Eventi alla Libreria Guida di Capua
Capua (CE), Ottobre 2010
Comunicato stampa
Mercoledì 6 ottobre, ore 19.30, presentazione di "Brigante se
more" di Eugenio Bennato
nel cortile dello storico e suggestivo Palazzo Lanza, l’artista racconterà
dal vivo la sua nuova avventura centrata prevalentemente sulla narrazione
evolutiva della sua ballata più celebre, divenuta un vero e proprio inno per
migliaia di giovani legati al mondo della musica folk e popolare, nonché
emblema di tante altre storie di ribellione e lotta e non asservimento alla
retorica di Stato.
Introduce Augusto Ferraiuolo (antropologo ed etnomusicologo)
La serata continua, all’Ex Libris, sempre a Palazzo Lanza con Elena
Martusciello e la degustazione di vini dell’azienda Grotta del Sole.
Accurato ricercatore della musica del Sud, Bennato dedica da anni i suoi
studi a quella parte di storia non ufficiale legata al fenomeno
dell’emigrazione e del brigantaggio. In questo saggio, in particolare,
racconta la ribellione della gente meridionale all’invasione piemontese del
1860, ma dedica anche delle composizioni inedite all’affascinante e triste
storia di alcuni tra i più combattivi briganti di fine Ottocento: Ninco
Nanco, Carmine Crocco, Michelina De Cesare, personaggi dall’anima pura e
implacabile che, vivendo le loro vite di battaglia e rapina, segnarono
profondamente le divisioni e le lotte che sarebbero venute in quella che
ancora conosciamo come Questione meridionale.
Domenica 10 ottobre, ore 20, Party conferenza stampa di presentazione
di "Terra di cinema e territori doc"
Domenica 17 ottobre ore 20.30, lo scrittore Maurizio de Giovanni,
intervistato da Marilena Lucente presenta il suo ultimo libro “Il giorno dei
morti. L'autunno del commissario Ricciardi” (Fandango).
Le letture sono a cura dell’attrice Rosaria de Cicco.
...Maurizio De Giovanni torna con la sua voce inconfondibile e le atmosfere
di una Napoli ipnotica e affascinante al quarto romanzo sul commissario che
di storia in storia conquista e avvince sempre più lettori.
Il Libro
Il commissario Ricciardi è il protagonista indiscutibile della scena
criminale della Napoli anni Trenta. I casi che prende in consegna vengono
risolti con abilità e precisione che lascia sconcertati i suoi colleghi e le
istituzioni. A non tutti piace questa sua capacità che si dice sia
innaturale, dettata addirittura dal demonio. Certo Ricciardi ha dalla sua un
dono, quello di ascoltare le ultime parole del morto assassinato nel luogo
del delitto. Un’abilità divinatoria che lo inserisce quasi in una categoria
stregonesca. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte
ai misteri di certi crimini. Il Giorno dei Morti viene rinvenuto il cadavere
di un bambino. Ricciardi è allertato e parte subito con la ricerca degli
indizi. È un’indagine che però nasce in nefaste condizioni. Le autorità
fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città Benito
Mussolini. Non è il caso di distogliere l’attenzione e a Ricciardi viene
sottratta la pratica. Al giovane e coraggioso commissario toccherà indagare
in modo clandestino, ma soprattutto dovrà indagare senza alcun indizio
perché nel luogo del delitto, per la prima volta non viene avvertita alcuna
voce. A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono oppure quel
bambino non è stato ucciso lì?
L’autore
Maurizio De Giovanni è nato nel 1958 a Napoli, dove lavora come funzionario
ai crediti per le imprese al Banco di Napoli. Ha due figli. È uno scrittore
di romanzi gialli, appassionato di calcio. Nel 2005, con le storie del
commissario Luigi Alfredo Ricciardi, protagonista del racconto "I vivi e i
morti", vince il premio nazionale Tiro rapido per giallisti esordienti. Nel
2006 esce il suo primo romanzo "Le lacrime del Pagliaccio", editore Graus.
Rivisitato e aggiornato il lavoro è pubblicato dalla Fandango Libri nel 2007
con il titolo “Il senso del dolore”, nell’ambito di una quadrilogia,
conclusa con "Il giorno dei morti". Maurizio è in attesa del passaggio a
Einaudi Stile Libero, cui si è legato per altri quattro romanzi a partire
dal 2011.Per De Giovanni letteratura e pallone vanno a braccetto, la sua
penna ha raccolto spesso le gesta del calcio Napoli. Ha pubblicato "Juve –
Napoli 1-3", "Ti racconto il 10 maggio", "Miracolo a Torino", edizione Cento
Autori. Sempre per la Cento Autori, è in uscita "Storie azzurre", una
raccolta di quattro racconti sul calcio, tra cui "La lunga storia del gol
più bello del mondo", realizzato da Diego Armando Maradona ai mondiali del
Messico del 1986. È autore di testi per il teatro, rappresentati più volte
sul circuito nazionale. Collabora con testate giornalistiche cittadine per
editoriali nelle sezioni Costume, Cultura, Sport.
