Mostra personale di Ciro Ciardiello e Giancarlo Rossi "Falsi d'autore"
S. Arpino (CE), dal 13 al 21 maggio 2010
Comunicato stampa
FALSO D'AUTORE
Mostra personale di Ciro Ciardiello e Giancarlo Rossi, presso il Grand Hotel
Vanvitelli a Caserta, dal 13 al 21 maggio. Apertura della mostra alle 18,00
di giovedì 13 maggio.
Mestiere difficile, quello del .copista., artigiano della pittura, che nel
riprodurre quanto più fedelmente i quadri di artisti famosi, ha con le tele
un rapporto di piena e fisica condivisione. Le immagini, rese con nitidezza
e morbidezza, sembrano venire da tempi lontani.
Tempi in cui era facile carpire la differenza tra l'artista ed i tanti
mestieranti sul mercato.
I maestri Ciardiello e Rossi sono pittori autentici, con tale passione per
chi li ha preceduti nella "avventura" del dipingere da osannarli in tanti
quadri che quasi trascendono la realtà e riescono ad
esprimere l'inconscio ed i sogni che tali opere possono contenere.
L'esposizione al Grand Hotel Vanvitelli presenta la summa del lavoro svolto
dai due pittori nel corso degli anni e costituisce una delle tappe della
serie di esposizioni che terranno in tutta l'Europa.
Ciro Ciardiello
Dalla copia delle opere di grandi maestri, acquisisce quella tecnica che gli era
stata negata dai suoi studi all'istituto d'arte, fino a raggiungere una
maturazione pittorica ed una maggiore consapevolezza delle sue capacità
espressive e creative.
A questo punto l'artista si scinde dal copista e pur continuando a condividere
il background di conoscenze acquisite, di fatto le due figure si definiscono
come a sé stanti.
Come autore, forte è il magnetismo esercitato dall'arte surrealista che lo
spinge ad oltrepassare la dimensione della realtà e a cogliere suggestioni
fantastiche che evochino le atmosfere oniriche dell'io.
Giancarlo Rossi
Un pittore compiuto, che esegue i suoi quadri con cura e meticolosa
documentazione, inserita in solidi principi compostitivi. Rossi è un maestro di
sensibilità tecnica, gioca la sua gamma cromatica
in un delicato intreccio di mezze tinte, su cui fioriscono le pennellate che ci
hanno tramandato i maestri di un tempo.
La sua produzione personale affonda le sue radici nell'iperrealismo che si lega
alla sensibilità del popolo mediterraneo.