Presentazione libro “Terrorismo e Dignità Umana” al Caffè del Centro
Caserta, 30 dicembre 2010
Articolo e foto di Lella De Lucia
Caffè del Centro, 30 dicembre 2010. “Terrorismo e
dignità umana” è il titolo del libro presentato presso il Caffè del Centro,
promosso dalle associazioni Liberalibri, Macchina da presa e Fuci Caserta,
rappresentate rispettivamente da Vincenzo De Rosa, Giovanni Santamaria e
Gianrolando Scaringi.
Atmosfera amichevole e rassicurante, a dispetto del tema, allietata
dall’accompagnamento musicale dei giovani musicisti Erennio Natale e Michele
Tartaglione; da notare un brano tra tutti “Quando mi vieni a prendere” di
Ligabue, dall’esecuzione particolarmente sentita.
Il curatore, Vincenzo De Rosa, afferma, senza mezzi termini: “La strage
delle Torri Gemelle ha avviato un conflitto di guerra globale. Vivere in una
situazione di perenne conflitto, come la peggiore delle guerre fredde,
lascia percepire la sensazione di essere tutti potenziali vittime del
terrorismo, ma ciò non deve trasformarci in eventuali carnefici in nome
della difesa comune”.
Il libro è un lavoro a più mani, con contributi di Romolo Capuano,
criminologo, Marinella Carotenuto, giornalista, Vincenzo De Rosa, Cultore in
Pedagogia, Maria Gabriella De Santis, Responsabile dell’Osservatorio
permanente per la famiglia, Luigi Iannone, studioso delle idee, Giovanna
Landolfi, politologa, Giovanni Saladino, neurologo psicoterapeuta.
Diversi gli interventi dei vari autori, che convergono più o meno sul punto
che la disumanizzazione e la mancanza di socialità porta verso la diffidenza
e la demonizzazione dell’Altro da sé, confermato anche dal criminologo R.
Capuano quando dice che “il terrorista uccide senza sentire un peso sulla
coscienza, visto che l’Altro è un essere inferiore”.
A dispetto delle biblioteche pubbliche che chiudono, è da segnalare un
importante atto d’amore per la cultura: la donazione delle Enciclopedie
complete Treccani e Garzanti al Museo della Memoria di S.Pietro Infine da
parte della sig.ra Annamaria Tescione. San Pietro Infine è stato teatro
tristemente famoso di rappresaglie e combattimenti durante la Seconda Guerra
Mondiale.