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La locandina dell'evento, con una foto di  Gianni Rollin

 

 

Semplicemente Maiko e Rente: in ricordo di Gianni Rollin

Caserta, 17 febbraio 2009

Articolo di Giulio Finotti, foto di Giulio Finotti e Pia Di Donato

Una piccola ma necessaria precisazione prima di tutto. Chi scrive queste righe non è un critico musicale, ma anzi un profano che si avvicina con cautela e reverenziale rispetto ad una materia di cui è fanciullescamente affascinato ma di cui ben poco conosce oltre le vibrazioni che l’ascolto provoca nell’animo. Tutto comincia domenica 15, quando in casa Di Donato, al riparo dal chiasso volgare della città, nel cuore di Sala, si tengono le prove generali del concerto in memoria di Gianni Rollin che si terrà il martedì seguente (17 febbraio) al Teatro Comunale. Un clima di genuina gioia tra tammorre e caffè, tra ciaramelle e dolci, tra zampogne fatte a mano e amplificatori per i bassi.
E’ questo il segreto che ha reso possibile unire decine di musicisti provenienti da tutta la vasta provincia casertana per ritrovarsi tutti diretti sotto un unico maestro. Un’alchimia che poteva avere luogo solo in quella casa per anni porto di mare e locanda accogliente per artisti e maestri del suono di tutte le generazioni. Una tela ricamata dalla sola passione per la musica.
Si arriva così dopo aver provato i passaggi più delicati, alla serata del 17 febbraio “Semplicemente Maiko e Rente”, in memoria di Gianni Rollin. E per questo artista, fotografo e “danzattore”, per una sera tutta la tradizione della musica popolare campana entra nel teatro comunale di via Mazzini. A cominciare è la voce della Nuova Compagnia di Canto Popolare di Fausta Vetere e Corrado Sfogli. La tradizione che travalica se stessa per trovare la sua massima espressione attraverso la commistione di nuovi generi musicali.

Poi è la volta di Marcello Colasurdo, vero e proprio sacerdote e custode della ritualità del canto popolare napoletano. Con lui sono gli stessi rioni popolari napoletani ad entrare al Comunale di Caserta. La dimostrazione della passione viscerale che va oltre la ricerca filologica di testi e musica è palese nel finale della serata, quando mentre il pubblico si avvia alle uscite, Colasurdo improvvisa l’ennesimo canto accompagnato da un gruppo di giovani e una tammorra.

Tra un cambio e l’altro di palco gli amici raccontano Gianni Rollin, disvelando la vita di un’artista poco conosciuto ma dalla frenetica attività artistica ed umana. Toccante tra gli altri, la poesia letta dalla sorella dell’artista scomparso lo scorso luglio.

Poi arriva il momento più atteso dal pubblico, quello dell’esibizione dell’Orchestra Popolare Casertana. Impressionante il colpo d’occhio dei trenta elementi che riuniscono i suoni tipici di un’orchestra e quelli tradizionali della musica popolare campana. Al termine il pubblico chiede il bis, ma non c’è tempo. La proiezione degli scatti dello stesso Gianni Rollin, che raccontano storie di vita, storie di strada, raccolgono l’ultimo applauso della platea, poi cala il sipario. Ma non si fa in tempo che la forza della musica irrompe nuovamente come un’eruzione, è la forza arcana della ritualità, è di nuovo musica di tammorre, e qualche giovinetta si lascia andare alla danza al centro della sala.

Comunicato

Martedì 17 febbraio 2009, ore 20,30, Musica Popolare al Teatro Comunale di Caserta: NCCP, Marcello Colasurdo e l’Orchestra Popolare Casertana in “Maikoerente”, concerto per Gianni Rollin
Si terrà martedì 17 febbraio 2009 alle 20,30 al Teatro Comunale di Caserta, un concerto di musica popolare dedicato a Gianni Rollin, immaturamente scomparso la scorsa estate, con la partecipazione della NCCP - Nuova Compagnia di Canto Popolare, Marcello Colasurdo e l’Orchestra Popolare Casertana.
L’iniziativa è coordinata da Luca Rossi dell’associazione “Danze Meticce”, con il patrocinio della Provincia e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Caserta, nella persona dell’Assessore Gianfranco Fierro.
Molto sentita è stata l’esigenza di ricordare un personaggio per anni presente nell’ambito di rituali e feste tradizionali popolari e che negli ultimi tempi ha vissuto nel casertano.
Gianni Rollin, napoletano, è stato uno dei “fotografi antropologi” più innovativi e suoi servizi sono stati pubblicati da quotidiani ed importanti case editrici. Esperto di folklore, specialmente della Campania, è noto anche per essere stato studioso, praticante ed insegnante di danze popolari.
Gianni verrà ricordato con una proiezione di sue fotografie, solo un piccolo assaggio del suo imponente archivio, e dall’intervento di alcuni amici, allievi e compagni di strada: Francesco Bellofatto, Pietro Gargano, Costanzo Ioni e Peppe Mauro
Ingresso ad invito.

Info:

Casertamusica: redazione@casertamusica.com
Luca Rossi : hermanoluca@hotmail.com
Peppe Mauro: info@zampognari.org 340 2505142

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