Mostra “Ettore de Conciliis. Opere 1982-2010”
Reggia di Caserta, dal 26 marzo al 7 maggio 2010
Comunicato stampa
Inaugura venerdì 26 marzo 2010 alle ore 17.00 a Caserta, negli
appartamenti storici della Reggia di Caserta e la sala della Pinacoteca, la
mostra “Ettore de Conciliis. Opere 1982-2010”, organizzata da Il Cigno GG
Edizioni in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Architettonici,
Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Provincie di
Benevento e Caserta.
All’inaugurazione interverranno il Sindaco di Caserta Dott. Nicodemo
Petteruti, il Soprintendente di Benevento e Caserta l’Arch. Paola Raffaella
David, il Presidente de Il Cigno GG Edizioni il Dott. Lorenzo Zichichi,
l’Assessore alla Cultura la Dott.ssa Paola Servillo, l’Assessore delle
Attività Produttive il Dott. Gianfranco Alois e l’artista.
La rassegna, già ospitata al Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo di Roma e
al Museo dell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo (dove esposero
anche Manzù e Guccione), verrà presentata agli organi di informazione il
giorno mercoledì 24 marzo alle ore 11.30 nella Sala della Giunta Comunale di
Caserta.
Importante esponente dell’arte contemporanea italiana, Ettore de Conciliis
ha intrapreso e portato avanti un percorso artistico intenso e complesso,
sia sul piano dei contenuti che su quello stilistico. Inizialmente, infatti,
l’artista focalizza il suo sguardo su una pittura impegnata, la cui spinta
creativa si concretizza nella rappresentazione di istanze politiche e
sociali e attraverso lo studio di tecniche pittoriche essenziali, quali la
pittura murale e la Land-Art. Ne è un chiaro esempio il Memoriale di
Portella della Ginestra, la sua più importante opera d’arte pubblica
territoriale realizzata in Sicilia nel 1980. In essa, sulle traiettorie dei
proiettili esplosi dalla banda di Salvatore Giuliano nell’eccidio del primo
maggio 1947, sono stati collocati massi-sculture in un insieme plastico ed
architettonico.
Quest’opera risulta molto importante per lo sviluppo artistico di de
Conciliis come dimostra il recente impegno per la riqualificazione del Parco
della Pace a Roma, presso la sede del Consiglio Regionale alla Pisana.
Progetto che nell’ottica della Land-Art ha lo scopo di valorizzare e
trasformare un’area prima degradata, rendendola portatrice di un profondo
significato: la Pace, appunto. L’artista, sul tema della riconciliazione tra
gli uomini e dell’incontro e del dialogo tra le religioni, ha creato e
situato lungo il cammino dei viali letterari le pietre scultoree su cui sono
incisi versi poetici e filosofici, ispirati alla fratellanza. Punto focale
sono le tre sculture che raffigurano simbolicamente le religioni monoteiste:
cristianesimo, ebraismo e islamismo.
Negli anni però la ricerca pittorica di de Conciliis, le cui esposizioni non
si sono limitate alla sola Italia, ma hanno riguardato anche gli Stati
Uniti, è proseguita scegliendo un approccio emotivo alla contemplazione
della realtà circostante, privilegiando quindi la trattazione pittorica
della natura del paesaggio. L’artista, infatti, è intimamente convinto che
esista qualcosa di nuovo da scoprire, partendo dai semplici elementi della
vita, dalle nature morte e dai paesaggi, tematiche, o per meglio dire generi
classici, cui viene dedicata una tale rassegna.
Circa quaranta le opere in mostra alla Reggia di Caserta che si suddividono
in Campagna romana, Notti e Fiumi.
L’artista dice di sé: “Guardo alla natura con reverenza e voglio catturarne
la bellezza, le complessità e le armonie che si presentano al mio sguardo.
Apprezzare la natura attraverso l’arte significa diventare più consapevoli
della nostra vera essenza. È un modo di collegarsi alla realtà. Altrimenti
ci alieniamo da noi stessi e dal mondo”.