Teano Jazz festival
Teano (CE), dal 24 al 27 Luglio 2010
Comunicato stampa
Ray Gelato, Arturo Sandoval, Buena Vista Social Club e Marcus Miller sono
le stelle della diciottesima edizione del festival Teano Jazz, che si
svolgerà da sabato 24 a martedì 27 luglio. Un’edizione di altissimo
profilo spettacolare e dai contenuti di rilievo assoluto, quella messa a
punto da Antonio Feola, che propone un programma incentrato sulle sonorità
cubane, che farà la gioia degli appassionati di musica afroamericana.
Programma:
sabato 24 luglio,
- Street Parade con la P-Funking Band
- (Loggione del Museo Archeologico) Ray Gelato and his Giants Orchestra. Con Ray Gelato (voce e sax tenore),
Oliver Wilby (sassofoni), Andy Rogers (trombone), David Ford (tromba),
Gunther Kurmayer (pianoforte), Oliver Hayhurst (contrabbasso), Matt Home
(batteria)
l cantante e sassofonista inglese, di origine italo-americana si esibirà,
accompagnato dalla sua band inglese, I Giants, nella consueta performance di
musica swing e divertimento. Formatosi musicalmente sulle orme dei grandi
del rock’n’roll e dello swing, arriva attraverso diverse formazioni a quella
attuale, sempre mantenendo vivo lo spirito dell’entertaining creato dai
grandi crooners italo americani. È infatti in Louis Prima, Frank Sinatra e
Dean Martin che Ray attinge a piene mani per rallegrare il pubblico con uno
spettacolo da ascoltare e da vedere. Tutti i grandi musicisti della band
partecipano attivamente allo show. Star sempre riconfermato a 'furor di
Piazza' di Umbria Jazz, Ray Gelato ed i suoi Giants hanno saputo coinvolgere
il proprio pubblico, creando una aspettativa sempre crescente per le proprie
esibizioni live. In Italia, ancor più che all’estero, questo doppio filo è
più evidente. I tratti partenopei e le movenze irriverenti hanno saputo
conquistare il cuore del nostro pubblico, che, più esigente di altre
nazioni, richiede sempre passione e comunicativa agli artisti.
domenica 25 luglio
- Street Parade con la P-Funking Band
- (Loggione del Museo Archeologico) Arturo Sandoval sextet. Con Arturo Sandoval (tromba), Dennis Marks (basso
el.), Philbert Armenteros (percussioni), Ed Calle (sax ), Alexis Arce
(batteria), Manuel Valera (piano)
Arturo Sandoval, uno dei trombettisti più interessanti di tutti i tempi.
Classe ’49, il cubano nasce ad Artemisia, piccola città vicina all’ Havana,
proprio nel periodo in cui il suo grande ispiratore Dizzy Gillespie diventa
il primo trombettista al mondo a sperimentare la ritmica latina nel jazz
tradizionale. Sandoval comincia ad interessarsi di musica all'età di 12 anni
studiando la tromba classica. Dopo il servizio militare, fonda uno dei
gruppo storici di Cuba, gli Irakene, band con cui si presenta nel 1978 al
Festival del jazz di Newport, ottenendo un notevole successo, tanto da
essere scritturati dalla Columbia Records. Sandoval esprime sin da subito
una musica completamente diversa con delle sonorità e una tecnica
completamente nuova, da quella di quel periodo tanto da fondare nel 1981 un
proprio gruppo. Gira il mondo intero proponendo la sua musica latina
mescolata al jazz. La sua bravura lo porta a suonare con i più grandi nomi
della musica e la sua carriera diventa oggetto del film biografico
interpretato da Andy Garcia dal titolo "For Love or Country: The Arturo
Sandoval Story”. Nel 1992 esilia negli Stati Uniti chiedendo la
cittadinanza, che gli viene concessa nel 1999. A Miami, diventa professore
all’Università Internazionale della Florida. Parallelamente all’attività di
jazzista, Sandoval, nel corso degli anni si è ritagliato una carriera
musicale come interprete classico, registrando un album dal titolo "The
Classical Álbum" e dando lezioni di tecnica musicale nei più importanti
conservatori musicali del mondo.
lunedì 26 luglio
(nostro articolo)
- Street Parade con la P-Funking Band
- Evento speciale in Piazza Duomo: Orquestra Buena Vista Social Club
Featuring Omara Portuondo summer tour
Con il nome di Buena Vista Social Club, all’inizio degli anni ’90, un gruppo
di grandi star cubane, si fonde coll’Afro Cuban All Stars, utilizzando
appunto il nome del famoso locale de l’Havana chiuso ormai da più di 40
anni. È di Juan de Marcos Gonzàlez la felice intuizione di mettere insieme
un’orchestra capace di riscattare il genere delle big band di jazz
afrolatino, riunendo le figure chiave del panorama cubano e della sua musica
tradizionale; chiama quindi la Afro Cuban All Stars e le affianca alcuni
musicisti affermati ma lontani dalla scena internazionale, tra i quali
Compay Segundo, Ibrahìm Ferrer, Guajiro Mirabal e Manuel Licea. Solo nel
1996, sotto la supervisione di Nick Gold, vengono prodotti tre dischi, tra
cui il celeberrimo Buena Vista Social Club che vince il Grammy nel 1998 e
riscuote un incredibile successo. Nel 1999, Wim Wenders dirige un
documentario sull’intera vicenda della produzione e sui membri
dell’orchestra che ottiene un successo strepitoso in tutto il mondo. Omara
Portuondo è una delle maggiori rappresentanti della cultura e della musica
cubane. La fama internazionale arriva negli anni ’90. Dopo aver partecipato
alla sessione di registrazioni del Buena Vista Social Club, dove canta
“Veinte años” insieme a Compay Segundo, Omara Portuondo commuove il pubblico
del grande schermo con l’interpretazione, insieme a Ibrahim Ferrer, di “Silencio”,
diventando successivamente una componente stabile della superorchestra
conosciuta e apprezzata in tutto il mondo.
martedì 27 luglio
Evento speciale in Piazza Duomo: Marcus Miller in "Tutu rivisited" con
Marcus Miller (basso elettrico, clarinetto basso), Sean Jones (tromba), Alex
Han (sax), Federico Gonzales Pena (tastiere), Louis Cato (batteria)
Il gran finale è affidato a Marcus Miller col concerto dal titolo “Tutu
revisited”, in cui il mitico bassista e collaboratore del Davis "elettrico"
e tra gli artisti più importanti della storia del jazz, rende omaggio al
disco pietra miliare del jazz moderno. Miller è considerato uno dei maestri
del funk per il suo stile personale da cui gli deriva il soprannome di "The
superman of soul". Viene annoverato tra i maestri della tecnica slap che
adopera in maniera eccellente ed è messa al servizio della melodia e del
groove. Oltre al basso elettrico, Miller suona il clarinetto (strumento in
cui ha avuto una vera e propria formazione musicale), il clarinetto basso,
le tastiere, il sassofono e la chitarra. Lo stile innovativo nato da una
felice combinazione di soul e abilità tecnica sconvolgente, ha fatto di lui
uno dei più noti bassisti in ambito jazz, R&B e fusion, con una lista di
credits impressionante e con all'attivo la vittoria di Grammy Award anche in
veste di compositore e produttore. La rivista Bass Player lo ha nominato tra
i dieci bassisti più influenti degli anni ’90 e oggi è una vera e propria
superstar mondiale della fusion, o soul jazz, o funk, che dir si voglia
Tutti i concerti inizieranno alle ore 21. L’ingresso posto unico costa 20 euro.
Info: 0823885354