Presentazione di “All’ombra della corte. Donne e potere nella Napoli borbonica”
Capua (CE), 7 Dicembre 2010
Comunicato stampa
A Capua tutte le regine borboniche saliranno
nuovamente in trono, martedì sera, nella magica atmosfera della chiesa dei
santi Rufo e Carponio. La città delle madri darà corpo a regine, potere,
arte e cultura ospitando la presentazione del pregiato volume “All’ombra
della corte. Donne e potere nella Napoli borbonica”, edito per i tipi della
Fridericiana Editrice Universitaria, voluto dalla Fondazione Valerio per la
Storia delle Donne, curato da Mirella Mafrici. L’evento, nato da un’idea
della Geoarte, l’associazione di cui è presidente Fulvio Massa, e coordinata
da Luigi Brandi, è una straordinaria occasione per conoscere l’importanza
avuta dalle sovrane nella gestione e nella crescita di quello che fu il
Regno delle Due Sicilie. Molte e tutte prestigiose le collaborazioni per la
realizzazione di quella che si attende come una serata spettacolare: la
facoltà di lettere della Sun, i comuni di Capua, Curti, Santa Maria, San
Prisco, San Tammaro, l’associazione Pianeta Cultura, il Liceo Artistico “San
Leucio” e l’Istituto Alberghiero di Teano. Interverranno alla presentazione,
oltre ai rappresentanti delle istituzioni invitate e coinvolte, il
presidente della Fondazione Valerio (che verrà per l’occasione dalla
Svizzera dove risiede ed opera come banchiere), Francesco Valerio, la
preside Rosanna Cioffi, le docenti Mirella Mafrici, Maria Simonetta Conti,
Adriana Valerio, Nadia Verdile. «Questo lavoro – ha spiegato Fulvio Massa,
promotore dell’evento – intende offrire un contributo di riflessione sul
ruolo autorevole esercitato dalle donne nella realtà napoletana e del
mezzogiorno: un ruolo che, nonostante veti teorici e limitazioni pratiche,
ha preso il volto delle tante protagoniste che hanno caratterizzato e, in
alcuni casi, dominato mutevoli scenari politici nella Napoli borbonica:
Maria Amalia di Sassonia, Maria Carolina d’Austria, Carolina Bonaparte,
Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d’Asburgo
Lorena, Maria Sofia di Baviera». Una mostra di pittura con ben 28 opere sarà
inaugurata quella stessa sera. «La storia del regno – ha detto Luigi Brandi
- si intreccia saldamente con quella di molte monarchie europee ed è una
storia di luci e di ombre, di sangue e di santificazione, che fa emergere il
modus operandi della donna: in primo luogo, il suo stile di governo
nell’ambito della Corte, punto di incontro degli interessi della dinastia
con quelli dello Stato. Per tutti questi motivi abbiamo voluto una mostra
dedicata alle donne del Regno di Napoli affinché il passato si coniughi col
presente in modo forte e irrinunciabile». «La partecipazione delle donne
alla sfera pubblica – ha sottolineato Adriana Valerio, anima indiscussa
della Fondazione – e la loro influenza nella gestione del potere consentono
di fornire una nuova chiave di lettura dei secoli XVIII e XIX attraverso un
diverso centro prospettico, quello delle regine, siano esse consorti o
reggenti, delineando gli indiscussi intrecci tra i ruoli politico,
diplomatico, economico, religioso e, non ultimo, quello di matronale e
maternale. Siamo grati a Geoarte e a Pianeta Cultura di aver portato anche a
Capua il potere femminile nella Napoli borbonica». Il volume contiene i
contributi di Francesco Barra, Imma cecere, Renata De Lorenzo, Silvio De
Majo, Almerinda di Benedetto, Laura Guidi, Mirella Mafrici, Anna Maria Rao,
Ornella Scognamiglio, Nadia Verdile. Alle 19 l’inizio della manifestazione;
la serata si concluderà nel giardino di Palazzo Brandi dove sarà offerta una
cena borbonica preparata dagli allievi dell’alberghiero di Teano mentre
figuranti in abiti storici, realizzati con le preziose sete leuciane,
manufatti del liceo artistico “San Leucio”, passeggeranno tra la gente che
gli organizzatori prevedono numerosa e interessata.