Trio Catalitico

Katherine Davis

 

Baia Domizia blues: Dal Delta del Mississipi al Delta del Garigliano, seconda serata

Baia Domizia (CE), 18 luglio 2010

Articolo di Rossella Barsali, foto per gentile concessione di Daniela Volpecina

Domenica 18. La classe non è acqua, talvolta è alcolica, ma se rende quel che ha reso, ben venga!! Mi riferisco ovviamente a chi scribacchia queste poche righe, che, aiutata da 33 cl di “rossa” spumeggiante, è riuscita a fare video decenti e a godersi appieno il Trio Catalitico e una regale Katherine Davis, che di classe ne ha da vendere!! Alacri tutti, ma con stile…sudati con le camicie bagnate sulla pelle, ma con grazia, splendenti come stelletutti coloro che sono saliti e scesi dal palco del BDB Festival.

Trio Catalitico

Il Trio Catalitico, formazione napoletana che unisce al talento uno studio del blues talmente fervido da risultare passionale, ha la prerogativa di esser così virtuosamente bravo e sofisticato da rendere semplice quello che alla fine realizza. Divertenti, spumeggianti, con un Francesco Sansalone che soffia indifferentemente nell’armonica e kazoo senza abbandonare le sei corde, e arrochisce la voce quanto basta per trascinarci di peso sul Mississipi (noto affluente del Garigliano), al quale fa da contraltare Massimo Moccia, indefessa colonna portante della ritmica e armonia del trio. Completa l’opera un singolare basso semiacustico senza tastiera, che lascia spazio all’inventiva del bassista, sempre puntuale.

Katherine Davis

Un peccato davvero che questi artisti, per pregressi impegni lavorativi, non abbiano potuto jammare con la grande Katherine Davis, che ha esteso l’invito immediatamente salita sul palco per bocca di Luca Giordano, il suo giovanissimo ed incredibile chitarrista, un Santana dei nostri giorni, sia come sound che come facies, che divide onorevolmente il palco con mostri sacri del calibro di Pippo Guarnera (tastiere) e Vince Vallicelli (batterista) e il giovanissimo contrabbassista Roberto Villa , capaci di tutto, perfino di innamorarci!!
Lei, composta, elegantissima, sfodera la sua regale maestosità scaldando a fuoco lento ma inesorabile, fra citazioni storiche (James Brown, Sex Machine), fantasie blues perfettamente arrangiate, camei di un’epoca, quella del blues, intramontabile… La Davis non si limita ad essere cantora di blues: la Davis è il blues, in tutte le sue forme, anche nella rivendicazione sociale, politica ed umana.
Piatto ricco, mi ci ficco!!!
E domani, non perdetevi la poltrona: ma se restate in piedi per ballare, tanto meglio!!!

Consulta: Baia Domizia Blues Festival 5° edizione

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