"...dove la musica incontra il suo tempo..." edizione 2009
Caserta e provincia, dal 23 Ottobre 2009
Comunicato stampa
All'avvio la VIII edizione del ciclo "...dove la musica incontra il suo
tempo...". Anche quest'anno il ciclo, dopo aver sperimentato con successo la
programmazione al di fuori della città di Caserta, priva di spazi per la
musica di tradizione, peregrinerà nuovamente anche in luoghi della province
di Caserta e Benevento.
Venerdì 23 ottobre 2009, ore 20.45, Marcianise, Polo della qualità
Fiori d'arancio del Medioevo
Eseguono: Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di Corte", Dame e
Gentilhuomini Ballarini"
Sabato 24 ottobre, ore 19.00, Maddaloni, Museo Civico, Chiesa di
Santa Maria de Commendatis
Uno strumento: il flauto traversiere
Ida Febbraio, Marcello Lucifora flauto traversiere Pietro Di Lorenzo organo
Il concerto di Venerdì, in un luogo e in un contesto insolito per la
rassegna, è organizzato in collaborazione con l'Archivio di Stato di Caserta
in occasione della Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Il concerto è
preceduto dalla (breve) rievocazione del testo del più antico contratto
matrimoniale casertano finora rinvenuto (1439), conservato nell'Archivio di
Caserta. Ad accompagnare ed affiancare la ricostruzione della cerimonia,
conclusa dal banchetto degli sposi, saranno musiche strumentali e vocali
(tratte da codici documentati in uso alla corte napoletana nel '400) e danze
(ricostruite a partire dai trattati danza del XV secolo). Alcuni balli
vedranno protagonista anche il pubblico, coinvolto dai "ballarini". Il tutto
in costume medievale e rinascimentale e con l'impiego di copie di strumenti
d'epoca (ghironda, salteri, flauti, cornamuse, viella, liuto, organo
portativo etc.) per ricreare l'atmosfera di una festa gioiosa e allegra di
altri tempi. Il banchetto vero e proprio (ad invito) proporrà alcune celebri
portate della tavola del principe dal Basso Medioevo (gran manciere,
crespelle etc.), anch'esse tratte da ricettari documentati a Napoli, ed
alcune bevande (muslum, ippocrasso).
Nel concerto di sabato, organizzato in collaborazione con l'Istituzione
Museo Civico di Maddaloni, due giovani virtuosi casertani e beneventani
(Marcello Lucifora e Ida Febbraio) ci guideranno alla scoperta delle
possibilità sonore e tecniche di uno strumento barocco quasi completamente
assente dai repertori concertistici campani, il flauto traversiere.
Lo strumento, antenato del moderno flauto traverso metallico che ne ha
ereditato molte caratteristiche tecniche e tipologiche, ha un timbro soave e
raffinato, sicuramente meno voluminoso del suo erede, ma è altrettanto
capace di acrobatici virtuosismi e di passaggi "polifonici". Per questo, in
programma ci sono celebri brani "a flauto solo" (di Bach e di Telemann) e un
"duo senza basso" di W. F. Bach. Il programma del concerto è completato da
musiche di Marais (proprio alla fine del '600, in Francia, il traversiere
assurse all'apice del successo), di Sammartini, Locatelli, di Vivaldi (una
sonata di recente ma dibattuta attribuzione) e di Cecere (compositore lucano
del '700, di cui si potrà ascoltare un inedito concerto per due traversiere
e continuo, conservato nella Biblioteca del Consertavatorio di Napoli). Due
movimenti da una "Sonata a tre" di Haendel costituiranno l'omaggio al
compositore, nell'anno della ricorrenza del 250° anniversario della morte,
completamente ignorato nelle nostre province.
Domenica 22 novembre 2009, ore 11.30, Limatola, Chiesa
dell'Annunziata
Percorsi nella musica sacra: Domenico Cimarosa per il giorno di Santa
Cecilia
E' una occasione impedibile per ascoltare la musica sacra, eseguita con
spirito filologico, nel contesto rituale per il quale essa fu creata, in
questo caso la liturgia della Messa. Infatti, proprio all'interno della
celebrazione saranno eseguiti i brani in programma, tutti di Cimarosa,
ricreando le condizioni emotive e spirituali proprie che ispirarono il
compositore e che goderono gli ascoltatori dell'epoca.
Ad eseguire saranno: Patrizia Vertucci , soprano solista, Gruppo Vocale e
Strumentale .Ave Gratia Plena. - Cappella Vocale .I Musici di Corte.
Fuori programma e per commemorare il 250° anniversario della morte del
grande compositore Georg Friederich Haendel, la messa / concerto sarà chiuso
dal celebre .Halleluja. dal Messiah.
