“A uguale A”, prove tecniche per una Serata Patafisica
Caserta, 18 giugno 2010
Comunicato stampa
Venerdì 18 giugno alle ore 19,00 presso l’OfCA di
Caserta, l’associazione culturale “Macchina da Presa”, insieme all’Officina
Cutillo Architetti, presenta “A uguale A”, un tributo alla scienza delle
soluzioni immaginarie, a cura di Mimmo Grasso, Marco Mattiello, Antonio
Iorio, Franco Basile, Raffaele Rizzo, Gerardo Del Prete e i Potlach.
Gli artisti renderanno omaggio a questa corrente nata dallo scrittore e
drammaturgo francese Alfred Jarry a fine ‘800 ma ancora oggi attualissima e
viva con performance teatrali e musicali.
Padrone di casa o, per rimanere in tema patafisico, cantimbanco, è Raffaele
Cutillo. «All’omaggio sincero e doveroso -afferma il docente di Interior
Design presso la SUN-, si affianca l’occasione unica per apprezzare le
capacità di tanti eclettici personaggi che di questa filosofia hanno fatto
uno stile di vita».
Nell’elegante spazio di via Cesare Battisti 76, sarà proposto un evento
suggestivo e assolutamente unico nel suo genere, esaltato dalla regia di
Antonio Iorio. Direttore artistico della prestigiosa iniziativa, estratto di
un progetto più ampio, che punta all’arte, alla cultura e al divertimento
corale, sarà Paolo Ventriglia. L’iniziativa, sponsorizzata da “Il giardino
di Ginevra” (che, per l'occasione, offrirà un delizioso e gustoso "cadeau",
ndr), rappresenta un appuntamento originale nel panorama artistico italiano
e, come tale, è destinato a crescere, e ad inquadrarsi in un’ottica
internazionale, nella migliore tradizione patafisica. «Il nostro obiettivo è
immergere la città nell'universo patafisico, un universo -spiega Ventriglia-
fatto di parole odorose, di gesti colorati, di musiche avvolgenti. Un'ora
appena per trasmettere le emozioni di uno spettacolo che, a breve,
proporremo in tutta la sua pienezza». In occasione dell’evento, coordinato
da Paolo Russo - in veste di Ottimizzatore Patafisico -, sarà esposto il
materiale teatrale di “Flashback a Chinatown”, lo spettacolo dei Potlach
andato in scena, per la regia di Paolo Ventriglia, lo scorso anno in
occasione della 39esima edizione di Settembre al Borgo. Un viaggio
incantevole e magico che, partendo dallo spazio casertano, punta a
raggiungere tutte le persone pronte a partire per questa favolosa meta
mentale.