Laura Campisi vince la VI edizione del Premio Bianca d’Aponte
Aversa (CE), 22 ottobre 2010
Articolo di Pia Di Donato
Per il 6° anno consecutivo si compie una piccola magia ad Aversa: le due serate del premio Bianca D'Aponte consegnano una nuova artista alla storia della musica cantautorale e rinnovano, in quanti l'hanno conosciuta direttamente e non, il ricordo della giovane Bianca, scomparsa nel 2003.
Laura Campisi
Iniziando dalla fine, possiamo subito darvi l'elenco finale delle
vincitrici:
- Laura Campisi, Di Palemo, con il brano “Cuorefisarmonica” vince la VI
edizione del Premio Bianca d’Aponte, ottenendo anche la targa per la miglior
interpretazione
- Paola Rossato di Gorizia, con il brano “Io e la Collina” si aggiudica il
Premio della Critica
- Roberta Gulisano di Enna, con “Troppo profondo per le ventitré” vince il
premio per Miglior Testo
- Miglior Composizione a Lea Esposito di Scafati (Na) con “Come ruggine”
- e infine Premio Top1 Communication a Melissa Ciaramella di Roma con in
brano “Le Radici”.
Mariella Nava con le 11 finaliste
Ma come sempre dietro a questo particolare concorso c'è molto di più...
C'è Gaetano D'Aponte che è riuscito ad aggregare intorno a se musicisti,
giornalisti ed addetti ai lavori provenienti da tutt'Italia e che nei due
giorni del concorso si sdoppia e forse si triplica, visto che lo si vede sul
palco, in platea, nel foyer....
Ci sono madrine delle varie edizioni che, lungi dall'essere in competizione
fra loro, fanno a gara per essere presenti e i cui nomi rispecchiano il
meglio del panorama musicale al femminile. Brunella Selo, Fausta Vetere,
Rossana Casale, Mariella Nava, Petra Magoni e, quest'anno, Elena Ledda
raccontano di professionalità, talento ma anche di umanità. Ognuna di loro
infatti si fa vanto di avere una, delle centinaia, delle canzoni scritte da
Bianca D'Aponte.
Ci sono le cantautrici che sempre di più ambiscono a partecipare a questo
concorso: quest'anno oltre 160, tanto da rendere difficoltoso il compito del
Comitato di Garanzia che infine ne ha ammesse 11 invece che 10.
C'è la Giuria e il Comitato di Garanzia con nomi da far tremare i polsi a
qualsiasi direttore artistico ma sopratutto alle cantanti che si esibiscono
e sono anche la testimonianza della qualità oramai raggiunta dal premio
vista la presenza di rappresentanti del premio Tenco, del premio Bindi, di
quello intitolato a Mia Martini e Pigro
E c'è il direttore artistico, Fausto Mesolella, che ha scommesso da tempo su
questa manifestazione, la sente sua tanto da sembrare ubiqui anche lui. Lo
troviamo seduto in platea, ma anche aggirarsi dietro il palco e poi sul
palco, al pianoforte ma anche con la chitarra imbracciata (e da accordare!)
e che stravolge la scaletta se... pensa che sia una cosa giusta!
Ma anche il pubblico è particolare: non solo gli immancabili amici e parenti
delle finaliste, ma anche musicisti e non, ma affezionati del premio, il cui
numero ha costretto, negli ultimi anni a spostare le serate finali nel
teatro Cimarosa (che comincia ad essere un po.. sovraffollato!)
E c'è infine Bianca, che viene ricordata sempre col sorriso sulle labbra,
mai in modo stucchevole. E' a lei, alla sua bravura (oltre che alla forza
d'animo della sua famiglia ed al lavoro di tanti collaboratori) che si deve
il miracolo di cui si parlava.
E la serata quindi è scorsa piacevolmente, nonostante i tempo quasi
sanremesi (circa 4 ore di spettacolo!)con gli ospiti-giurati che si son
divisi fra una votazione e il palco, le giovani cantautrici che hanno
presentato i loro brani spesso accompagnati dalla "Band Bianca D'Aponte" che
come ogni anno vanta nomi di tutto rispetto quali Alessandro Crescenzo al
piano, Luciano De Fortuna alle percussioni, Peppe Vertaldi alla batteria,
Enzo Gattinoni al basso, Ciro manna alla chitarra, Micky Melillo alla
fisarmonica, Nadia tinto ai Cori e Pasquale Tonini al violoncello.
Come ogni anno il direttore artistico ha portato una piccola chicca:
quest'anno sul palco i Mediterranea, una delle prime band di Fausto
Mesolella, con musicisti che hanno dato (e danno tutt'ora) tanto al panorama
musicale non solo casertano quali Ferdinando Ghidelli, Pasquali Ziccardi,
Michele Signore e Agostino Santoro
Proprio durante l'intervento di questa storica formazione, Mesolella ha
raccontato il piccolo "aneddoto" sulla canzone, attualmente in testa alle
classifiche e cantata dalla Mannoia "Se veramente Dio esisti" e che invece
fu esclusa proprio a causa delle testo e del concetto di Dio considerato non
appropriato
Per giustizia ricordiamo anche tutti gli altri artisti che si sono esibiti e
sui quali, per motivi di lunghezza dell'articolo, non mi sofferto: Elena
Ledda, una voce stupenda e madrina, Momo, vincitrice della scorsa edizione e
sempre molto riservata, lo scoppiettante duo di "Musica Nuda ovvero Petra
Magoni e il casertano Ferruccio Spinetti, Tony Bungaro, Mauro Ermanno
Giovanardi , Brunella Selo, La Nuova Compagnia di Canto popolare (con
Corrado Sfogli, Fausta Vetere, Gianni Lamagna, Pasquale Ziccardi e Michele
Signore) , Kaballà e... sicuramente dimentico almeno altri dieci musicisti
Da ricordare infine che la manifestazione ha goduto dell'adesione del
Presidente della Repubblica che ha assegnato una speciale medaglia
presidenziale consegnata, come attestato di amicizia e ammirazione, per il
lavoro artistico svolto, alla moglie dei Oscar Avogadro recentemente
scomparso e amico del Premio
Informazioni: www.biancadaponte.it
consulta: Premio Bianca d’Aponte