Prosegue l.VIII edizione nella rassegna "...dove la musica incontra il suo
tempo" che giunge all.appuntamento tradizionale del concerto dell.Immacolata
Concezione (5° concerto). Infatti, la rassegna nacque, nel 2002, proprio
intorno ad un concerto organizzato per segnalare e valorizzare la bellissima
chiesetta dell.Immacolata Concezione in vi San Carlo.
Martedì 8 dicembre 2009, ore 21
Caserta, Chiesetta dell'Immacolata Concezione in via San Carlo,
Monodie e Polifonie medievali del Nordeuropea
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena" in costume e con strumenti
antichi
Il concerto propone due repertori apparentemente distanti per geografia e
cronologia: quello dell'Inghilterra tardomedievale e quello della
Scandinavia rinascimentale. I brani inglesi documentano la prassi polifonica
anglosassone, tipicamente strutturata sull'uso di terze e seste, in aperto
contrasto con le prescrizioni dei trattati di teoria della musica coevi che
vietavano proprio quegli intervalli simultanei. L'altro repertorio (tratto
dalla raccolta Piae Cantiones) apre uno squarcio sul mondo musicale
scandinavo del Medioevo e del Rinascimento, culturalmente periferico
rispetto alle innovazioni che la musica stava conoscendo nelle Fiandre e,
soprattutto, in Italia. I brani, quasi tutti con testi di soggetto
natalizio, offrono suggestioni inconsuete perché tutti di chiara origine
nella devozione popolare, per la maggior parte nati nel medioevo, ma
strutturati e profondamente assorbiti e adattati al gusto rinascimentale.
L'ingresso è libero.
Il concerto, oltre a segnalare ai cittadini sensibili e agli appassionati la
chiesetta dell.Immacolata Concezione (realizzata a metà Ottocento e
capolavoro dello stile neoclassico a Caserta), offre l.occasione per aiutare
la Comunità dei Padri Sacramentini di Caserta (subentrati da un anno ai
Francescani) a conservare e rendere fruibile l.importante monumento.
Infatti, nonostante i molti, piccoli, lavori di manutenzione realizzati in
questi anni, la chiesetta richiede ancora ulteriori interventi di
ristrutturazione. Chi vuole potrà per lasciare il proprio contributo
economico volontario alla Comunità.
Domenica 20 dicembre 2009, Rocchetta e Croce (CE), chiesa
dell'Annunziata
si terrà una solenne commemorazione, l'unica organizzata in Provincia di
Caserta, nell' anno nel quale ricorre il IX centenario delle morte di Sant'Anselmo
d'Aosta, dottore della Chiesa
L'iniziativa culturale e religiosa è del Centro Studi per il Medioevo di
Terra di Lavoro, con il Comune di Rocchetta e Croce, la Parrocchia
dell'Annunziata di Rocchetta e Croce, con il patrocino della Comunità
Montana di Monte Maggiore e della Diocesi di Teano - Calvi, in
collaborazione con l'Associazione Culturale "Ave Gratia Plena" di Limatola
(BN).
Sant'Anselmo, filosofo di levatura europea nato ad Aosta da nobile famiglia,
studiò e si fece momaco nel monastero di Bec in Francia, e poi fu fu
nominato Primate d'Inghilterra. Nel 1097, durante il periodo di esilio dalla
sua sede episcopale di Canterbury, giunse a Roma al Concilio ma poichè
soffriva per il gran caldo l'Abate di san Salvatore Tlesino, suo antico
discepolo, ottenne il peremesso dal Papa e lo condusse con se, probabilmente
a San salvatore Telesino. Ma questo luogo è in umida e bassa pianura sicchè
le fonti narrano che l'abate di San Salvatore condusse Sant'Anselmo in una
grancia sui monti, esattamente in Villa Sclavia.
Alcuni studiosi identificano il luogo villa Sclavia nell'attuale Liberi;
altri, più, probabilmente, con il piccolo centro casertano di Rocchetta. A
favore di questa ipotesi è la presenza dell' abbazia di san Salvatore, sopra
la frazione Croce, posta a circa 950 metri sul livello del mare: un antico
eremo che fu abbazia sino a metà del Trecento. Infatti, il biografo Eadmero,
che accompagnò il Santo, narra che la loro abitazione era sulla sommità dei
monti ed in assoluta solitudine.
