Kingston Music Club: Sergio Caputo in ‘La notte è un pazzo con le mèches’
San Nicola la Strada (CE), 18 giugno 2010
Articolo e foto Damiano Gedressi
Il tour di "La notte è un pazzo con le mèches" toccherà anche la
provincia di Caserta, e lo farà con un concerto al Kingston Music Club. La
tappa della tournee è fissata per venerdì 18 giugno sul palco dello storico
club casertano con start line alle ore 22.30. Per l’occasione l’autore di Un
sabato italiano sarà accompagnato da Marco Monaco alla batteria e Patrizio
Sacco al basso. I biglietti, il cui costo è di 25 ¤, sono in distribuzione
nelle prevendite abituali circuito go2 – ticketteria [info: 338.6905487].
Nell’unica data casertana di La notte è un pazzo con le mèches il trio
guidato da Caputo porterà sulle assi del Kingston Music Club i pezzi che
hanno composto il suo ultimo lavoro, pubblicato nello scorso anno, e che in
tutto il 2010 sta portando in giro nei club più importanti della penisola.
Il bootleg La notte è un pazzo con le mèches, arriva dopo anni di esperienza
che il cantautore romano ha accumulato grazie alle collaborazioni con i
grandi del jazz mondiale quali Dizzy Gillespie, Lester Bowie, Tony Scott,
Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto
Gatto, Roberto Nannetti, Giulio Visibelli, Ettore Bonafè, Raffaello Pareti,
Danilo Rea e molti altri. La sua carriera musicale nasce verso la fine degli
anni 70 al Folk Studio, dove inizia una serie di esperienze dal vivo che,
dopo diversi prodotti discografici minori, nel 1983 lo portano a pubblicare
Un sabato Italiano. È questo l’album che lo porterà al successo ed è tuttora
un classico della musica italiana. Il suo swing dai ritmi latini, unito ad
un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che attinge dal
quotidiano e dalle nevrosi metropolitane, hanno da sempre caratterizzato la
sua opera, facendogli ritagliare uno spazio all’interno del quale è
impossibile accumunarlo ad altri artisti.
Con La notte è un pazzo con le mèches, Caputo torna ad esibirsi nel suo
Paese d’origine dopo una lungo periodo di permanenza negli Stati Uniti, dove
ormai ha spostato la sua attività musicale sin dal 1999. Il bootleg infatti
nasce dopo That Kind Of Thing, primo album americano dell’artista datato
2004, dove e come chitarrista Smooth Jazz. L'album ottiene un grande
successo ed è nominato Album Indipendente Smooth Jazz n.1 del 2005, da
Smoothjazz.com, principale organo di diffusione di smooth jazz nel mondo.
Info | 338.1128773