Premio Alfonso Martucci: II edizione
Santa Maria C.V. (CE), 26 ottobre 2010
Articolo di Lorenzo Di Donato
La 2° edizione del Premio Alfonso Martucci – principe del foro di Santa
Maria Capua Vetere figura irripetibile di penalista che ha incantato per
anni diversi fori nazionali- è organizzata dal Centro Studi Alberto Martucci
e si svolgerà martedì 26 ottobre, alle ore 18.30, nell’Aula Magna “Massimo
D’Antona” della Seconda Università degli Studi di Napoli sita nel Palazzo
Melzi, ex Corte d’Assise, in Piazza Matteotti di Santa Maria Capua Vetere.
La serata si preannuncia ricca di contenuti culturali in quanto prevede non
solo la consegna di premi e targhe ai vincitori del Premio Martucci con
componimenti sul tema “Il Diritto alla Difesa” nonché la lettura di estratti
dai testi dei vincitori ma anche la presentazione del primo volume e del
piano dell’opera delle “Memorie” di Alfonso Martucci a cura di Patrizio
Ranieri Ciu e la testimonianza di Giuseppe Gargani, già presidente della
Commissione Giustizia.
A rendere ancora più preziosa questa Seconda edizione del Premio Alfonso
Martucci sarà la rappresentazione della pièce teatrale Il Sortilegio,
drammatizzazione di Raffaella Lucia Pagliaro della X.ma Declamazione
maggiore tratta dalla XIX Declamationes Maiores dello Psedo Quintiliano.
Il Sortilegio è presentato da Flavio Quarantotto ed è messo in scena con la
regia di Patrizio Ranieri Ciu, che desidera poi portalo sulle scene dei
teatri casertani.
Le diciannove Declamazioni maggiori pseudo-quintilianee, gli unici discorsi
fittizi di argomento giudiziario che la latinità classica ci abbia
tramandato integralmente, continuano a tutt’oggi ad essere note solo ad un
ristretto pubblico di specialisti, a dispetto dell’interesse e
dell'importanza di questi pur difficili testi per la conoscenza dei processi
socio-culturali della Roma imperiale. Esse venivano rappresentate al
pubblico, che poi decretava il verdetto sul caso giudiziario presentato. In
particolare, Il Sortilegio espone la chiamata in giudizio del marito (Peppe
Fiore) da parte della moglie (Clementina Gesumaria) per aver non solo egli
negato che fosse possibile che la moglie potesse vedere il figlio morto e
parlargli, ma anche di aver fatto incatenare il sepolcro del figlio (Ivan
Santinelli), impedendogli così di andare a trovare di notte la madre. Il
tutto si svolge tra accuse, contraccuse, momenti di grande pietas della
madre, scongiuri ed esorcismi commissionati dal padre ad un mago (Giovanni
Della Valle) dal padre. L’avvocato è interpretato da Antonio Mauro.
Marinella Martucci ed Alberto Martucci concluderanno la serata
L’ingresso alla Seconda edizione del Premio Alfonso Martucci è libero.