Leuciana festival 2009: Fiorella Mannoia in concerto
Caserta, 14 Luglio 2009
Comunicato stampa
A giudicare dal piazzale quasi deserto dinanzi alla Reggia, ci si sarebbe attesi un concerto con qualche decina di file di spettatori. Fiorella Mannoia, nel camerino fino alle 21.40, salendo la scaletta del palco è stata accolta da una platea ben più numerosa, che è andata crescendo nell'ultima mezz'ora. Solo qualche chiazza libera tra i circa tremila posti a sedere, soprattutto nel settore alto della tribuna, rimasto quasi vuoto. "Il movimento del dare..." Tour 2009 fa dunque tappa nel cortile interno della Reggia di Caserta, secondo tra i cinque degli eventi musicali che danno corpo all'undicesimo Leuciana Festival. Al nastro dei tre decenni di carriera musicale, la cantante romana non ha bisogno di brani di ripiego in scaletta. E' già emozione libera, quando giunge all'asta microfonata per aprire con "L'amore con l'amore si paga...". Nel canonico passo alternato tra successi e nuovi brani, il pubblico freme ascoltando "Come si cambia..." (Premio della Critica a Sanremo 1988), "Sally...", che per un'estesa parte è accompagnata solo dal pianoforte di Luca Scarpa, autore di nuovi arrangiamenti sui brani eseguiti. Dal nuovo disco vengono pescati "Io posso dire la mia sugli uomini..." (che anche in questa serata riverisce la firma di Ligabue), "Il re di chi ama troppo..." scritta con Tiziano Ferro e "Fino a che non finisce...", tra i migliori pezzi delle nuove dieci tracce. Il salto all'indietro è notevole, a "Caffè nero bollente..." (Sanremo 1981): Fiorella Mannoia ricorda che "tutto è iniziato lì...", essendo stata la canzone lo squillo definitivo di celebrità . I tempi si offrono, fino al termine, ad una catena di cover più o meno note, in ogni modo cantate spesso a memoria dagli accaniti: "E penso a te..." mette in mostra un magnifico Marco Brioschi alla tromba e al flicorno (sua anche la tromba con sordina su "Sally..."), poi un rap scritto da Lorenzo Jovanotti circa dieci anni fa, una sferzata rullante sulle ipocrisie che conducono al successo le multinazionali e i bambini da loro assunti a marcire nei capannoni di periferia. "Capelli rossi...", oramai suo epiteto dopo l'omonimo brano del nuovo album, riscopre in versione rock "Una giornata uggiosa..." di Battisti e "Giovanna D'Arco...", scritta per lei da De Gregori, in un testo che riflette sull'amore mai vissuto dalla Pulzella. A De Andrà©, nella decennale sua scomparsa, viene dedicata "Smisurata preghiera...", con la Mannoia che ricorre alle sue percussioni a centro palco e con il chitarrista Vicio Leo che spinge di gusto nei suoi assoli. Ancora cover tra una mirabile "Caruso..." ed "E la pioggia che va..." dei Rokes. Come intermezzo, solo "Il cielo d'Irlanda...", in cui parte il duetto con il pubblico. Il richiamo sul palco serve a cantare l'immancabile "Quello che le donne non dicono..." (anche questo, Premio della Critica“ Sanremo 1987) ed una serie di pezzi latin style che, se chiudono con furore, lasciano fuori melodie che tutti attendevano, vedi "Le notti di maggio...", "I dubbi dell'amore...", "Ascolta l'infinito..." e la stessa title track "Il movimento del dare...", che davvero hanno lasciato delle lacune. In due ore abbondanti di concerto la musica ha ottenuto un disegno di luci che ha colpito, grazie alla scenografia "sospesa...", preparata con numerosi pannelli quadrati che servivano da caleidoscopio. Un'idea davvero ammirevole, assieme ai due strobo piantati ai limite dell'asse del centro del palco, che marcavano intensi passaggi. Sorpresa dall'accoglienza fervida, la Mannoia ha lasciato che si avesse la pelle d'oca e si piangesse a brano debito, dando la sua avvertenza: "Ho la prerogativa che faccio piangere ai concerti, quindi preparatevi anche per questo...". Imprevisti di percorso, per lei che riesce a farsi ascoltare ancora con intensità
14 luglio, ore 21:00, Reggia di Caserta
Fiorella Mannoia in concerto: 'Il movimento del dare'
Biglietti: I Platea € 40,25 - II Platea € 31,00 - Tribuna Numerata € 25,30
Dopo il successo dello scorso anno, Fiorella Mannoia torna in tour,
presentando, questa volta i brani contenuti nel suo ultimo album “Il movimento
del dare”, che ha visto la partecipazione di molti artisti, tra cui Ligabue,
Franco Battiato, Tiziano Ferro, Jovanotti, Pino Daniele, Ivano Fossati.
In scaletta i brani tratti da "Il movimento del dare", il suo ultimo album, con
testi come "Io posso dire la mia sugli uomini", "La bella strada" e "Per io cosa
sarò". E naturalmente non mancheranno classici come "I treni a vapore" e "Quello
che le donne non dicono".