Caserta in Mostra
I report degli inviati di Casertamusica alla kermesse del cinema, 4 settembre 2010
Articolo e foto di Shadi Zabihian e Christian Quacinella
Standing ovation per Gorbaciof, il film di Stefano Incerti che
è stato proiettato in Sala Grande davanti a una platea gremita ed
entusiasta. Un eccellente Toni Servillo nel ruolo di Marino Pacileo detto
Gorbaciof, un cassiere napoletano con il vizio del gioco. In conferenza
stampa l'attore casertano ha svelato alcuni aneddoti riguardanti il film: ad
esempio, prima che iniziassero le riprese, Servillo, calatosi nei panni di
Gorbaciof, ha girovagato per il quartiere di Vasto senza meta con
l'obiettivo di verificare la credibilità del suo personaggio. Ed è così che,
perfettamente integrato con l'ambiente circostante, Gorbaciof prese vita.
Solitario e di poche parole, il protagonista: «non vuole interferenze in una
vita anonima di cui si sente padrone» e soltanto quando incontra Lila (Yang
Mi), ragazza cinese che gestisce un ristorante insieme al padre, emerge la
sua voglia di tenerezza e di riscatto in una città il cui volto principale è
la violenza. La narrazione si snoda attraverso tempi rarefatti, sospensioni,
dialoghi ridotti all'essenziale e sguardi intensi, tutti elementi che, come
il regista stesso ha sottolineato, rivelano il nodo centrale del film: i
sentimenti, le profonde emozioni dei personaggi.
È stato presentato in Sala Volpi il documentario di Andrea Segre dedicato
agli avvenimenti che hanno stravolto la città di Rosarno nel gennaio del
2010. Alcuni protagonisti de "Il sangue verde" sono attivisti del Movimento
dei Migranti e Rifugiati di Caserta che si impegnano a denunciare lo
sfruttamento dei braccianti africani nell'agricoltura. Grandissima affluenza
di pubblico per l'evento, quasi il doppio del numero di persone che poteva
ospitare la sala (150). Dopo un'ora di fila, tanti hanno dovuto rinunciare
alla visione del film con la sola consolazione che il documentario sarà
trasmesso il 15 settembre alle 23:40 su Rai Tre.
Ma è stato anche il giorno di Somewhere, l'atteso film in concorso di Sofia
Coppola, e della consegna del Leone d'oro alla carriera a John Woo. La
rassegna cinematografica ha celebrato uno dei maggiori innovatori del
recente linguaggio cinematografico. Dopo la cerimonia è stato proiettato
fuori concorso il film Jianyu (Reign of Assassins) di Su Chao-Pin e John Woo.
consulta: Venezia sottotono e l'ira di Verdone...