Progetto "Il Sacrario della Memoria" all’Eremo di S.Vitaliano
Casola (CE), 5 Marzo 2010
Comunicato stampa
Sarà presentata venerdì 5 marzo, l’iniziativa dell’Eremo di
S.Vitaliano di un Sacrario della Memoria per i militari italiani caduti
nelle missioni di pace all’estero. All’incontro interverrà il
sottosegretario di stato alla Difesa onorevole Guido Crosetto. L’idea di un
luogo simbolico che ricordasse i giusti italiani morti in missioni
umanitarie all’estero era nata circa quattro anni fa a una bimba, allora
undicenne, Daniele Paglia, sorella dell’eroe e ora parlamentare Gianfranco
Paglia, che in un’ accorata lettera allora capo di Stato maggiore della
Difesa, l’ammiraglio Di Paola, chiese che tutti i militari caduti in
missioni umanitarie o di pace all’estero: da quelli che intervengono per un
tsunami a quelli che si trovano in Afghanistan, potessero essere ricordati
in un luogo simbolico, almeno attraverso una foto e il loro nome
Dopo quattro anni, e grazie alla collaborazione con l’Eremo di S.Vitaliano,
il progetto è diventato realtà. L’iniziativa sarà illustrata venerdì
prossimo 5 marzo 2010 alle ore 16.30, all’Eremo di S.Vitaliano, e oltre al
sottosegretario, interverranno il capitano Gianfranco Paglia, don Valentino
Picazio , rettore dell’Eremo di S.Vitaliano; e gli attori del film “Le Ali”
dedicato proprio alla vita del capitano Paglia e al suo gesto eroico in
Africa. La presenza degli attori del film “Le Ali” ha una grande importanza
perché saranno proprio loro a sostenere, in gran parte, il progetto, con il
loro impegno professionale. Porteranno una testimonianza di vita all’Eremo,
anche i genitori del parà della Marina Militare Italiana Nicola Fele, nato a
Napoli il primo febbraio del 1969: il maresciallo dell’esercito in pensione,
Giuseppe Fele, e la mamma Anna Accardo, nati e vissuti a Qualiano (Napoli) e
trasferitisi successivamente a Chiavari, dove tuttora risiedono. Imbarcato
sulla nave Audace, impegnata in controllo del traffico marittimo nell’ambito
del’operazione “Sharp Guard” nel mare Adriatico, Nicola Fele faceva parte di
un nucleo di incursori incaricati di costituire squadre di protezione ai
team ispettivi imbarcati sulle unità navali della Nato.
Il 15 dicembre 1992, mentre era immerso in acqua, Fele moriva
improvvisamente.
I militari caduti in missione di pace sono complessivamente 145: il primo è
stato, nel lontano 1950, il maresciallo dei carabinieri Pio Semproni, di
Ascoli Piceno che come comandante della stazione di Agordat dei carabinieri
in Eritrea, morì il 21 ottobre del 1950 durante un conflitto a fuoco con
predoni locali.