Leuciana festival 2009: 900 Big Band
Caserta, 3 luglio 2009
Articolo e foto di Salvatore Viggiano
Sotto i riflettori della quinta serata leuciana, sale sul palcoscenico
del Teatro dei Serici la 900 Big Band, formazione del casertano più volte
apprezzata per i precedenti lavori.
Secondo tradizione, in cabina di creazione si ritrovano Angelo Callipo e
Gianni Gugliotta, per il nuovo spettacolo-concerto "Novecentonote (canzoni
dal secolo passato)". In un assetto leggermente modificato a seguito del
turn over di alcuni musicisti e voci, il M° Francesco Mattiello ha condotto
la Big Band con l'entusiasmo da sempre manifestato nel proprio ruolo di
direttore musicale. Quindici strumentisti a supporto di una sezione vocale
di quattro elementi: due note conoscenze (Mariano Massa e Linda Coppola)
affiancano ora Mario Paduano e Viviana Civitella, i quali danno una più che
apprezzabile interpretazione ai brani di repertorio.
E' una riscoperta vivace del modo di fare e vivere la musica attraverso le
pagine dello scorso secolo, che si chiudeva tra l'altro proprio mentre la
900 Big Band muoveva i primi passi. Il pubblico radunatosi nel piazzale dei
Serici ha ritrovato memorie indelebili della produzione novecentesca, su
invito della voce recitante riconfermata anche per questa stagione da
Gugliotta, Ilaria Trapani. "Racconta storie, fatti e personaggi" di
carattere, una calamita trainante verso le interpretazioni dell'orchestra.
Nella rivisitazione riemergono i decenni in cui Ostia, Capri e Viareggio si
gremivano di schiere vacanziere, che viaggiavano in Lambretta e ascoltavano
"Luglio", "Sapore di sale", "Abbronzatissima", incisioni non solo
discografiche, ma istantanee di una dimensione nostalgica italiana. I remake
di Mattiello, con una certa aspettativa, sorprendono e impiegano i settori
della Big Band fino a rendere effetti di coinvolgimento collettivo. La
sezione di trombe sulla gradinata più alta sfodera un impatto di spessore,
esaltante. Ilaria Trapani lascia riaffiorare gli anni in cui ascoltare
musica significava anche aver cura dei dischi in vinile, quando gli artisti
scalavano le pareti del successo con 45 e 33 giri. Sulla scena le quattro
voci si alternano per ricomporre medley di provata fama, che omaggiano vari
talenti, fino a Mina.
Callipo e Gugliotta non rinnegano l'inserimento nei testi di svariati
aneddoti e notizie dell'epoca. La sorpresa per gli spettatori è un cliché
già sperimentato in altre occasioni, il giro della sezione di fiati tra le
file del pubblico, sulle note de "La banda". La 900 Big Band è ancora, dopo
dieci anni e lo sarà a lungo, idee permettendo, una turista attenta ed
estrosa dell'universo musicale, procedendo con gusto attraverso molteplici
temi e generi. E' vincente di sicuro la commistione tra musica e
recitazione, è indispensabile la tenuta del M° Mattiello e l'ispirazione
collettiva dell'orchestra, che sa trasmettere simpatia amichevole. Con
cognizione di giudizio, un progetto che merita di celebrare, dopo il primo,
altri decenni di attività artistica.
3 luglio ore 21, Belvedere di S. Leucio
900 Big Band in 'Novecentonote, canzoni dal secolo passato'