Eventi alla Libreria Uthòpia di Capua
Capua (CE), Febbraio 2009
Comunicato stampa
Sabato 31 gennaio 2009 - ore 19,00, Capua, Palazzo Fazio, Via
Seminario
Inaugurazione della mostra di Antonia Ciampi “L’Abbeccedario del potere” 22
lavori in legno, gommapiuma, acrilico e piombo
Catalogo in sede con 22 poesie di Marco Palasciano, (quasi un’antologia) un
testo critico di Massimo Sgroi ed un testo ludolinguistico di Alessandro
Bergonzoni
Doppio importante appuntamento in questo week end con il Premio Capua
“Follaro d’Oro” 2008. Si comincia sabato 31 alle ore 19 a Palazzo
Fazio con l’inaugurazione della mostra di Antonia Ciampi “L’Abbeccedario del
potere”, per proseguire poi domenica 1 febbraio sempre alle ore 19,00
con la proiezione del film “Gomorra” a cui farà seguito un’intervista
inedita allo scrittore Roberto Saviano.
Nel programma del Follaro ci sono sempre una o più mostre. Del resto il
legame di Capuanova con l’arte contemporanea è antico e consolidato ed a
Palazzo Fazio in quasi venti anni hanno esposto artisti di livello
internazionale fra i quali forse è giusto ricordare Emilio Tadini, Penck,
Elio Marcheggiani con mostre personali, tutti per la prima volta con mostre
personali in Campania Con gli artisti italiani più giovani e con il
territorio campano in genere il rapporto della cooperativa è stato costante,
avviato addirittura prima della ristrutturazione di Palazzo Fazio con una
mostra di Bruno Donzelli nella Chiesa di S. Salvatore a Corte.
Antonia Ciampi è uno degli artisti che ogni tanto torna a Palazzo Fazio, in
mostre collettive od anche da sola, come l’ultima volta quando installò (era
il 2005 con l’assegnazione del Follaro al prof. Silvestrini) nella sala
delle capriate all’ultimo piano del palazzo una ragnatela di grandissime
dimensioni che interagiva con il pubblico muovendosi, quasi come in un
respiro, all’avvicinarsi dei visitatori. In quella occasione si ragionava
sul rapporto della scienza con altre discipline fra le quali l’arte.
Oggi si indaga un territorio più aspro e difficoltoso in quanto l’analisi ha
implicazioni di carattere principalmente sociale e come dice Massimo Sgroi
nel catalogo che accompagna la mostra, “Antonia Ciampi riparametra il
paradigma del linguaggio; ….. Attraverso l’affetto ed il senso attualizza
quello che, nei fatti, è soltanto in potenza. Nella sintesi formale che
attua, Antonia Ciampi non ha il senso doloroso e smarrito di certi
intellettuali teorici della catastrofe; attraverso l’opera d’arte, morbida
alla vista ed al tatto, ci restituisce la possibilità di vedere il mondo con
gli occhi dell’innocenza. Una innocenza …… legata al bisogno istintuale di
ricostruire le relazioni partendo dall’individualità per sfociare
nell’oggettività. A lei appartiene un abbecedario figlio di una sintesi
formale legata al suo vissuto esperienziale. ……. se per la Ciampi A sta per
Amore o per Armi per ognuno di noi A può stare da qualsiasi parte del
rapporto che abbiamo con il reale. In questo il suo lavoro è funzione
sociale, laddove l’artista (e di converso l’opera) è soltanto il pretesto
per la creazione di un opera soggettiva, personale …... Se l’arte non ha
questa funzione essa è soltanto gioco di mercato, proprio nel momento in cui
l’ideologia della economia globale ha gettato drammaticamente la sua
maschera”.
La mostra resterà aperta fino al 28 febbraio 2009 e sarà visitabile dal
martedì al sabato dalle ore 17,00 alle ore 20,00.
Martedì 3 febbraio 2009 - ore 19,00 Capua, Palazzo Fazio, Via
Seminario
Proiezione del film "ANIMANERA" di Raffaele Verzillo (sul tema della
pedofilia).
Saranno presenti il produttore Marco Verzillo ed Antonio Friello attore
protagonista.
Per maggiori notizie su questo film consultare il sito
http://www.antoniofriello.it
http://www.antoniofriello.it/animanera.htm
Venerdì 6 febbraio, ore 16, Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
Convegno sul tema "Per affamare la camorra" Impresa sociale, sviluppo e
legalità
In preparazione del prestigioso Premio Follaro 2008, che quest’anno sarà
assegnato a don Luigi Ciotti per il suo impegno civile e culturale nella
lotta contro tutte le mafie, con il patrocinio della Camera di Commercio di
Caserta, la Cooperativa culturale Capuanova, in collaborazione con due
importanti associazioni nazionali come Aislo e Libera, organizza un convegno
sul tema: "Per affamare la camorra. Impresa sociale, sviluppo e legalità"
Questo il programma:
Alle 16,15 vi saranno i saluti di Andrea Vinciguerra, Presidente Capuanova,
Carmine Antropoli, Sindaco Città di Capua e Mario Farina, Presidente Camera
di Commercio.
Dopo la presentazione di Pasquale Iorio, OBR Campania – Aislo, vi saranno le
comunicazioni di Gianni Solino, Libera Comitato Don Diana, e di Achille
Flora, Facoltà di Economia SUN
Seguiranno gli interventi di Donato Ceglie, Magistrato, Imma Fedele,
Presidente Agrorinasce, Agostino Megale, Segreteria Nazionale CGIL, Gustavo
Ascione, Imprenditore, Biagio Napolano, Portavoce Forum Terzo Settore.
