Mostra fotografica “L’infanzia violata” di Mario Spada

Casal di Principe (CE), dal 16 Febbraio al 5 Marzo 2009

Comunicato stampa

Si aprirà lunedì 16 febbraio presso il Teatro della Legalità di Casal di Principe, in provincia di Caserta, la mostra fotografica intitolata “L’infanzia violata”, percorso visivo sul tema dei soprusi compiuti a danno dei minori realizzato dal fotoreporter napoletano Mario Spada. In venti scatti, montati su pannello ed allestiti nel foyer del teatro, la mostra realizza una tagliente visione d’insieme fissando su pellicola alcune istantanee “dall’inferno quotidiano dei tanti, troppi, bambini costretti ad un’esistenza privata di ogni elementare diritto alla serenità, amore, protezione, insegnamento e svago”.
Le idilliache immagini di un’infanzia felice, veicolate con determinazione, per esempio, dalla pubblicità televisiva, si infrangono nelle dimostrazioni di dolore, delinquenza, povertà, prevaricazione e violenza, testimoniate dal lavoro di Mario Spada.
“Ci sono bambini - scrive in una nota Spada – che vengono segregati e ridotti in schiavitù, che subiscono violenze di ogni genere, che sono venduti dalle famiglie ai signori della guerra, che diventano sacrificabili elementi nei piani criminosi dei clan mafiosi, che restano a terra vittime del fuoco incrociato nelle guerre di camorra”. La mostra – denuncia, realizzata dal fotoreporter napoletano, autore peraltro delle immagini di scena del film “Gomorra” di Matteo Garrone, rappresenta “una personale azione di contrasto a tutto questo”. Emblematica la scelta della sede per l’allestimento, aperto e visitabile fino a giovedì 5 marzo (orari 10/13 e 18.30/20, nei giorni feriali e ore 18/20 la domenica ed i festivi, ad ingresso gratuito), presso il nuovo Teatro della Legalità aperto nell’omonimo Parco costruito a Casal di Principe sui terreni confiscati al capo del clan dei casalesi, Francesco “Sandokan” Schiavone.
La mostra è realizzata e prodotta dai Teatri della Legalità, il progetto promosso da Corrado Gabriele, Assessore al Lavoro, Istruzione e Formazione della Regione Campania nell’ambito di Scuole Aperte, per la direzione artistica di Mario Gelardi ed il coordinamento organizzativo di Luigi Marsano de I Teatrini. Una programmazione di ampio respiro, che affronta e propone ai giovani una selezione di spettacoli, incontri, laboratori e mostre incentrati sui temi della lotta alle mafie, del razzismo, del lavoro minorile, del bullismo, della giustizia, della democrazia, dell’infanzia violata, della droga, dell’emigrazione, della libertà. Quarantasei titoli in rassegna, in calendario fino al prossimo aprile 2009, con più di 200 persone, tra attori, registi ed operatori delle istituzioni, della scuola e dello spettacolo, impegnati in circa 150 rappresentazioni programmate in diciannove comuni della Campania.
Foyer del Teatro della Legalità, Via Europa, Casal di Principe (CE)
Da lunedì 16 febbraio a giovedì 5 marzo 2009;
orari 10/13 e 18.30/20 (feriali); ore 18/20 (domenica e festivi)
Ingresso gratuito. Info: 081 8923034

l’infanzia violata, una nota di Mario Spada

Non importa se a 10 anni devi fuggire di casa costretto dalle pesanti mani di un padre che ancora una volta ha bevuto troppo.
Non importa se a 7 anni puoi rimanere legato ad un letto anche per una settimana e se tua madre per difenderti viene accoltellata.
Non importa se ti vedi portare via dagli assistenti sociali sei fratelli.
Non importa se la tua famiglia accetta di vivere all’ ombra di qualcuno, rischiando la galera.
Non importa se tutte le droghe che vuoi le trovi dentro casa.
Non importa se in ogni famiglia che ti circonda, si vive un dramma: prigione, AIDS, omicidi, povertà.
Non importa se “Buona Domenica” e “Il Grande Fratello”, sono le uniche forme di cultura che attraversano i muri dei Quartieri.
Non importa se continui a infliggerti tagli e ferite su tutto il corpo.
Non importa se anche in galera trovi un secondino che ti picchia ogni volta che beve.
Non importa se per fuggire da tutto questo decidi di volare da una finestra.
Non importa se tua madre per non vederti morto ti denuncia alla polizia.
Non importa se dai 16 ai 21 anni sei rimasto libero solo tre mesi.

Mario Spada
Napoletano, classe 1971, inizia l’attività di fotografo nel 1986 come assistente ai matrimoni e nel 1993 si avvicina al reportage, lavorando presso l’archivio fotografico-storico Parisio di Napoli. Selezionato nel 1998 per il corso biennale di fotografia all’Istituto R. Bauer di Milano, frequenta uno stage di formazione presso il fotografo Antonio Biasucci e l’agenzia Contrasto. Dopo una serie di studi e seminari, intraprende un lavoro sulla microcriminalità della città partenopea, indagando soprattutto il centro storico ed i quartieri spagnoli. Partecipa a varie mostre collettive: a Napoli, a Milano ed in particolare a New York, al John Jay college of criminal justice, durante la conferenza internazionale sulle bande giovanili criminali. Nel 1999 e nel 2001 è premiato al “Portfolio” di Savignano per i suoi reportage su Napoli in cui documenta i fenomeni della microcriminalità e dell’addestramento ed utilizzo dei pitbull da combattimento. Nel 2001, inizia la collaborazione con l’agenzia Contrasto. Per “Mastiffs”, attraverso il quale documenta uno dei gruppi ultras del Napoli, ripreso alla vigilia di una partita di calcio, vince ex aequo il premio Canon nella sezione giovani fotografi. Nel 2003, Mario Spada entra a far parte di Eye, formato da 14 fotografi autori dell’agenzia Contrasto. Con il gruppo lavora per il progetto sui giovani in Europa: “Eurogeneration”, poi diventato libro e mostra itinerante (Palazzo Reale, Milano; Museo di Roma in Trastevere, Roma; Palazzo della Provincia, Arezzo; Pinacoteca provinciale, Potenza). Nel 2004 realizza la mostra “Oxymora”, dedicata alla città di Napoli, allestita alla casa italiana Zerilli-Marimò di New York. Nello stesso anno inizia a lavorare come fotografo indipendente. Nel 2006, insieme ad Emiliano Mancuso, Massimo Berruti, Riccardo Scibetta e Giancarlo Ceraudo, pubblica il libro “Made In Italy”, realizzato per il centenario della Cgil. Sempre nel 2006, all’interno dell’antico lanificio della città partenopea, fonda il LA.NA., laboratorio napoletano indipendente di produzione e spazio espositivo. Nel 2007 partecipa alle riprese del film “Gomorra” tratto dal libro di Roberto Saviano, per la regia di Matteo Garrone.

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