Emilio Di Donato - direttore - Foto Mena Rota

Il pubblico ... al completo!

Brunella Cappiello

Sonamundi

Piero Grant e Peppe Romano

Arianova (Lucio Palumbo, Giacomo D'Angiò, Peppe Rotolo e Gianni Giordano)

Nicol Feola e Ivan Virgulto - voci

Carmen Gentile e Anastasia Cecere

Foto Mena Rota

 

Leuciana festival 2009: l'Orchestra Popolare Casertana

Caserta, 26 Giugno 2009

Articolo di Rossella Barsali e di Paolo Russo

Festa Casertana (per chi non ci ha creduto, non ha resistito e se ne è andato….)

Notoriamente i punti cardinali sono quattro e servono per orientarsi negli spostamenti, nelle ricerche di nuovi percorsi, nella vita. Ho visto prediligere il Nord e defluire tante intelligenze e talenti casertani verso metropoliche plaghe, e far fortuna e tornare e ripartire, di passaggio sulla solare Campania Felix, adottata e inneggiata a distanza, ma mai dimenticata. Ho visto venire da Est, ma anche da Ovest, nuove intelligenze e forze artistiche, che si frammentano e si mescolano alla cantate e cultura locale, arricchendola ed esaltandola: ma è dal Sud che si va e si viene, in un continuo fluire e peregrinare, impregnare e depauperare… Cosa resta, allora, nella lussureggiante Campania Felix, terra di conquiste, di passaggi, di lavoro e sforzo, di baie incantate e torri sepolte, di anfiteatri cadenti e ritmi sincopati, di nenie struggenti e branchi di bufali in transumanza?
Resta chi ha resistito e con la propria inventiva, capacità e creatività forgia dal nulla un’idea, la sviluppa secondo nuovi parametri e trasforma i quattro punti cardinali in tradizione, identità, suoni e memorie, ma stavolta il fluire è concentrico ed evolve in progetti che radicano nel nostro suolo.
L’ O.P.C. nasce da un incontro di tante realtà, e da un’idea di Emilio Di Donato, un’idea che è una speranza, un abbraccio corale, uno sguardo a perdita d’occhio dall’Alto Casertano a qui. Attraverso la rassegna “Carnascialìa” delle Leuciane 2007 una serie di gruppi musicali (Corepolis, Arianova, Musicalia Aurunca, Etnia, Menta Fresca, Calatia gentes, Tittambò, Catartica, Tammurriando, De Utopia) confondono e poi diffondono la propria musicalità, in un tripudio di mantici, di fiati, di tamburi e corde, di tasti e di voci, dolci e potenti quelle femminili, cariche e arrochite quelle maschili, evocative del tempo che fu, di cui siamo figli.
La Tradizione che stabilisce l’Identità, attraverso i Suoni, le Memorie orali sono i fondamentali che il direttore artistico Maestro Areni, ha voluto riconoscere come punti cardine della XI edizione delle Leuciane, in apertura, venerdì 26, al Teatro dei Serici al Belvedere di S. Leucio. L’impatto sul territorio di una scelta artistica coerente lo dimostra il fatto che, come asserisce lo stesso Nunzio Areni, sono gli artisti del calibro di Battiato e Daniele a chiedere di intervenire alla rassegna; d’altronde, l’attenzione economica rivolta alle Leuciane sappiamo essere molto consistente! E’ auspicabile, quindi, che l’impegno finanziario profuso finisca per promuovere concretamente anche le realtà artistiche locali.
Una “Festa“ di compleanno, in realtà, per il primo anno di vita dell’Orchestra, promossa dall’associazione CasertaMusica ed Arte, con la regia di Angelo Agnisola, Emilio e Pia Di Donato e Augusto Ferraiolo, alla quale partecipano coralmente una serie di artisti rappresentativi di uno spaccato della realtà musicale casertana. E non solo.-L’XI edizione delle Leuciane non poteva avere overture migliore! – sostiene l ‘Assessore alla Cultura al Comune di Caserta dr. G. Fierro, - il cartellone è ricco e variegato, per tutti i palati! Accostare artisti locali ai grandi nomi nazionali è una mossa vincente, di riscatto artistico e culturale!-
Esordisce, recitando Goethe che omaggia le bellezze paesaggistiche della reggia, l’attore Pierluigi Tortora, su un’aria dell’OPC ('Ncoppa Caserta), ed il risveglio della Memoria, attraverso i Suoni, viene definito dall’intervento di Brunella Cappiello, accompagnata da un grandissimo Gianni D’Argenzio che sottolinea coi fraseggi appena mormorati del suo sax, la "leggenda delle fate dei monti Tifatini", in squisito dialetto casertano. Così ordito, come i broccati spessi di S. Leucio, lo scenario è pronto per l’evento OPC, che dirompe prima con Tarantella Tosta, poi con Carnevale è muorto, scatenando una danza tarantellesca, il cosiddetto ballo ‘e’ l’urso gioiosa e coinvolgente. Poi, i Sonamundi , con Gianni D’Argenzio (sax) Andrea Giuntini (piano), Sasso (violino), John Jones (percussioni),  Enzo Faraldo (basso), Franco Faraldo (percussioni), Raffaele Natale (batteria). Insieme a due vocalist d’eccezione, Doralisa Barletta, assolutamente soave, e M.Teresa Carlà, intensa e coinvolgente, e Augusto Ferraiolo (intervento vocale maschile) ci regalano il picco dello spettacolo, una “Michelemmà” ai limiti del folk, ai limiti del jazz, centrando il punto di passaggio dalla ballata al sincopato, un’interpretazione di rara bellezza, con controcanti sfibranti, cristallini ed insieme rudi, una vera perla!
L’OPC incalza, con le sue tarantelle, le sue ballate e si susseguono gli ospiti, un dinamico Peppe Rienzo, un intenso Gennaro Vitrone (accompagnato da Maltempo al piano e Pota alla tromba), e Franco Mantovanelli che interpreta Fenesta ca lucive, strappando un meritato applauso. Fuori dal coro, invece, l’intervento di Wince Gnesutta, accompagnato dalla calda voce della figlia Valentina, che si esibisce con un brano tipicamente anni ’60, che esula dallo spirito popolare della serata.
Ripreso invece con grande delicatezza dalla coppia padre-figlia di Antonio De Innocentis e Fiammetta De Innocentis con una accorata nenia (Nenna né) ristabilendo il percorso storico e seducente nella cultura casertana. Altro intervento di pregio è quello offertoci da Cristina Z., con Massimiliano Gaudio alle sei corde, Mimmo Leone percussioni ed autore del testo, ed un pregevole Marino Sorrentino ai fiati, che ci delizia con una romanza sentimentale, e a seguire, quello di Gino Licata, con “Palazzo Reale” che ci trasporta in un territorio onirico, con i due interventi vocali di Dolly Barletta e Paola Cardone.
L’OPC si trasforma in un vicolo, in un teatro di strada, con “Cena d’a Zita”, dove M. Teresa Carlà offre un‘intensa interpretazione di stralci di vita quotidiana. E conclude con una mescolanza di canti di lavoro, sciarade amorose, interludi augurali e quant’altro il nutrito repertorio consenta al direttore Di Donato. Interessante la proposta della cornamusa anche in questo periodo dell’anno, Emilio saggiamente svincola lo strumento tradizionale natalizio dal suo stereotipo.
E’ un compleanno, poteva mancare la tradizionale torta con candelina?? No, ed infatti si materializza sul palco, un attimo prima d’essere risucchiati dal vortice scatenato delle danze sotto al palco, al ritmo frenetico di Tarantella Tosta.