L’incontro sarà concluso da Alfonsina De Felice, Assessore Regionale alle
Politiche Sociali e Giovanili.
Per arricchire la serata sono previste anche alcune testimonianze
significative del mondo dell’associazionismo e del volontariato, come quelle
di Suor Rita Giarretta, Casa di Rut, di Pietro Russo, Associazione Antiraket
S. Maria CV, di Lella Palladino, Lega Coop EVA e dei ragazzi dell’Istituto
comprensivo Pizzi di Capua.
sabato 7, Palazzo Fazio ore 19,00 concerto "Tammorra e non camorra"
con Marcello Clasurdo
Da un progetto di Enzo La Gatta : "Tammorra e non camorra" Marcello Clasurdo
& Nacchere Rosse
Voce e Tammorra : Marcello Clasurdo, Tammorra: Yusuf, Voce: Tina Pelella,
Chitarra ac. e voce: Danilo D'Addio, Flauto e ciaramella: Antonio Mancuso,
Piano: Antonio Fierro, Basso: Enrico Pellegrino, Drums: Claudio Romano
lunedì 9 febbraio ore 21,00 a Palazzo Fazio Teatro
Con il patrocinio Amnesty Intenational Italia, 'Virus Teatrali' presenta "Il
Sulfamidico" (Argentina '78 : calcio, desaparecidos e allergie)
La disillusione di una generazione orfana dei coetanei argentini.
testo - regia- spazio scenico di Giovanni Meola, con Enrico Ottaviano,
costumi Annalisa Ciaramella, ass.te alla regia Vittoria Smaldone
Un ragazzo appassionato di calcio, che scopre a 6 anni di essere allergico
ai 'sulfamidici' (antibiotici capaci di procurare reazioni allergiche con
stati di semi-incoscienza), conosce per caso in una farmacia un argentino
scampato alle torture della dittatura militare che, al sentir nominare
Argentina '78, reagisce dichiarando di essere allergico a quella storia, a
quei ricordi, al calcio, addirittura anch'egli ai sulfamidici, nonostante si
trovi lì per comperarne egli stesso una confezione.
Un argentino che, al sentir nominare Maradona e Passarella, risponde
nominando Jorge Carrascosa, il capitano della nazionale argentina ritiratosi
per: "...non essere in nessun modo uno strumento della dittatura militare.".
E così il ragazzo scopre la storia di uno dei genocidi più tollerati nella
storia del '900 mondiale e rivive con altro spirito le spensierate nottate
passate col padre a seguire le partite dell'Italia ai mondiali del '78.
Mentre l'Italia batteva i padroni di casa con un gol di Bettega smarcato da
un tacco di Paolo Rossi, nel 1978 in Argentina sparivano decine di migliaia
di persone.
Il golpe del 24 Marzo '76 portò al potere la giunta militare guidata dal
generale Videla che, trasformate le caserme (e non solo) in camere di
tortura, fece scomparire più di 30.000 persone, un'intera generazione 'desaparecida'
nello stato sudamericano più ricco di ascendenze italiane.
Il mondo fece abbastanza finta di nulla.
Venerdì 13 febbraio, ore 19,00, Chiesa San Marcello, Corso Gran
Priorato di Malta, Capua
Presentazione del libro "Malaffemena" di Liliana De Curtis. Con l'autrice ne
parlerà il giornalista Antonio Migliozzi
Il protagonista di questo incontro, organizzato dalla libreria Uthòpia e
dalla Cooperativa Capuanova, in collaborazione con le Acli-Progetto San
Marcello di Capua, è il grande Totò.
Tutti pensano che Malafemmena, la più famosa canzone di Totò, sia stata
scritta per Silvana Pampanini, l'attrice che aveva rifiutato la sua offerta
di matrimonio. In realtà la canzone fu scritta e “dedicata” alla moglie
Diana, colpevole di essere venuta meno a una promessa che i due coniugi si
erano scambiati: anche se ufficialmente separati dovevano convivere nella
stessa casa fino al raggiungimento del diciottesimo compleanno della figlia
Liliana. Ma Diana, stanca delle continue scappatelle di Totò, sposò
l'avvocato Tufaroli facendo sprofondare il Principe nello sconforto
assoluto. Il libro prende spunto dalla celebre canzone di Totò per
raccontare, per la prima volta, l'appassionante storia d'amore tra il
principe De Curtis e la sua unica moglie. Il libro è corredato da un
imperdibile inserto fotografico, con una cinquantina di foto inedite della
coppia.
Capua, Palazzo Fazio, Via Seminario
Venerdì 20 febbraio, ore 19,00
Presentazione del libro "Er mejo de la cucina romana" di Lejla Mancusi
Sorrentino
Con l’autrice Lejla Mancusi Sorrentino ne parlerà il giornalista Luciano
Scateni
Lejla Mancusi Sorrentino, prestigiosa esponente dell’Accademia Italiana
della Cucina, colta e attenta ricercatrice di ricette d’epoca, aneddoti e
riferimenti letterari della gastronomia tradizionale napoletana, si
segnalano “Menù Napoletani”, “108 Y in Cucina”, “I Fiori nel piatto”,
“Maccheronea”, “I dodici capolavori della cucina napoletana”, “Grandi cuochi
per un anno” “Cioccolandia”; “La pasta è servita”, “Sapori di fiori” e “La
dolce Italia”. Inoltre ha redatto le ricette per l’Agenda casa de "Il
Mattino", negli ultimi anni.
Infoline: Libreria Uthòpia, telefax:0823622944, e-mail: uthopialibreria@libero.it