopo due edizioni (“Artisti dell'area
del Mediterraneo” e “Artisti della Mitteleuropa e dell'Area del
Mediterraneo”) ed il lusinghiero successo già riscontrato ad Ascoli Piceno,
Taranto, Avellino, Pordenone, Cosenza e Udine.
“Al termine del secondo <tour artistico>, – ha spiegato il M° Angiuoni- che
ha proposto tanti artisti non solo dell'area del mediterraneo, ma anche
della Mitteleuropa, lasciando in tante città e luoghi istituzionali la
traccia indelebile rappresentata da un prestigioso catalogo a colori, mi
sono stati rivolti insistenti inviti a ripetere l'esperienza del biennio
2009/2010 con una nuova <avventura> meravigliosa. La realizzazione di un
terzo catalogo prosegue, inoltre, nell'opera di <storicizzare> non solo
l’operazione dandole maggiore prestigio e visibilità, quanto nella
determinazione di punti di riferimento di critica sicuri per il lavoro di
tanti artisti, partecipanti e non agli eventi, contribuendo a precisare
l'evoluzione significativa dell'arte – come afferma l'amico Sciascia - <al
di fuori del sistema dell'arte>”.
Nel suo testo critico in catalogo, intitolato “Lavoro e dedizione” il
critico d’Arte Carlo Roberto Sciascia ha affermato: “Nel campo della ricerca
artistica attuale si è attuato un passaggio dall’idea originariamente
romantica e moderna dell’arte, intesa come luogo di valenza qualitativa
rispetto all’universo banale e identificato nella quotidianità, alla scelta
post moderna di un’arte che sia luogo di incrocio transdisciplinare
nell’elaborazione delle forme e dei colori, soggetto ai <concetti> e ad una
nuova idea di <progettualità>; le immagini, ottenute secondo il linguaggio
di un immaginario individuale, pongono l’artista in conflitto con
un’espressività collettiva, e ciò determina una perenne conflittualità per
cui ogni immagine è considerata appartenente ad una <famiglia> di
apparizioni nemiche, difficili da controllare e/o da isolare. Negli ultimi
del secondo millennio, l'Arte ha subito una radicale rivoluzione e si è
avviata verso mete effimere e di breve durata, in grado di lasciare traccia
di sé soltanto nei musei retti da personaggi ben inseriti in quello che è
stato definito il "sistema dell'arte". Contro questa <supremazia>, imposta
da critici, galleristi e persino uomini politici, capace di <uccidere>
l'arte muovendosi con vuote logiche commerciali spesso subdole, tanti
artisti stanno cercando, senza preconcetti e pretese di superiorità, di
trovare spazi per la loro affermazione e ambiti nei quali farsi conoscere.
La soluzione alle problematiche contemporanee è arrivare a considerare,
nello spazio metalinguistico dell’arte, lo spazio pittorico quale <spazio
spirituale>, disciplinato da un ordine interiore posto in essere a
somiglianza del Soprannaturale; se, invece, si preferisce passare
dall’immagine della realtà, scoperta e descritta razionalmente dal
linguaggio matematico e scientifico, all’immagine di una realtà inventata
dal pensiero, inevitabilmente si finisce con il ritornare ad una realtà
superiore e metafisica, della quale non si trova una spiegazione
soddisfacente nel materialismo. Questo gruppo di artisti, che hanno aderito
al progetto di un Arte itinerante che sia al di fuori del <Sistema
dell'arte>, postisi al di sopra della massificata superficialità del lavoro
in quanto si sentono <homines studium pulchritudinis habentes> (uomini
dediti alla ricerca della bellezza), agisce con i mezzi tradizionali quali
matita, pennello, scalpello, ma anche con quanto altro a loro disposizione
dalla moderna tecnologia, per contribuire a proporre opere che
nell'espressività, ricca di messaggi e sensazioni, possano offrire all'uomo
momenti di serenità, di riflessione, di ammirazione, di consapevolezza, di
emozione, di passione, di proiezione nel futuro, di sogno, di speranza, ....
Questa Arte presentata, certo non anacronistica ma attuale e valida, fa
intravedere la profonda umanità e la sua proiezione verso il trascendente,
diventando a volte un assaggio di armonia suprema. Con questa iniziativa,
giunta alla sua terza edizione, Enzo Angiuoni è riuscito non senza
difficoltà e problemi, supportato da pochi suoi amici, a creare un circuito
artistico per mezzo del quale le opere di tanti artisti possono essere
conosciute in Italia ed in Europa. La chiave del successo della sua
iniziativa è semplice: dedizione estrema e lavoro”.
La mostra proseguirà fino al 27 aprile con il seguente orario: 9.15 – 12.45
giorni feriali, 9.30 – 12.00 la domenica e su appuntamento (338/79 22 753).