Premio Amnesty per il corto DisAbili al Giffoni Film Festival
Giffoni (sa), Luglio 2010
Comunicato stampa
Ottenere premi e menzioni speciali in giro per l'Italia è già
una bella soddisfazione; strappare sorrisi e ricevere affettuosi complimenti
a tutte proiezione è la gioia di ogni regista e della sua troupe; vincere,
con plauso unanime, il Premio della Giuria al Capri Film Festival è
un'emozione indescrivibile: ma portarsi a casa il Premio Amnesty
International nella sezione “Diritto d'amore” all'edizione 2010 del Giffoni
Film Festival era qualcosa che nemmeno il “papà” di “DisAbili”, il giovane
cineasta Angelo Cretella, avrebbe mai osato sperare.
La culla del grande cinema made in Italy, la kermesse cinematografica che
ogni anno fa sfilare sul suo red carpet attori, registi e musicisti del
panorama artistico mondiale e presenta anteprime di altissimo livello, la
manifestazione che ha battezzato tutti i più importanti registi nostrani, il
festival cinematografico che Robert De Niro definì “La mia Venezia”, tra i
più importanti nel panorama europeo, ha spalancato le sue porte al
cortometraggio partorito nelle viscere di Terra di Lavoro: e lo ha fatto in
grande stile, premiandolo – unico corto italiano in gara – con il
prestigioso riconoscimento messo in palio da Amnesty International dedicato
alle opere che si sono distinte nella promozione dei diritti umani.
“Siamo orgogliosi e felici di portare in una Provincia dove i diritti umani
sono quotidianamente negati, questo premio per la miglior opera proprio su
questo tema!” - dichiara il regista Angelo Cretella -
In gara accanto al piccolo gioiello gloria e vanto della casa di produzione
indipendente Blow Up Film (www.blowupfilm.org), due opere di altissimo
livello – e budget! - produzioni internazionali di artisti del calibro di
Elisa Miller, la regista messicana vincitrice, con il corto “Ver Llover”,
della Palma d'oro a Cannes nel 2007 e Aaron Wilson, pluripremiato cineasta
australiano. A queste opere, pure pregevolissime, la giuria di esperti del
Giffoni Film Festival ha preferito il corto scritto dalla giovane penna
Premio Calvino 2007 Giusi Marchetta, motivando così la scelta “Per la
capacità di comunicare con estrema leggerezza e con il potere del sorriso il
fondamentale diritto all'uguaglianza”. Un riconoscimento quello della
qualità dell’opera che vede trionfare, accanto a lavori internazionali dai
costi a cui il cinema ci ha purtroppo abituati, una piccola produzione
indipendente dal budget “irrisorio”, ma non per chi ha dovuto sostenerlo, di
1.700 euro!
Chi si impegna in queste faticose ma intense avventure cinematografiche, lo
fa lavorando spesso a costo zero, solo per puro e disinteressato amore per
la settima arte: lo fa credendo fino in fondo in un opera, arrivando a
sentirla un po’ parte di se , dedicandoglisi gratuitamente animato solo da
fiducia e passione, investendo economicamente e moralmente, come ha fatto il
regista e tutta la sua troupe, in un sogno che imprenditori e
amministrazioni non credono mai possa realizzarsi in riconoscimenti
concreti. Giffoni oggi ha dimostrato che non è così e che le produzioni nate
in Terra di Lavoro non meritano il posto di disadattate e reiette a cui
spesso la mancanza di fondi le relega “Ora aspettiamo che si apra qualche
porta degli enti locali o di qualche imprenditore – commenta il responsabile
di produzione Luigi Mozillo - per smetterla di presentarci a queste kermesse
come i “fratelli poveri” e lavorare con serenità ai prossimi lavori già in
cantiere, pronti con le sceneggiature e tutto ciò di cui abbiamo bisogno,
senza che debba capitare mai più di meravigliarci per essere presenti o
addirittura premiati ad un festival internazionale, che diventi insomma una
normale conseguenza delle risorse umane ed economiche investite.”
Nell’attesa e nella speranza che i lavori nel cassetto della Blow Up Film
possano al più presto vedere la luce, non resta che godersi i festeggiamenti
di un successo che inorgoglisce tutta la provincia e infonde in tutti noi un
po’ di fiducia in più nel cinema di casa nostra.
www.blowupfilm.org