L’Orchestra Popolare Casertana ad Ailano
Ailano (ce), 11 Luglio 2009
Articolo e foto di Lorenzo Di Donato
L’Orchestra Popolare Casertana, l’11 Luglio, ha tenuto un applaudito
concerto nel delizioso centro storico di Ailano, caratteristico pugno di
case bianche arroccato sulle propaggini del Matese che si affaccia sulla
piana del medio Volturno.
Se l’Orchestra Popolare Casertana è stata gratificata anche dalla
partecipazione di molti spettatori a ballare le gioiose tarantelle che fanno
parte del suo vario e vasto repertorio, Ailano è stata una vera scoperta per
i tanti, come noi, che non la conoscevano.
Esso, stretto intorno al campanile della chiesa di san Giovanni Apostolo ed
Evangelista, é forte di 1500 abitanti; é a 250 m. l/m ed ha un castello
baronale, anche se rimaneggiato, ai cui piedi c’è la porta di San Giovanni,
risalente al XIV secolo, attraverso cui si accede alla panoramica piazza in
cui è la cassa armonica e, da qui, al borgo medioevale costituito da
stradine e vicoli fatti a scale, che offrono continui scorci panoramici.
Tutto é pulito ed in ordine, esattamente l'opposto di Caserta: strade che
sembrano fatte ieri mattina; selciato del paese che sembra nuovo di zecca;
tutte le case attinte di bianco; le strade ordinate, pulite e ornate di
fiori.
Nonostante ci fosse la Festa della Montagna, non c'era una cartaccia in
giro. Eppure c'erano almeno un centinaio di stand che mostravano i prodotti
dei Comuni del Matese.
Anche in questo modo Ailano fa onore alla sua piccola storia: ebbe inizio
dai Sanniti e fu poi romana, quindi longobarda. In questa epoca fu costruito
il Monastero di Santa Maria in Cingla, che oggi è in ruderi ma che ci ha
lasciato il famoso Placito di Teano che tutti ricordano “Sao cco kelle
terre, per kelle fini …” , etc.
Che gioia incontrare, nella nostra bistrattata Provincia, paesi ricchi di
pulizia, di storia, di quiete. Non riposando sul passato, Ailano coltiva
oggi anche l’arte degli intagliatori del legno, capaci di realizzare oggetti
finemente lavorati ed intarsiati.
L’Orchestra Popolare Casertana, diretta da Emilio Di Donato, può vantare di
aver avuto applausi da un pubblico che ha passione per la musica, in quanto
proprio ad Ailano nel lontano 1906 il maestro Porzio costituì la Banda
musicale che ancora oggi si esibisce sulla cassa armonica nei giorni di
festa e invoglia i ragazzi del paese ad imparare uno strumento musicale.
Quindi serata doppiamente felice, quella dell’11 luglio: la scoperta (per
noi) di una meravigliosa cittadina ed un altro successo dell’Orchestra
Popolare di Caserta.
Un doppio consiglio: andate a visitare Ailano (si mangia anche bene) e non
perdetevi i concerti dell’Orchestra Popolare Casertana (ormai è invalso
l’uso che il pubblico sia trascinato a ballare la tarantella in platea).