E proprio Sant'Anselmo in questo periodo termino l'elaborazione della sua
più celebre opera, il Cur Deus homo, cuore della speculazione teologica
medievale che proposte una dimostrazione razionale dell'esistenza di Dio. Il
programma è concentrato nella mattina del giorno festivo e prevede due
momenti: una celebrazione liturgica solenne (ore 11), presieduta dal vescovo
Emerito di Cerreto Sannita Telese e Sant'agata de' Goti Mon Felice Leonardo
e un convegno di studi.
L'animazione della liturgia è costruita con musiche medievali, eseguite in
costume e con strumenti tipici dell'epoca, dal Gruppo Vocale e Strumentale
"Ave Gratia Plena", specializzato in questi repertori. Le musiche sono
selezionate principalmente da due repertori: Alleluia, Offertorio e Santo
sono tratti dal repertorio del canto liturgico cristiano antico (altrimenti
detto gregoriano) previsto per le feste dei santi dottori della Chiesa,
Tutti gli altri brani, tranne l'ultimo, appartengono a codici di età
normanna in uso nel Meridione in ambienti benedettini legati alla corte
degli Altavilla (anche se oggi conservati altrove, come nel caso del
manoscritto Madrid 289). Questi ultimi, in particolare, sono di tema
natalizio, come l'ultimo canto, tratto dal Laudario di Cortona (sec. XIII).
Il convegno di studi (ore 12), con interventi di Domenico Caiazza e di don
Giadio Di Blasio, proporrà i tratti essenziali della figura del Santo e
porterà le ragioni delle tre località che si contendono la presenza di Sant'Anselmo.
Domenica 20 dicembre 2009, ore 20.00, Airola, Chiesa di S. Pasquale
Canti di Natale del Medioevo e del Rinascimento
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena"
la rassegna concertistica "Musicometa", giunta al X anno, sarà inaugurata
quest'anno da un suggestivo evento di musica medievale e rinascimentale in
costume antico e con strumenti dell'epoca.
I brani, tutti di canti devozionali legati al Natale, sono scelti nella
produzione medievale italiana e straniera dal sec. XII al XV secolo, con
l.intento di proporre un panorama degli stili e delle forme tipiche, dal
gregoriano normanno meridionale alla polifonia rinascimentale. In dettaglio,
le musiche sono tratte dai più celebri codici musicali: .Laudario di Cortona.,
.Llibre Vermell di Montserrat., Piae Cantiones, Cantigas de Sancta Maria. La
suggestione delle musiche è aumentata dai costumi e dagli strumenti antichi
e dalla declamazione delle traduzione dei testi dei brani.
Domenica 27 dicembre 2009, ore 10.30
Giardoni di Limatola, Chiesa di S. Tommaso, nell'ambito di Nataleinsieme
2009/2010, in collaborazione con Pro Loco di Limatola
Monodie e polifonie medievali del Nordeuropa
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena"
direttore Pietro Di Lorenzo
Domenica 3 gennaio 2010, ore 11, Caserta, Congrega del Rosario, via
Redentore
Omaggio a Georg Friederich Haendel nel 250° anniversario della morte
Ida Febbraio flauto, dolce e flauto traverso, Vincenzo Varallo, violino,
Luigi Varallo, violoncello, Pietro Di Lorenzo clavicembalo
Gli esecutori, tutti membri della Cappella Vocale e Strumentale "I Musici di
Corte", proporranno una breve antologia del vasto e bellissimo repertorio di
musica da camera del celebre compositore barocco Georg Friederich Haendel (Halle,
1685 - London, 1759). Il concerto si pone a chiusura dell'anno che in tutto
il mondo è stato dedicato a ricordare il grande musicista, ed è l'unica
manifestazione finora dedicatogli nel nostro territorio, in occasione di
questa importante ricorrenza. I brani programma presenteranno le due forme
strumentali tipiche del barocco: la suite e la sonata. La suite HWV 437 è
uno degli archetipi della produzione haendeliana per clavicembalo, nella
successione di sole quattro danze, alternativamente in tempo allegro e
lento. In età barocca, la forma sonata conobbe due declinazioni: la sonata
solistica e quella cosiddetta "a tre". In entrambe, Haendel appare il più
originale discepolo di Corelli, pur con straordinarie invenzioni stilistiche
e formali.
Domenica 7 marzo 2010, ore 11.30, Caserta, Quartiere degli Schiavi
Battezzati (Società di Storia Patria di "Terra di Lavoro", via Passionisti)
La 'ngannatrice 'ngannata, Racconto III della "Posilecheata" di Pompeo
Sarnelli adattamento dei dialoghi a cura di Massimiliano Russo e Pietro Di
Lorenzo
Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia Plena", allestimento semi-scenico in
costume antico
L’iniziativa è dell’Associazione Culturale “Ave Gratia Plena” e della
Società di Storia Patria di Terra di Lavoro, in collaborazione con la
Soprintendenza Archivistica per la Campania.
