Spazio81 incontra Charlotte Sørensen
Aversa (CE), dal 20 febbraio al 10 aprile 2010
Comunicato stampa
Spazio81, con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Caserta, allestisce una mostra
personale dedicata al suo ultimo lavoro, un inedito studio fotografico che
trae impulso dal confronto serrato tra le architetture “spontanee”
disseminate sul territorio campano, di segno medievale o proto moderno, e le
architetture scandinave appartenenti al nostro secolo.
Le opere in mostra sono suggestive composizioni plastiche e cromatiche: le
volumetrie pluristratificate delle costruzioni nostrane, stampate a colori,
dialogano francamente con le geometriche facciate moderne, stampate,
viceversa, in bianco e nero. Ne nascono dittici dall’alta carica espressiva,
ove un plasticismo policromatico si rapporta diacriticamente con una
rigidezza argentea. Una ricerca che coniugando espressioni architettoniche
di terre ed epoche differenti supera nettamente gli esiti didascalici,
trascendendo le proprie significazioni in ragioni storico – civili, dal
sapore neoromantico.
Durante l’evento si esibirà il gruppo casertano Polvere di Dover, forte
della sua prima pubblicazione discografica "Musica per faccende domestiche".
Charlotte Sørensen (Copenhagen, Danimarca, 1971; vive e lavora a Caserta). Si forma artisticamente presso la bottega del pittore danese Helge Engelbrecht. Alla tecnica pittorica affianca ben presto la fotografia, seguendo in Danimarca corsi di camera oscura e lavorando col fotografo danese Flemming-Bo. Con la tecnica digitale esprime appieno il suo potenziale artistico, sia nella ripresa che nella post produzione delle foto. Attualmente collabora con gli studi fotografici di Luigi Ruffini, Dino Vergara e Vincenzo Migliaccio. Sue foto sono state pubblicate su riviste di genere in Danimarca; ha partecipato al Concorso Fotografico Nazionale “Comuni-Italiani.it”. Tra le mostre a cui ha partecipato di recente si ricordano le soggettive “Facader”, Marcianise (CE), 2008, e “White Chairs”, San Nicola la Strada (CE), 2009.
Polvere di Dover si relazione con cavità mentali, giornate indecenti, mugugni sospesi. Nel 2007 un primo tentativo di autoproduzione: Uso improprio dei possessivi. Nel 2009 Polvere di Dover è invitato a partecipare all’Archè Music Festival. Nello stesso anno ha il via la collaborazione con l’etichetta Welcome home di Frosinone, da lì viene registrato il primo lavoro in studio: Musica per faccende domestiche, sette tracce per casalinghe seriamente intenzionate a rivoluzionarsi, per studentelli di lettere e filosofia, per artisti postmoderni e brillanti, per dottori saccenti, e per chi non rientra tra le precedenti categorie descritte. La copertina porta la firma della fotografa Charlotte Sørensen. Gianluca Montebuglio (musica, testi, voce e chitarra), Carla Cardinale (basso, pazienza, nulla a che fare con Claudia), Matteo De Santis ( batterie, vestiti firmati un po’ da tutti, trascorsi metal), Stefano Di Massimo (chitarre, cappello alla Oliver Twist, tabacco e cartine).
Spazio81 nasce nel 2009 ad Aversa, Caserta, come insieme collaborativo di architetti ed artisti teso allo svolgimento di indagini sul “recupero culturale” del territorio. Spazio81 riversa in modo eclettico le sue attenzioni sui disagi culturali e territoriali dei contesti antropizzati, elaborando trasversalmente il concetto di “trasformazione”, indagato nelle sue potenzialità compositive ed espressive. Spazio81 segmenta la sua struttura in due macro-settori dedicati alla progettazione architettonica e alla promozione di giovani artisti campani mediante l’organizzazione di mostre e workshop. Il progetto collettivo Spazio81 è fondato dagli architetti Caterina Belardo, Luigi Rondinella, Silvia Tartaglione; l’immagine di Spazio81 è curata dal grafico Giacomo Ferrandino.
Spazio81, Via Roma, 249 - 81031 Aversa (CE), Italia - T.
+39 08119814873.
spazio81associazione@gmail.com – www.ec2.it/spazio81.
Dal lunedì al venerdì, dalle 16:00 alle 19:00 (possono variare, verificare
sempre via telefono) - ingresso libero.