Il primo anno dell'Orchestra Popolare Casertana

Con lo spegnimento simbolico di una candelina su una vera torta portata sul palco a fine esibizione l'Orchestra Popolare Casertana ha festeggiato il suo primo anno di attività, attività che prese il via esattamente un anno fa' sul palco del Leuciana Festival edizione 2008.
Quest'anno l'OPC ha gestito un'eccellente serata dal titolo "Festa Casertana", in cui l'Orchestra ha fatto da asse portante e da cornice ad una serie di inserimenti e collaborazioni dei vari gruppi presenti nel panorama musicale casertano: è stato reso bene il concetto di "serata omaggio" alle diverse formazioni esistenti ed operanti sul nostro territorio.
Bisogna dirlo: far "volare" un orchestrale di tanti elementi non è affatto cosa facile e bisogna riconoscere - e lo dice una voce in passato critica in proposito - di passi avanti, in un solo anno di vita, ne sono stati fatti veramente tanti e il "volo" è stato sempre di alto "livello".
Sul palco c'era una formazione matura e con grandi capacità di gestione della serata, che infatti ha visto il pienone e un coinvolgimento sempre crescente, fino a sfociare in balli spontanei del pubblico e degli stessi musicisti scesi dal palco dopo il concerto.
Insomma proprio un bell'inizio, visto che si trattava della serata di apertura, di quest'edizione 2009 del Leuciana Festival.

