Collettiva "Concerto Visivo" al Vovo Pacomio
Caserta, dal 9 al 28 Dicembre 2010
Comunicato stampa
Il concerto a tre voci di arte visiva che Vovo
Pacomio (Via Mazzini 26 - Caserta) ospita dal 9 dicembre, giorno
dell’inaugurazione che avverrà alle ore 19.00 e durerà fino al 28 p.v., si
configura come una vera e propria “ ‘nferta natalizia “, un’offerta augurale
di tre artisti che propongono pace sulla terra per gli uomini di buona
volontà.
Carlo De Gregorio, con le opere dedicate a “ L’Amore più grande”
lancia altrettanti richiami all’Amore Divino che pensa l’universo, ne
intende le ragioni e ammonisce gli uomini, che ormai stanno colmando la
misura, a non continuare a degradarsi perché non si vive negando valore alla
vita.
Giuseppe De Michele, nella pienezza della sua ricerca che concilia
natura e cultura, verifica come nella storia dei giorni di tutti sia sempre
presente il dialogo tra “ Regola e Desiderio”, cioè le eterne geometrie e le
energie che permeano il mondo e lo animano di vita e pensiero.
Claudia Mazzitelli con “Donne per sempre” si immerge nella storia
attuale dell’universo femminile e propone le sue protagoniste non solo nel
ruolo naturale e congeniale al quale non ha mai rinunciato, ma anche in
quelle attività che ora le vedono forti ed autorevoli protagoniste. Sono
tanto assurdamente invidiate da essere contrastate dalla gelosia bruta,
dalla violenza e dalla matta bestialità.
Un concerto affiatato, organico ai tempi musicali dell’idillio, del
pensiero, dell’atto di fede. Un impegno visivo che parla al cuore e alla
mente in nome dell’umana esistenza. L’augurio che il Rito natalizio ispiri
la nascita di un’umanità veramente nuova.
Un momento importante della rassegna a tre voci è dato dall’Happening
“S-velando e ri-velando” di Argentina V Erderame, un’artista che ha portato
nel mondo, con il suo velo da sposa guinness dei primati lungo 500 metri, il
senso dell’arte che si coniuga a tutti gli eventi dell’esistenza. Li valuta
tutti riscattandoli all’umanità e al sentimento e ne esalta il mistero che
rimane tale perché appena sembra svelato subito torna a velarsi.