Collettiva: Femmina è l’arte
Caserta, dal 23 maggio al 16 Giugno 2009
Comunicato stampa
Sarà inaugurata sabato 23 maggio ore 19 e resterà visitabile fino
al 16 Giugno la collettiva "Femmina è l’arte" presso la Unusual Art Gallery
– Caserta
L’Arte è Donna! Il breve sostantivo di genere femminile esprime da sempre
seduzione e narrazione, creatività e inventiva, provocazione e originalità.,
doti che si riscontrano sempre nel pianeta delle donne.
L’altra metà del cielo ha spesso segnato il passo in termini di notorietà
nei riguardi dei più acclamati artisti maschi per una serie di
contraddizioni storiche e sociali. Ma è innegabile che negli ultimi anni nel
settore delle arti visive, così come in tanti altri ambiti culturali e
professionali, quella che un tempo era l’altra metà dell’avanguardia oggi
sia diventata la parte preponderante.
Femmina è l’arte, quindi, femmina consapevole delle sue qualità, cosciente
delle sue potenzialità. Da queste considerazioni nasce una prima mostra alla
Unusual Art Gallery “solo al femminile”, realizzata con artiste che operano
attivamente nel territorio campano, privilegiando una pittura che pone al
centro dell’immagine una fascinosa figurazione.
Sono nove artiste diverse per formazione, per linguaggio, per tecnica, ma
pronte a confrontarsi sui temi dell’identità femminile, senza fare di questo
però la loro unica essenza espressiva. I loro lavori rispondono a quei
requisiti di attualità validi nel contesto contemporaneo globale, un
contesto che non deve dimenticare nemmeno le specificità territoriali e
pertanto culturali. Il loro percorso va quindi nella direzione di una “glocalizzazione”,
un’arte consapevole del proprio “genius gloci”.
È così che Mathelda Balatresi dipinge il suo paesaggio “naturale” di
corpi ammassati, dove il fumo che si alza è quello dell’ennesima bomba
esplosa nelle nostre guerre quotidiane, televisive e personali.
Annamaria Bove accende il Vesuvio e lo carica di ordinate geometrie,
scandendo ritmi e segni, in una sorta di danza della metropoli all’ombra del
vulcano.
È di madre natura la reliquia dell’immagine che Giovanna D’Amico
dedica a una “dying earth”, una terra morente che come un fantasma scivola
via dalla superficie dell’opera.
Un mondo onirico e ludica popola le fiabe di Maria Pia Daidone, tra
richiami geometrici e uccelli nati da una fervida “zoophantasy”, mentre il
bianco della luce sconvolge tutto il nero che c’è dentro e fuori di noi.
Tra i rituali quotidiani si ripete la “pausa caffè” e Anna Giordano
la propone come momento di riflessione con tre donne protagoniste della
storia.
Alla “bella ‘mbriana” è dedicata l’opera in cartapesta di Rosa Panaro,
una dedica allo spirito buono della casa, ritratto di donna avvenente,
capace di mantenere gli equilibri della casa.
La “condizione umana” è indagata da Daniela Pergreffi, con storie
minute di coppie e di singoli, di gruppi familiari e di figure alate, nel
gioco del ritrovarsi e del perdersi degli acquerelli.
Nel blu sconfinato di Maria Racana c’è posto per un’unica sottile
persona che incede dalle quinte dell’opera per arrivare al proscenio: è una
presentazione, un venire alla luce, un’apparizione cosmica.
Clara Rezzuti sa che la strategia del ragno è quella di “chiudere il
cielo” nella rete, di mettere l’infinito nel sacco, nell’attesa di un pasto
che verrà.
Nove modi di leggere l’arte al femminile, nove modi per dire che l’universo
è donna!
Unusual Art Gallery – Caserta Via Maielli, 45 Tel. 333.2970019