Presentazione del libro fotografico "Trionfo e morte di Carnevale"
Sant’Arpino (CE), 15 marzo 2009
Comunicato stampa
Comune di Sant’Arpino e Pro Loco presentano il libro fotografico "Trionfo
e morte di Carnevale", Un Carnevale Atellano, Sant’Arpino 1982 - 1999,
fotografie di Salvatore Di Vilio, testo di Giusepe Montesano, Domenica 15
marzo, ore 10:30, Sala Convegni del Palazzo Ducale “Sanchez De Luna -
Piazza Umberto I, Sant’Arpino (CE)
Interverranno Eugenio Di Santo – Sindaco, Giuseppe Lettera – Assessore alla
Cultura, Aldo Pezzella – Presidente Pro Loco, Giuseppe Montesano –
Scrittore, performance di musica popolare a cura de “I Vottafuoco”
Un viaggio nel tempo attraverso istantanee di un corteo che sembrava
provenire direttamente dalla notte dei tempi. Una processione ricca di
mascheroni carnosi, irriverenti e maliziosi come quelli di Bucco, Dossenus e
Maccus. È questo “Trionfo e Morte di Carnevale - Un Carnevale Atellano,
Sant’Arpino 1982-1999” il libro fotografico di Salvatore Di Vilio che
racconta attraverso suggestive immagini in bianco e nero l’epopea di
Vincenzo Carnevale e de La Canzone di Zeza che per quasi due decenni hanno
animato la giornata del martedì grasso nel paese alle porte di Aversa. Il
volume edito dalle “Edizioni Il Ponte - Etrarte”, con testo curato dallo
scrittore Giuseppe Montesano, sarà presentato domenica mattina nella Sala
Convegni sita al piano terra del Palazzo “Sanchez de Luna” in Piazza Umberto
I. A fare gli onori di casa sarà il Presidente della Pro Loco di Sant’Arpino,
il sodalizio che ha affiancato Di Vilio in questa pubblicazione, Aldo
Pezzella, il sindaco del comune atellano che ha patrocinato l’iniziativa,
Eugenio Di Santo, e l’assessore alla cultura, Giuseppe Lettera. Nel corso
della mattinata è prevista anche una performance de “I Vottafuoco” che
furono tra i protagonisti del Carnevale del 1982, ed ora ritornano dopo un
percorso artistico trentennale nel campo della musica tradizionale del
meridione, caratterizzato da un’intensa ricerca volta alla riproposizione
dei canti della tradizione popolare campana. Di Vilio attraverso “Trionfo e
Morte di Carnevale” ha voluto ripercorrere la storia di una tradizione
riscoperta a Sant’Arpino agli inizi degli anni ottanta e durata fino alla
fine dello scorso secolo, grazie alla quale ritornarono in vita usanze e
riti che affondano le loro radici nella tradizione culturale pre-romana. Con
il Carnevale Atellano, come rimarca Montesano nel suo testo, “Sant’Arpino
cominciava a non essere più un paese” ma diventava un luogo dove per qualche
ora “si tornava a ballare al ritmo dei sistri e dei tamburelli dei satiri
atellani: e per qualche ora l’utopia si toccava con mano”. Un viaggio nel
Paese di Cuccagna, del Sogno, nel Regno dell’Abbondanza dove tutto è
permesso, perché ciò che è permesso è fatto in nome del piacere di tutti.
Insomma attraverso le immagini mai scontate e banali del Di Vilio ritorna in
vita uno dei momenti più alti e al tempo stesso popolari della cultura
atellana. Si rivedono i volti, le espressioni di gente comune che un giorno
all’anno diventava un tutt’uno con la Maschera dando voce, corpo e fisicità
ai desideri e agli istinti umani. Ovviamente ci si interroga se mai quei
momenti torneranno e se le anonime strade di un paesino ridiventeranno
ancora una volta il palcoscenico di una grande rappresentazione di popolo.
Di Vilio e Montesano con quest’opera dedicata “a quelli che hanno visto e
non ci sono più e a quelli che vedranno e non ci sono ancora” danno il
proprio contributo affinché restino in vita questi tasselli di memoria, ma
alla fine spetterà al popolo e la domanda rivolta ad ognuno è semplice “Sei
pronto a spazzare via il falso Carnevale che ci opprime? Sei pronto a
riprenderti ciò che è tuo?”.
Salvatore Di Vilio è nato a Succivo (CE). Dal 1980 è presente nei settori della ricerca fotografica. Alcune mostre recenti: Orvieto, Palazzo dei Setti, Prima del Ballo, 2007; Lishui, Cina 13° Festival Internazionale di Fotografia, Il turista incantato, 2007; Montecchio Emilia (RE), Castello di Montecchio 26° Foto Festival - Opere Ricerche Fotografiche, 2008; Napoli, Sala Esposizione Istituto Cervantes - Video Istallazione Napoli Assediata, con Underwold 2007;
Giuseppe Montesano è nato a Napoli e vive a Sant’Arpino.
Ha scritto i romanzi A capofitto (Sottotraccia 1996 e Mondadori 2001), Nel corpo
di Napoli (Mondadori 1999), Di questa vita menzognera (Feltrinelli 2003), Magic
People (Feltrinelli 2005), Il ribelle in guanti rosa Charles Baudelaire (Mondadori
2007). Collabora con “Il Mattino”, “Diario della settimana” e “L’Unità”.