Dan Fante

 

Settembre al Borgo - Librialborgo: presentazione di “Don Giovanni” di Dan Fante

Casertavecchia, 29 Agosto 2009

Comunicato stampa

“Don Giovanni” è un’esilarante commedia sulla famiglia americana: il suo autore è Dan Fante, figlio di quel John Fante recentemente riscoperto e amato dalla critica letteraria che di lui ama i personaggi credibili, veri, portatori di una adolescenza che dura tutta una vita.
“Questo libro è un omaggio alla sua memoria”- spiega il figlio Dan, attraverso le parole di Francesco Durante, traduttore e curatore del testo.
Gomma “americana” in bocca, orecchino al naso, qualche chicco d’uva assaggiato ogni tanto, Dan si presenta subito fuori da ogni schema : è ironico, a volte un po’ “sboccato”, simpatico anche quando parla di sé, della sua vita sregolata, segnata dall’alcolismo e dal carcere. Francesco Durante lo asseconda e traduce a tono ogni sua battuta. Il discorso verte subito sul padre che Dan ricorda o incazzato, o …molto incazzato. Eppure, nonostante negli ultimi anni fosse diventato cieco, a causa del diabete, e senza gambe, è rimasto entusiasta della vita, sino alla fine pieno di sogni, insomma “full of live”.
Alla scrittura Dan è approdato dopo mille lavori: ha fatto lo chauffeur, il venditore di cassette porno, il muratore, è stato più volte sposato, per una ventina d’anni è rimasto in compagnia dell’alcol e di un amico immaginario, Jimmy, che ancora oggi gli sussurra all’orecchio e lo incita a continuare a credere nei suoi sogni, nella scrittura. Perché si scrive per cambiare gli altri non per intrattenere.
Il ritratto di famiglia che ne viene fuori è “disfunzionale” aggiunge Paolo Graziano: la sua è una letteratura anti - epica che ha come filo conduttore lo studio della famiglia americana, quella di John e dei suoi figli, divisi per anni, ma è anche una critica al sogno americano che negli anni ’70 e ‘80 ha infiammato le coscienze di tutti.
Dan vuole far rivivere la voce del padre, risarcirne la memoria, pur non risparmiandogli vizi, errori, difetti…E deve averne fatto davvero un ritratto realista se la madre di Dan, una volta letto il manoscritto, gli ha detto: “Mio Dio, quel figlio di puttana è ancora qui!”.
Anche la copertina è intrigante e significativa: vi è disegnato un cane alla catena. E’ il cane di John, il cane più sanguinario di Malibù. I vicini non facevano altro che lamentarsi e chiedere spiegazioni a John: e lui, ci dice il figlio, più lo odiavano più era felice. Ovunque lui sia, sarà felice con il suo cane.

Libro: Dan Fante, "Don Giovanni". Traduzione e postfazione di Francesco Durante. Ed. Spartaco

Consulta: Settembre al Borgo 2009: libri

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