Comunicato

Venerdì 26, al Teatro dei Serici, oltre 50 artisti in un viaggio nella musica, nella cultura e nella storia di Caserta
Un percorso concreto dai confini incerti, un cammino appassionato e affascinante fatto di tradizione, identità, suoni e memorie: i quattro punti cardinali per orientarsi in un viaggio nella musica, nella cultura e nella storia di Caserta. Questa la seducente esperienza promessa da Festa Casertana, evento promosso dall’associazione Caserta Musica & Arte con la regia di Angelo Agnisola, Emilio Di Donato e Augusto Ferraiuolo che aprirà l’XI edizione del Leuciana Festival, venerdì 26 giugno al Teatro dei Serici (ore 21.00, ingresso gratuito).
Festa Casertana vede la partecipazione di oltre 50 tra musicisti, artisti e attori casertani che, singolarmente o congiuntamente all'Orchestra Popolare Casertana, renderanno un tributo alla città, alla sua gente e ai suoi costumi attingendo dal loro repertorio o reinterpretando le numerose testimonianze artistiche legate a Caserta. Tra gli ospiti: Antonio e Fiammetta De Innocentis, Sonamundi, Pierluigi Tortora, Vitrone Maltempo, Brunella Cappiello, Gianni D’Argenzio, Wince e Valentina Gnesutta, Peppe Rienzo, Massimiliano Gaudio, Piero Grant, Peppe Romano, Cristina Z, Franco Faraldo, Franco Mantovanelli.
Molteplici le forme di espressione scelte per illustrare al pubblico la duplice anima di Caserta: quella regale dei giardini, delle fontane, dei paesaggi, dell’architettura sublime e sovrana e quella popolare e sognante raccolta nella tradizione di suoni, danze, gesti ed espressioni tipici della sua cultura. Ampio spazio sarà dedicato alla produzione letteraria incentrata su Caserta, attraverso la messa in scena di monologhi in musica e l’interpretazione di brani tratti dai diari di viaggio di Goethe - che descrisse la città con parole stupende - dei versi di poeti come Montale - autore della poesia Nel parco di Caserta - e di racconti e ricordi personali, capaci di cogliere momenti entrati a far parte della memoria collettiva. Immancabile, poi, l’immersione nei ritmi e nei suoni tipici della tradizione musicale nostrana, attraverso la riproposizione di canti popolari interpretati dagli artisti dell’Orchestra Popolare Casertana e dagli altri musicisti e cantori che si uniranno alla formazione diretta da Emilio Di Donato.
Festa Casertana nasce appunto per celebrare in maniera speciale e collettiva il primo anno di vita dell’Orchestra Popolare Casertana, speso a diffondere i valori della cultura musicale di Terra di Lavoro in Campania e sul territorio nazionale. Figlia di quel rapporto sinergico che da tempo la unisce al Leuciana Festival, l’Orchestra Casertana è oggi la depositaria di un importante aspetto della storia di Caserta, cioè della sua tradizione orale e musicale, che custodisce e arricchisce con un attento lavoro di studio e ricerca, oltre che di interpretazione.
L’Orchestra è di fatto testimone di come l’attività progettuale del Leuciana Festival possa stimolare il territorio, fornendolo di mezzi e risorse per competere sul territorio nazionale, alimentando e promuovendo importanti processi organizzativi, culturali ed artistici.

Orchestra Popolare Casertana

L’Orchestra, ideata e diretta da Emilio Di Donato, è nata dalla rassegna “Carnascialìa” tenutasi nella edizione 2007 del Leuciana Festival: cinque giorni fitti di concerti dedicati alla tradizione musicale casertana, in cui tanti musicisti e cantanti hanno offerto, in modo corale, un fruttuoso esempio di collaborazione sfociato poi in amicizia. E così i musicisti dei gruppi musicali Corepolis, Arianova, Musicalia Aurunca, Etnie, Menta Fresca, Calatia Gentes, Tittambò, Catartica, Tammurriando, De Utopia si riuniscono nel 2008 per rappresentare al meglio i colori e ritmi della nobile campania felix, sotto il nome di Orchestra Popolare Casertana.
L’O.P.C. è la testimonianza che il Leuciana Festival è in grado di stimolare la creatività del territorio, fornendo sprone e mezzi per un ambizioso progetto di rilancio dell’immagine della musica tradizionale della Campania. (www.orchestrapopolarecasertana.it)

Consulta: Leuciana festival 2009 – programma ufficiale

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