L'evento è inserito, nel programma ufficiale de "L'arte festeggia le donne",
promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in occasione della
giornata internazionale della donna e che prevede, oltre agli eventi
spettacolari, l'ingresso gratuito per tutte le donne nei Musei dello Stato.
E’ la narrazione, nella revisione/versione semi-teatrale (il narratore e le
altre voci saranno “a leggio”), della III novella “La ‘ngannatrice ‘ngannata”,
tratta dalla “Posilecheata” scritta in napoletano antico da Pompeo Sarnelli
(vescovo di Bisceglie), sotto pseudonimo. L’opera fu scritta sul modello de
“Lo cunto de li cunti” di Gian Battista Basile del quale proprio Sarnelli
curò la ristampa nel 1674 coniando il titolo di “Pentamerone”, poi invalso
nell’uso. Il contesto è quello favolistico e fantastico tipico della
narrazione popolare, caratterizzato dai personaggi e dagli eventi archetipi
delle fiabe (la matrigna, i figli abbandonati, le prove da superare,
l’intervento dello spirito buono, il castigo dei malvagi etc.). Il testo è
scritto in una lussureggiante lingua napoletana, ricca di spunti colti e
popolari, capace di suggestioni ancestrali. Nell’allestimento proposto
(quasi radiofonico!), la narrazione è suddivisa nei diversi personaggi e la
musica barocca (di tradizione sia colta sia orale) accompagna e commenta la
vicenda. E’ una occasione per sperimentare emotivamente il profondo rapporto
che ha legato la cultura dei leggenti/scriventi e la cultura degli
ascoltanti/parlanti nella realtà storica della civiltà napoletana. Infatti,
Napoli fu (ed è) l’unico luogo al mondo che, per quasi tre millenni, ha
saputo rendere vitale e aggiornare (nella lingua, nell’arte figurativa,
nella musica e nell’immaginario collettivo) il confronto tra i due mondi,
quello aulico e quello popolare, confronto altrove risolto a favore dell’una
o dell’altra cultura.
Venerdì Santo 2 aprile 2010, ore 15.30, San Nicola La Strada, Chiesa
di Santa Maria della Pietà (La Rotonda)
Plangiamo quel crudel basciare - animazione musicale della liturgia delle
Tre Ore d'agonia, con musiche medievali
Venerdì Santo 2 aprile 2010, ore 20.45, Caserta, Chiesetta
dell'Immacolata Concezione in via San Carlo
Plangiamo quel crudel basciare - musiche medievali per il Venerdì Santo
entrambi affidati all'esecuzione del Gruppo Vocale e Strumentale "Ave Gratia
Plena". Ingresso gratuito.
I brani, tutti di genere devozionale, sono scelti nella produzione medievale
italiana dei sec. XIII e XIV, in particolare dal celebre "Laudario di
Cortona", la raccolta di canti della Confraternita di Santa Maria delle
Laude. Il codice di Cortona è fondamentale per la musica italiana del
Medioevo perchè è la più antica ed importante documentazione di una prassi
musicale sicuramente molto diffusa, intermedia tra la musica colta (quella
della musica scritta: la innovativa tecnica polifonia dell'Ars Nova, propria
dei musicisti professionisti, e l'antica tradizione del canto liturgico, il
cosiddetto gregoriano) e la tradizione orale legata al sentire popolare. Nel
Laudario sono presenti tutti i temi del ciclo dell'anno liturgico: brani
specificamente dedicati ai tempi forti (Avvento e Quaresima), alle solennità
principali, alla Vergine (la maggioranza, vista la devozione mariana della
Confraternita), ai santi più importanti. I due concerti sono costruiti
attorno ai brani del ciclo quaresimale (Passione, Morte e Resurrezione di
Cristo). Motivo ulteriore di interesse sono i precisi riferimenti religiosi
e culturali che legano i testi delle musiche ai temi, allo spirito e alla
forma letteraria (in volgare) propri del moviemento penitenziale dei primi
del XIII secolo (battenti bianchi) e del francescanesimo delle origini
(Laudario dei Servi di Maria, e la produzione poetica di Jacopone da Todi).
I programmi completi dei concerti e la scheda di monumenti antichi sono
sul sito:
www.assodur.altervista.org.
La rassegna è organizzata dall'Associazione Culturale "Ave Gratia Plena" di
Limatola e dall'Associazione Culturale "Francesco Durante" di Caserta.
Ingresso libero.
Associazione Culturale "Francesco Durante",
0823/328153 + 347/1923889
web-page: www.assodur.altervista.org