Mostra Fotografica di Gelinda Vitale: Solo uno sguardo
San Leucio (CE), dall'11 al 18 Dicembre 2010
Comunicato stampa
Sarà inaugurata sabato 11 dicembre
alle ore 18.00 e rimarrà visitabile fino al 18 nel Complesso Monumentale del
Belvedere di San Leucio -Saletta dell'Uva - la mostra di Gelinda vitale che
gode del patrocinio dell’Ordine degli Architetti P.P. e C. della Provincia di
Caserta.
Con la sua sensibilità, la sua tecnica raffinata, la sua ricerca del
particolare, Gelinda Vitale realizza dei reportage che coniugano passato e
presente, estetica classica e concettualismo postmoderno. Predilige le
immagini in bianco e nero non per aderenza alla malinconia retrò, ma perché
l’arte della fotografia sa trasferire sulla pellicola ogni dettaglio, anche
minimo, per conferire allo scatto q...uel
fascino intenso della riproduzione di ciò che è in un contesto predefinito.
L’abilità, tuttavia, è nell’uso dell’obiettivo, che può enfatizzare,
minimizzare ogni piccolo dettaglio, trasformando, con la propria
sensibilità, un’espressione apparentemente insignificante in una
caratteristica unica ed inimitabile, che costituisce la testimonianza
immediata di quel quid emozionale legato ad una circostanza specifica.
I ritratti, con la loro intensità espressiva, sembrano raccontare una storia
interiore complessa, per proiettare all’esterno la bellezza
dell’autenticità. Ciò che appare, quindi, è l’essenza, l’anima delle
persone, della natura, delle relazioni con l’ambiente circostante e con gli
altri, per narrare, in una sequenza quasi surreale e fantastica, e a tratti,
futuristica, l’alternarsi ed il susseguirsi di pulsioni, sensazioni,
tentazioni, amarezze, delusioni indecifrabili razionalmente, ma elaborate
dall’inconscio.
Sono scatti dinamici, quindi, che si oppongono alla staticità della posa,
all’idea della fissità di un’immagine che ferma nel tempo un momento
dell’esistenza, per ricordare l’eterno divenire di noi stessi, l’affannosa
tensione all’armonia, all’equilibrio.
Una personale fuori dal comune, che svela - attraverso il bianco e il nero,
la luce e le ombre- i sentimenti più nascosti, con scatti narranti il lato
oscuro della normalità, ossia la mancanza di un’identità individuale
dell’essere che spieghi, in maniera cognitiva, il ruolo di ciascuno nel
mondo.
Un invito a riscoprire quel soffio di eternità alla base degli
atteggiamenti, degli sguardi nei quali l’identità collettiva riconosce la
relazione di appartenenza, ignota persino a noi stessi. Un invito a guardare
nel buio e, così, oltre il buio di ciascuno di noi." (Stefania Marotti)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle
12 e dalle 16 alle 18.