L’attrice
Rosaria De Cicco nasce a Napoli inizia la sua carriera recitando a teatro al
fianco di artisti come Nello Mascia e registi come Ugo Gregoretti. Nel 2000
conosce Ferzan Ozpetek, che le affida ruoli in film di successo come Le fate
ignoranti (2001), La finestra di fronte (2003) e Un giorno perfetto (2008),
la vuole inoltre testimonial di un noto spot pubblicitario. Antonio Capuano
la vuole co-protagonista al fianco di Valeria Golino nel film La guerra di
Mario. Paolo Sorrentino la sceglie per il film L'uomo in più. Renzo Arbore,
invece, la vuole nel suo programma Speciale per me - Meno siamo, meglio
stiamo!. Dal 1996 inizia a lavorare come coach nella soap Un posto al sole,
dove successivamente interpreterà il ruolo di Vera e di Aida poi.
Parallelamente all’attività di attrice Rosaria coltiva la sua vena comica,
vincendo il Premio Charlot al Festival Nazionale del Cabaret in Rosa di
Torino e il premio Cabaret in pillole.
venerdì 22 ottobre, ore 19.00
presentazione dell’ultimo libro di Nadia Verdile “Abbiamo perduto la
bussola! Lettere da Capri di Ferdinando IV a Maria Carolina”, edito da Il
Campano.
A parlarne con l'autrice Giulio Sodano, docente di Storia Moderna alla SUN.
Il Libro
Il volume, che gode della prefazione di Raffaele La Capria, raccoglie 27
lettere inedite inviate da Capri, nella primavera del 1787, dal sovrano
Borbone alla moglie. «Il re – scrive La Capria alloggia nel Palazzo Canale
che si affaccia sopra la Marina Grande. Con una calligrafia semplice ed
accurata, da scolaro, racconta il suo “far niente” nell’isola: si sveglia,
fa colazione, una puntatina in chiesa per sentire la messa, la caccia ogni
volta che può, il pranzo, il gioco delle carte, qualche
breve lettura, un po’ di musica, scrive queste lettere alla moglie, e poi va
a nanna alle nove e dorme saporitamente. La sua ortografia spesso incespica,
specie quando incontra la seconda lettera dell’alfabeto che lui quasi sempre
raddoppia e scrive “adorabbile”, “dubbitare”, “incredibbile”, “subbito”, e
così via.
Ma la sua prosa diventa graziosa quando alludendo alla gravidanza della
moglie e al nascituro scrive di pregare il Signore che gli faccia avere
buone nuove della salute della moglie “e che il nuovo nennillo si faccia
quietamente i fatti suoi nella panza”. Con la trascrizione ed il
ritrovamento di queste lettere la Verdile ha aggiunto un nuovo nome alla
lista dei gaudenti che hanno frequentato l’isola».
Le lettere sono precedute da un saggio in due capitoli, uno dedicato ai due
sovrani e l’altro a Lo Palazzo, la residenza dove, fatta eccezione per il
decennio francese, il sovrano veniva ospitato due volte l’anno, in primavera
e in autunno, per l’appuntamento con il passaggio delle quaglie. «In queste
lettere da Capri – scrive Giancristiano Desiderio in una sua nota al libro -
emerge la figura di un uomo che è a disagio nei panni del sovrano.
Ferdinando vorrebbe condurre vita gaia e spensierata, libera e senza
fastidi, alla napoletana si può dire, e invece è un re. I suoi divertimenti
la caccia, il gioco, gli scherzi, il dolce far niente - sono la
manifestazione, imbrigliata nella vita di corte, della sua psicologia da
lazzaro privilegiato».
L’Autrice
Nadia Verdile, nata a Napoli nel 1965, è docente di materie umanistiche
nella scuola superiore. Giornalista, studiosa di Storia delle donne,
collabora con la Seconda Università degli Studi di Napoli; membro della
Società Italiana delle Storiche e della Società Italiana di Storia dell'Età
Moderna, ha curato molti testi didattici. Su Carolina e Ferdinando ha
pubblicato L'Utopia di Carolina. Il Codice delle leggi leuciane 2007;
Carissima compagna mia… 2007; Un anno di lettere coniugali. Il carteggio
inedito di Ferdinando IV con Maria Carolina d'Austria 2008; Utopia sociale,
utopia economica. Le esperienze di San Leucio e New Lanark 2009.
Venerdì 22 Ottobre, ore 22, La musica dal vivo dell'Ex Libris "Ár
Meitheal in concerto"
Ár Meitheal è un gruppo, con base a Caserta, che lavora ad un progetto
intorno alla musica tradizionale irlandese.
Domenica 24 ottobre 2010, gli scrittori Maria Rosaria Ferrara e Marco
Mazzanti presenteranno le loro pubblicazioni ("Chrysalis" e "Demetrio dai
capelli verdi" editi entrambi dalla Edizioni Eiffel).
Accompagnerà l'evento la musica dei Mother Kumesh.
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