Personale di Pietro Montone "Solo"
Aversa (CE), dal 18 dicembre 2010 al 5 febbraio 2011
Comunicato stampa
Ottantuno, spazio espositivo ad Aversa,
incontra Pietro Montone dal 18 dicembre al 5 febbraio 2011, con il
patrocinio dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di
Caserta.
Vernissage sabato 18 dicembre ore 18.30
“Solo”, l’ultimo lavoro di Pietro Montone (Avellino, 1978), nasce da una
riflessione introspettiva e delicata sul concetto di “solitudine
sostenibile”: la quotidianità d’oggi, orientata sempre più verso alienanti
sistemi relazionali high-tech, forza l’uomo in una condizione sociale dov’è
d’uopo restare “soli con se stessi”, ma può tale solitudine avere anche il
dono salvifico di forgiare l’animo?
Amicizie condotte per mezzo di social network, illusioni,
autocommiserazione, autoerotismo… Una vita che può essere vissuta in una
stanza di pochi metri quadrati, davanti a un PC. Una vita/non vita,
trascorsa tra sogni/illusioni e (non)futuro. È nella “perdita delle
coordinate dell’identità” che l’artista individua il dramma maggiore:
l’annullamento delle relazioni interpersonali. Ne nasce il ritratto di un
uomo destinato, per questioni socio-mediatiche, all’alienazione ma, allo
stesso tempo, quello di un uomo attivo in un sempre più assiduo e ferrato
incontro/confronto con se stesso.
È in tale ottica che si evince dalle opere del giovane artista il lato
ammaliante della solitudine: essa stessa diviene frutto di una relazione,
quella che s’instaura con se stessi. Il convivere con le proprie mancanze,
in questo senso, diviene esercizio d’irrobustimento del corpo e dello
spirito.
Mediante la dialettica di un concettualismo minimale, Pietro Montone indaga
esteticamente la condizione dell’essere “solo”, portando in mostra
installazioni site-specific, acquerelli e un polittico in tecnica mista,
passando per un omaggio a Joseph Beuys.
(Testi a cura di Luigi Rondinella)
Pietro Montone (Avellino, 1978)
La sua ricerca si caratterizza per la
ricchezza d’interessi e la mancanza di uno stile unico come referente
espressivo. “Credo che le regole vadano riscritte in continuazione e per
questo non m’interessa un linguaggio formale a priori, perché
significherebbe negare le risposte autentiche dell’istinto creativo”,
afferma l’artista. In questa direzione le opere di Montone sono aperte a
tecniche variegate, che corrono dalla pittura alla fotografia, dalla
performance al video ecc. Una ricerca volta a indagare le diverse realtà
della società e dell’arte, che evoca una quantità di voci che parlano
contemporaneamente, producendo un’instabilità del progetto artistico.
Tra le principali mostre si ricorda la personale Bacco, Accademia di Belle
Arti, Napoli (2001), e la collettiva 13x17 www.padiglioneitalia, a cura di
Philippe Daverio, Berengo Studio, Murano (2007), nonché la partecipazione
alle fiere Artissima, stand Galleria Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea
Napoli, Torino (2006) e MiArt, stand Galleria Studio Legale Caserta, Milano
(2006). Della la sua ricca attività curatoriale si fa menzione dei lavori
più recenti: Nicola Villa. Mediterraneo urbano. Storie e volti da una città
di mare, 1 ottobre-30 novembre, Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea,
Napoli (2010) e Christian Breed. Ápeiron (in collaborazione con Marco
Tonelli), 18 dicembre-26 marzo 2010, Mimmo Scognamiglio Arte Contemporanea,
Napoli (2009). Nel 2004 vince il premio per Il lavoro che cambia, Italia
Lavoro SpA, Roma.
Ottantuno
Nasce nel 2009 ad Aversa, Caserta, come insieme collaborativo di architetti e artisti teso allo svolgimento d’indagini sul “recupero culturale” del territorio. OTTANTUNO riversa in modo eclettico le sue attenzioni sui disagi culturali e territoriali dei contesti antropizzati, elaborando trasversalmente il concetto di “trasformazione”, indagato nelle sue potenzialità compositive ed espressive. OTTANTUNO segmenta la sua struttura in due macro-settori dedicati alla progettazione architettonica e alla promozione del lavoro di artisti campani mediante l’organizzazione di mostre e workshop. Il progetto collettivo OTTANTUNO è fondato dagli architetti Caterina Belardo, Luigi Rondinella, Silvia Tartaglione; la curatela degli eventi artistici è svolta dalla storica dell’arte Lucia Ferrara; l’immagine di OTTANTUNO è curata dal grafico Giacomo Ferrandino.
Ottantuno, Via Roma, 249 - 81031 Aversa (CE),
Italia - T. +39 08119814873, spazio81asscociazione@gmail.com –
www.ec2.it/spazio81.
Dal lunedì al venerdì, dalle 16:00 alle 19:00 (possono variare, verificare
sempre via telefono) - ingresso libero.