Marco Saltatempo al premio Musicultura 2010

Febbraio 2010

Articolo di Dario Crocetta

Caserta si riconferma terra di talenti artistici!
Dopo Gennaro Vitrone e la sua band, anche il nostro Marco Saltatempo è stato selezionato dalla giuria del premio Musicultura, a Macerata, per le audizioni necessarie ad accedere all’edizione annuale della prestigiosa manifestazione.
Ricordiamo che Marco è stato ammesso alle selezioni dell’edizione 2008, per cui quest’ennesimo riconoscimento, non fa altro che confermare la validità del suo progetto artistico.
Un appuntamento, questo, che tra l’altro si verifica praticamente in concomitanza con l’uscita del nuovo disco di Marco, intitolato semplicemente “Saltatempo” in uscita a breve.
Abbiamo avvicinato Marco per fargli qualche domanda sul suo progetto e capire qualcos’altro di lui:

Dario Crocetta: Una frase per descrivere il progetto Saltatempo e la sua contestualizzazione nel panorama della musica italiana
Marco Saltatempo: Molto semplicemente, è un tentativo di rompere gli schemi tradizionali della musica italiana, il nostro progetto si sviluppa sulla base solida di un repertorio di canzoni ben definito che attraverso ritmi di Bossa Nova, Salsa, Elettronica, Jazz, Pop e Funky ha la finalità di allietare l’ascoltatore ed è per questo che nel mio primo lavoro discografico, in uscita nel febbraio di quest’anno, vi sono canzoni che pur essendo caratterizzate da un unico filo conduttore, spaziano, con originalità, delicatezza e professionalità, nei vari generi musicali

D. C.: Quanto c’è di autobiografico nei tuoi testi?
M. S.: Praticamente tutto! E’ vero che l’autore principale dei miei testi è Maurizio Bernacchia ma sono io a tessere il filo conduttore della storia da inserire su una traccia musicale. Le mie canzoni nascono da vicende che vivo personalmente e principalmente da un’idea che mi fa stare bene o male, suscitandomi, insomma delle vere e proprie emozioni. Nascono in testa e si sviluppano nella pancia sino a quando, non riuscendole più a trattenere le devo mettere in musica

D. C.: Un vero e proprio parto, insomma! Cosa ne pensi del mercato musicale italiano?
M. S.:La “Tempesta Dischi” dovuta alle numerose etichette indipendenti, è diventata la culla di cantautori e band stufi di sottostare ai soliti cliché imposti dalle major. E’ sicuramente in atto una sorta di rivoluzione nella scena musicale italiana, dettata da una maggiore consapevolezza nell’approccio artistico dei cantautori al digitale: chiunque, al giorno d’oggi, è in grado di poter confezionare un cd stando comodamente seduto alla scrivania di casa sua. Allo stesso tempo, è anche vero che un self - made musician non possiede la forza di sapersi imporre nel panorama della musica italiana e farsi conoscere, correndo così il rischio di rimanere sconosciuto alla massa. In conclusione, ci vorrebbe una maggiore attenzione da parte delle etichette che, ormai, hanno il mirino puntato solo su coloro che personalmente definisco “prodotti mediatici preconfezionati” ed escono dai vari programmi televisivi che tutti noi conosciamo.

D. C.: Nel 2008, avevi già partecipato alla XIX edizione di “Musicultura”, cosa ti ha spinto a riproporti a distanza di due anni?
M. S.: Credo nella serietà professionale in cui il festival versa e nella competenza dei membri della commissione giudicatrice; è sicuramente un festival che dà voce alle belle realtà artistiche che il nostro Paese è in grado di offrirci. E questo è raro ai nostri giorni. Due anni fa sono venuto a Macerata per prendere confidenza con il festival, quest’anno mi ripropongo perché desidero fortemente esibirmi nella serata finale. Credo di essere artisticamente pronto, starà a voi decidere!

