Convegno “La corale dei nomi propri”
S. Leucio, 6 novembre 2009
Comunicato stampa
Dallo stalking alla prostituzione, dalla discriminazione sul lavoro allo
stupro. Storie di donne, storie di diritti negati, storie di un Potere,
diverso ma sempre violento, esercitato sulle donne. Se ne parla domani sera,
venerdì 6 ottobre, al convegno che apre “La Corale dei nomi propri –
Canto di donna”, la tre giorni di testimonianze, spettacoli, letture e
riflessioni sui temi della questione femminile, organizzata da
OfficinaTeatro.
L’appuntamento è alle ore 19 nei locali di Officina, in via degli Antichi
Platani a San Leucio ed è il terzo importante appuntamento con “Prospettive
Contemporanee”, la rassegna ideata e organizzata dal direttore artistico
Michele Pagano.
All’incontro-dibattito parteciperanno gli assessori del Comune di Caserta,
Paola Servillo e Mimmo Pascarella; Raffaella Palladino (cooperativa Eva),
Andrea Morniroli (Coop. Dedalus Napoli); Clementina Ianniello (Associazione
VERI); Concetta Gentili, avvocata; Vincenzo Mataluna (coordinatore ufficio
di Piano, Ambito C1); Mario Sgambato, psicoterapeuta; Tiziana Carnevale
(Spazio Donna). Un dibattito dunque a più voci, moderato dalla giornalista
Antonella Palermo, al quale prenderanno parte anche il direttore artistico
Michele Pagano, la responsabile organizzativa Laura Rossetti, e le attrici
protagoniste dello spettacolo di sabato e domenica.
Al termine del convegno, alle ore 21.30, la proiezione del documentario di
Lorella Zanardo “Il corpo delle donne”, a cura dell’associazione culturale
Macchina da Presa.
Si prosegue dunque sabato (ore 21) e domenica (ore 19) con il cuore de “La
corale dei nomi propri”, ovvero con la pièce teatrale che vedrà sei
bravissime attrici casertane salire sul palco per raccontare sei storie di
donne; sei storie drammatiche, realmente accadute, dalla Russia alla
provincia di Caserta. Brani tratti da testi, tra gli altri, di Dacia Maraini
e Concita De Gregorio, e portati in scena, con l’adattamento di Michele
Pagano (che ne ha curato anche la regia) e Laura Rossetti, da Tonia Bosso,
Fulvia Castellano, Caterina De Matteo, Carmen Mennella, Teresa Perretta,
Carmela Gilda Tomei.
“Abbiamo scelto di soffermarci – ha poi spiegato Michele Pagano – su storie
dure, laceranti, al limite e spesso oltre il limite. Non l’abbiamo fatto né
per sfruttare tendenze pietistiche né perché non ci fossero modelli positivi
da proporre. Ma abbiamo notato che nelle storie scelte, nelle situazioni
estreme, risaltava ancora di più il coraggio delle donne. I testi e le
storie selezionate ci hanno via via così coinvolti e sconvolti che ci siamo
accorti presto che proporre uno spettacolo non poteva esaurire la nostra
voglia di raccontare, di esplorare, di scavare. E’ per questo che abbiamo
cercato altri interlocutori. Ed è così che è nato il progetto de “La Corale
dei nomi propri”.