La Storia di Caserta: primo incontro su "Vivere a Caserta nel Medioevo"
Caserta, 8 ottobre 2010
Articolo e foto di Lorenzo Di Donato
Venerdì scorso, 8 ottobre, nonostante la concomitanza
dell’altro evento che vedeva come protagonista il prof. Cacciari che ha
costretto molti a una scelta non indolore (ma come siamo bravi a sovrapporre
buoni eventi dopo tante cose futili più o meno bene organizzate!), la Sala
conferenze del Palazzo della Prefettura era affollata di studiosi, cultori
ed amanti della storia di Caserta, per assistere alla prima conferenza del
ciclo di quattro incontri che si tengono i venerdì del mese di ottobre ed
avente per tema la storia di Caserta da un’idea di Bruno Marra e Aldo
Antonio Cobianchi. Quest’ultimo ha brevemente illustrato lo scopo di questi
incontri: desiderio di sollecitare gli animi forti, gli amanti di Caserta,
le coscienze di chi opera per il bene pubblico a fare in modo che Caserta
ritorni ad essere città di storia e di arte, e non quella che oggi appare
anche dai mass media. Di qui anche la scelta di relatori non casertani,
perché la storia casertana venga <vista dall’esterno>.
Modera gli incontri la dott.ssa Lidia Luberti, giornalista.
Il direttore scientifico del ciclo di conferenze, prof. Mario Antonio De
Cunzo, auspica che queste conferenze coinvolgano un folto gruppo di docenti
capaci poi di portare il loro messaggio e le loro conoscenze alle
scolaresche.
Dopo un intervento della dott.ssa Maria Rosaria de Divitiis intesa a dare il
giusto valore alla purtroppo non abbondante massa di documenti dell’età
medioevale di Caserta, prende la parola il prof. Francesco Senatore,
dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, sulla relazione della
serata dal titolo ”Actus cibitatis Casirte.Vivere a Caserta nel Medioevo”.
Il relatore fornisce uno spaccato della vita casertana nel medioevo
avvalendosi di documenti d’epoca, a partire dal quello dell’860, in epoca
longobarda, che testimonia che già allora esisteva una Casirta lassù in
alto,a quello del 1407 che sposta il mercato dal monte alla pianura, nel
Villaggio Torre e, infine, a quello che riguarda l’amministrazione della
giustizia da parte del Conte di Caserta.
Veramente interessante è il taglio dato all’esposizione: non la vita dei
potenti, non le loro lotte, ma l’interesse dell’oratore è su quanto emerge,
dagli atti, della vita quotidiana nel medioevo del popolo casertano, anche
la confisca di prosciutti, del pentolame o del vomere a chi non adempiva gli
obblighi del pagamento delle tasse.
Venerdì 15 ottobre relatore sarà il prof. Guido D’Agostino.
consulta: La
Storia di Caserta (ovvero: alla ricerca dell'identità perduta)