Biografia

Marco nasce a Caserta il 22/6/1979. La “carriera” musicale, ha inizio nel 1984, anno in cui, in seguito ad una selezione, viene scelto per prendere parte alla trasmissione televisiva “Lo Zecchino d’oro”, classificandosi, peraltro, secondo al concorso. Una strada già segnata? Sicuramente un percorso delineato fin dalla nascita e che è proseguito per tutta l’adolescenza, conducendolo a numerose collaborazioni con artisti di zona e non: chitarrista e vocalist degli Sheridans dal 1996 al 1998, periodo in cui ha partecipato a numerosi concorsi locali, classificandosi ai primi posti.
Dal 1998, Marco fonda il gruppo degli “Ammesso e non conJazz”, dei quali è leader e con cui arriva a partecipare alla finale di Sanremo Rock. Pubblica nel 1999 il cd “Da Napoli a Rio”.
E’ voce e chitarrista del gruppo musicale, per una collaborazione decennale (1995 – 2005), “Cantica Popularia”, con i quali, nel 2000, pubblica un cd sponsorizzato dalla Regione Campania “Incantando”, di cui è anche arrangiatore.
E così, nell’evoluzione naturale delle cose, nasce nel 2006, nel modesto tentativo di rompere gli schemi tradizionali della musica italiana, il progetto “Saltatempo”, sulla base solida di un repertorio di canzoni ben definito che attraverso ritmi di Bossa Nova, Salsa, Elettronica, Jazz e Pop ha la finalità di allietare l’ascoltatore.
I primi frutti del nuovo impegno non tardano ad arrivare tanto che nel maggio del 2007 Marco si aggiudica il primo premio per la migliore canzone d’autore nel concorso per Artisti emergenti “Festival di Ghedi (BS)”; nello stesso anno, a distanza di pochi mesi, conquista il primo posto al Festival “1su1000” di Montecatini Terme ed arriva ad un ex aequo al “GE07” (Giovani Espressioni 2007 – Novara), conquistando di lì a breve anche la Giuria del “Tour Music Fest”, aggiudicandosi ancora una volta il primo posto in una finale svoltasi nel mitico “Piper” di Roma.
Nel febbraio del 2008, il cantautore partecipa alle semifinali del festival di “Musicultura” svoltosi a Macerata e partecipa alla trasmissione condotta da Red Ronnie “Roxy Bar”. Nel frattempo, viene prodotto il videoclip del brano “La spazzatura”, una nuova canzone che tratta il tema dell’emergenza rifiuti a Napoli e che accoglie i primi consensi venendo trasmesso in varie occasioni anche sulle reti Mediaset durante la trasmissione “Talent 1” in onda il martedì su Italia 1 e diventando la sigla di apertura di alcuni programmi trasmessi sulle reti locali campane (“Bell & Pok” trasmissione condotta da Lino D’Angiò e “Faccia da Imit…attore”). Il videoclip viene presentato e premiato durante la rassegna “Video Beat Festival” di Spoleto.
Nel Maggio del 2008, Saltatempo apre il concerto dell’ex Tiromancino Riccardo Sinigallia ed, inoltre, partecipa al “Giffoni Film Festival” (scelto tra oltre 5000 partecipanti), festival che gli concede il diritto di partecipazione al Meeting delle Etichette Indipendenti (M.E.I.) (Faenza - Novembre 2008). Nel luglio dello stesso anno, il cantautore partecipa al “Demo Fest” di Lamezia Terme, un importante festival per emergenti condotto da Michael Pergolani e Renato Marengo che, conduttori del programma radiofonico “DEMO”, trasmettono per un intero mese su Radio2Rai il brano “Vitango”, contenuto nel cd inedito di prossima uscita.
L’08 Novembre 2008 è stato ospite alla FNAC di Torino per la presentazione di uno show case, e, nello stesso tempo, riceve il premio della critica “Pieve Rock” da Giulio Tedeschi.
Nell’agosto del 2009, si aggiudica il Premio “Poggio Bustone”, dedicato a Lucio Battisti e, di lì a breve, il primo premio “Canzone d’Autore, città di Isernia” ove condivide il palco con grandi Artisti della scena italiana, quali Silvia Salemi, Fabio Concato ed Eugenio Finardi.
Viene premiato come “Artista – rivelazione del 2009” durante il M.E.I. nel Novembre u.s.

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