Atellana Festival: trionfano i “The crazy crazy world of Mr. Rubik”
Succivo (CE), 5 Settembre 2010
Articolo di Vale Sanseverino, foto di Luca Carusone
Una vittoria che ha accontentato un po' tutti quella della punk
band bolognese, dalle sonorità fresche e sperimentali, nel perfetto stile
del festival. Ma anche quest'anno a vincere e solo e sempre la buona musica.
Quella indie, alternativa, libera e gratuita che ogni anno, dal 2002
l'Atellana Festival porta dalle nostre parti in una delle kermesse musicali
più ricche e interessanti del panorama campano. Merito di un organizzazione,
quella dello Spaccio Culturale Arci Succivo, che unisce alla professionalità
dei tecnici e all'impegno dei volontari la comune passione per le arti e la
buona musica.
Anche quest'anno infatti, dal 3 al 5 settembre, la suggestiva cornice del
Castello di Teverolaccio si è animata con le band emergenti - scelte dalla
giuria e dal web contest tra le centinaia di domande arrivate - e con i
grandi nomi della scena musicale italiana. A seguire in diretta tutta la
manifestazione la web radio della città di Caserta www.radiossina.info , che
a breve metterà on line e scaricabile gratuitamente tutta la musica dei 3
giorni del festival e le interviste alle band.
La manifestazione ha aperto i battenti venerdì sera quando davanti a un
pubblico già numerosissimo si è esibita la bando del circuito Real Arci
(quindi fuori concorso) dei i F.U.H., una scarica di adrenalina in perfetto
stile grunge. Successivamente si sono sfidati sul palco i tre gruppi in
gara: i Nuova Ipotesi, napoletani, hanno aperto la gara con una sferzata di
rock progressive caratterizzata da una graffiante voce femminile; a seguire
gli R&Fusion, anche loro made in Napoli, tutti freschi di conservatorio,
hanno portato sul palco un sassofono di tutto rispetto classificandosi,
secondo il pubblico, tra le realtà più interessanti del festival. Terzo
gruppo in gara, i romani Dei Miei Dei, già animali da palcoscenico per le
numerose esibizioni a Roma e dintorni, hanno dato prova di grande intensità
sonora.
Dopo l'esibizione dei simpaticissimi vincitori della scorsa edizione, i
bolognesi Altre di B, è salito sul palco l'ospite d'eccezione - suonando
fino alle 3 di notte, sempre con la stessa grinta e passione - Paolo
Benvegnù. Il cantautore milanese, ex leader degli Scisma, impegnato in
numerosi progetti a metà tra la musica e il teatro d'avanguardia, ha
presentato i 14 brani del suo nuovo album "Dissolution" accompagnato da una
band di tre archi e tre fiati.
Sabato 4 si è cambiato completamente registro e il cortile del Castello di
Teverolaccio ha assunto le sembianze di una pista da ballo per lasciare
spazio alla drumm’n’bass dei torinesi LN Ripley: la band, qualcosa di unico
nel panorama musicale italiano propone un progetto che supera le frontiere
della drumm'n'bass con l'uso di strumenti reali: batteria, due bassi e due
groove box e un front man di altissimo livello. Della formazione fa parte
anche Ninja, batterista dei Subsonica, che ha tenuto su un Dj set fino a
notte inoltrata. La seconda serata, aperta dalla folk band partenopea dei
Siddaria seguita dalla band del circuito Real Arci dei torinesi .Nebbia ha
visto sfidarsi nel contest gli ottimi Barack & Burattini, che hanno proposto
un repertorio metà in italiano e metà in francese, i napoletani Sula
Ventrebianco, dalle sonorità melodiche e viscerali, i torinesi Med In Italy,
che hanno proposto un accattivante rock pop che strizza l’occhio al jazz,
gli originalissimi The Crazy Crazy World Of Mr. Rubik e infine JFK E La Sua
Bella Bionda, formazione folk rock partenopea. La prima selezione ha
lasciato in gara i Barack e Burattini, i Med In Italy, i Dei Miei Dei e i
The Crazy Crazy World Of Mr. Rubik: le quattro band finaliste si sono
sfidate domenica 5, dopo l’esibizione della folk rock band napoletana della
Ciurma Dei Cani Rognosi e la band barese electro funk del circuito Real Arci
Big Charlie. In chiusura si sono esibiti i suggestivi Figli Di Madre Ignota.
Vincitori del contest, decretati da una giuria composta da Emilio Di Donato,
direttore del portale musicale CasertaMusica.com nonchè direttore
dell'Orchestra Popolare Casertana, Vinci Acunto, produttore, musicista e
responsabile dello studio di registrazione NUT di Napoli, Fabio Petrungaro,
esperto musicale, Paolo Graziano, vicedirettore del magazine Fresco di
Stampa, Fabio Sorrentino, musicista, Luigi Ferraro, responsabile del portale
di musica CampaniaRock.it, Fabio Cardone, responsabile dell'organizzazione
MuMa e Gigi De Vito, musicista, presieduti da Sergio Maglietta, cantante dei
Bisca, ha premiato i The Crazy Crazy World Of Mr Rubik. La punk band
bolognese composta da John Canterbury (chitarra basso voce) Ufo bad jerry
(piano voce) e Big bordella (batteria), un fenomeno musicale originalissimo
per le sonorità sperimentali e i testi incalzanti, si portano a casa il
premio, consistente in 6 giorni di registrazione presso il NUT Studio di
Napoli, l’opportunità di partecipare al MEI (Meeting delle Etichette
Indipendenti) e la promozione e distribuzione, da parte dell’Arci, del
proprio lavoro.
consulta: Atellana Festival 2010