Mostra “Arte Sacra nel Real Palazzo di Caserta”
Caserta, dal 19 luglio al 30 Settembre 2010
Comunicato stampa
Si inaugurerà lunedì 19 luglio alle ore 12, nella Sala
dei Porti all’interno degli Appartamenti Storici della Reggia di Caserta la
mostra “Arte Sacra nel Real Palazzo di Caserta”.
Si tratta di opere d’arte sacra e destinate ad un utilizzo di tipo liturgico
databili dal XIII al XIX secolo, in parte di pertinenza della stessa Reggia
e in parte provenienti dal territorio di competenza della Soprintendenza.
L'effetto dell'esposizione, allestita in continuità degli appartamenti
ferdinandei, caratterizzati da una iconografia profana e da un gusto
riconducibile ad una temperie sospesa tra Rococò e Neoclassico, è
decisamente e volutamente straniante. Come logo della mostra - che presenta
numerosi inediti e alcune interessanti scoperte - è stato prescelto un
particolare di uno dei dipinti esposti, una Annunciazione, coronamento di un
polittico cinquecentesco della chiesa dell'Annunziata di Limatola
attualmente visibile nella cappella del castello dei Gambacorta, sempre a
Limatola, recentemente restaurato ed aperto al pubblico.
Tra le altre opere esposte: un preziosissimo cofanetto proveniente dalla
Collegiata di Santo Stefano di Galluccio, decorato con placchette che
raffigurano i cavalieri crociati di un medioevo guerriero e fantastico,
donato da papa Giulio II; un quadro, finora sconosciuto, patrimonio della
Congrega del SS. Rosario di Sessa Aurunca, di mano del grande Francesco
Solimena (la firma e la data sono venute fuori durante i lavori di restauro
che hanno interessato la tela); una grande tavola dipinta, dei primi anni
del sec. XVI e di straordinario interesse, raffigurante l’Assunzione della
Vergine, dal 1874 facente parte del patrimonio della Reggia casertana ma
forse proveniente dalla soppressione, agli inizi dell’Ottocento, del
convento di San Francesco a Folloni di Montella.
Una particolarità di questa mostra: non è ordinata con parametri
cronologici. Inoltre nelle stesse sale convivono opere d’epoca e copie, o
riproposizioni, ottocentesche di antichi dipinti, saggi del pensionato di
studio di pittori accademici, alunni del Reale Istituto di Belle Arti.
Questi ultimi a partire dal 1813, per un periodo di quattro anni, a spese
del sovrano, venivano inviati a Roma per studiare da vicino i capolavori
degli antichi e sviluppare il loro talento; ogni anno, a compimento del loro
corso di studi, dovevano inviare a Napoli un dipinto, saggio dei progressi
effettuati, che diveniva di proprietà Reale.
La mostra è stata realizzata autarchicamente, con personale interno
all’Amministrazione e praticamente a costo zero per il Ministero dei Beni
Culturali con l’apporto scientifico e gratuito di alcuni studiosi esterni,
(tra questi quello di Lucia Portoghesi autorevole esperta nel restauro e
nello studio dei tessuti e del costume che si è occupata di alcuni paramenti
provenienti dalla Cappella Palatina della Reggia), nonchè il contributo, per
la realizzazione dei supporti didattici della società “Il Castello di
Limatola” di Stefano e Luigi Sgueglia, e la generosa offerta dell’editore
Ernesto Paleani di Ancona per la stampa del piccolo catalogo della mostra.