Emilio Merola vincitore ai concorsi di Asti ed Ostuni
Il giovane musicista di Curti conquista il primo premio ad entrambi i concorsi
Articolo di Salvatore Viggiano
Un'altra soddisfazione è giunta nei giorni scorsi, da
ascrivere all'albo dei veri talenti che provengono dalla nostra provincia.
Emilio Merola, musicista di Curti, venticinque anni, capace di districarsi
con ottima versatilità tra jazz, pop e repertori classici, ha conquistato
la targa più ambita in ben due concorsi musicali italiani.
La prima al Concorso Internazionale "Città di Asti", dove ha trionfato
nella categoria Fiati, supportato dai lusinghieri giudizi critici della
Commissione, presieduta da Luciano Lanfranchi: il pianista concertista,
incoronato da decennale fama professionistica, ha assegnato a Merola,
d'accordo con la Commissione, il Primo Premio Assoluto Sezione Fiati, al
termine del concorso svoltosi presso il Teatro "Alfieri" di Asti, durante la
seconda settimana di febbraio.
Giusto il tempo di rifare la valigia, Emilio Merola è partito per Ostuni, e
nella cittadina leccese si è aggiudicato l'ennesimo riconoscimento massimo:
il Premio Internazionale Città di Ostuni che si è svolto dall'8 al 12 marzo
scorsi al Teatro "Roma", aperto ad ogni categoria strumentistica. Il
repertorio proposto a giudizio da Merola ha anche stavolta convinto i membri
di giuria, producendo ottime reazioni critiche; capisaldi della cartella di
esecuzione sono state la Sonatina per clarinetto e pianoforte di Malcom
Arnold, scomparso quattro anni fa, e la Sonata, sempre per i due strumenti,
firmata da Francis Poulenc. Ad avere ottenuto risalto, sotto un'ottica
tecnica, le trasmissioni di intensi "piano" del clarinetto, che in sala ha
diffuso sonorità delicate ma cariche di emotività , senza insomma mai
sovraccaricare in certi punti le dinamiche (abbinamento non banale da
raggiungere nella tecnica clarinettistica). Dunque, anche in terra pugliese,
Merola ha conseguito il Primo Premio Sezione Fiati Solisti.
Un successo che giova anche delle notevoli note d'encomio
della giuria di Ostuni, che ha sottolineato le ottime capacità espresse dal
musicista, per un genere, quello della classica contemporanea, che serba
caratteristiche estetiche e tecniche sue proprie. E questo, dato non a tutti
sospetto, puಠanche fluire da una continua ed appassionata apertura
dell'artista ai diversi ambiti musicali, al fine di ottenere da ciascuno il
profilo musicale più congeniale.