L'Orchestra Popolare Casertana inaugura il "Fabrica festival"
Fabrica di Roma (VT), 11 Gennaio 2009
Articolo di Francesco Del Prete, foto di Mena Rota e Pasquale Granato
foto di Mena Rota
Fabrica di Roma (vt), 11 Gennaio. Tutto esaurito al PalArte di Fabrica per la prima serata della VII edizione del Fabrica Festival che ha scelto per la serata inaugurale l'Orchestra Popolare Casertana. Più di quattrocento persone Hanno applaudito, cantato, battuto il tempo al ritmo dei brani proposti dalla grande formazione di Terra di Lavoro. Soddisfazione anche da parte dei musicisti che sono stati gratificati dal calore dell'accoglienza dimostrata in questo piccolo ma attivo paese in provincia di Viterbo.
foto di Mena Rota
Il concerto si è caratterizzato per l'introduzione di alcune
novità fra cui le coreografie su "Fenesta che lucive" e l'utilizzo, grazie alla
disponibilità dei Bottari di Macerata Campania, di una Botte utilizzata già un
alcune "Battuglie" che ha dato colore e calore alla sezione ritmica.
La passione e la gioia dei musicisti ha trovato una degna accoglienza nel
pubblico che ha condiviso la "missione" dell'Associazione Casertamusica, ovvero
quella di mostrare un lato professionale ma spettacolare della provincia.
Particolari elogi sono venuti da un gruppo di casertani che da anni lavorano nel
viterbese e che sono venuti apposta per ascoltare canti e ritmi della terra
d'origine: sono stati una claque agguerrita e gioiosa e non saranno facilmente
dimenticati.
Soddisfazione e complimenti, infine, da parte dell'organizzazione che ha aperto
con un concerto "eccezionale" (testuali parole) il festival: anche a loro vanno
i complimenti per aver saputo organizzare in un paese così piccolo (e pieno di
storia) una kermesse coinvolgente e curata
Alcuni musicisti dell'Orchestra Popolare Casertana - foto di Mena Rota
Comunicato
Domenica 11 gennaio 2009 il teatro tenda di via XXV aprile, in Fabrica di Roma (VT), ospiterà un grande concerto con l’Orchestra Popolare Casertana, come evento inaugurale della sesta edizione del “Fabrica Festival”. L’O.P.C., che ormai è una istituzione per la scena culturale e musicale casertana, ha recentemente animato il natale della propria città con una serie di iniziative, sponsorizzate dal Comune di Caserta, tra cui il concerto di Natale tenutosi nel Duomo. Missione della OPC, promossa dalla associazione Caserta Musica, è quella di presentare il lato più gioioso e spettacolare delle tradizioni musicali della provincia, e nel contempo di promuovere professionalità e competenze di un territorio che, in questo periodo, è conosciuto per aspetti certamente meno positivi.
Si inizia, dunque, domenica 11 gennaio alle 17,30, con l’Orchestra Popolare Casertana, formata da più di trenta musicisti e cantanti innamorati dei suoni e suggestioni della propria terra di origine. Il concerto è un modo unico per scoprire le più belle canzoni popolari della Campania e in particolar modo di Terra di Lavoro, una cultura ed un repertorio ancora vivo ed attuale in tutto l’entroterra, in una cascata di temi dalla forte suggestione. Tammorre, zampogne, ciaramelle, flauti, clarinetto, chitarre, mandolini, fisarmoniche ed organetto, propongono attraverso le loro voci i canti corali che accompagnavano i momenti essenziali della vita dei nostri avi. Dagli allegri canti di “’nferta” di fine anno alle tarantelle più coinvolgenti, dal Miserere di Sessa Aurunca agli ipnotici canti di lavoro contadini, dai canti goliardici alle ninna nanna, il concerto è un grande affresco della ricchezza musicale della nostra terra.
L’Orchestra, ideata e diretta da Emilio Di Donato, è un fruttuoso esempio di collaborazione musicale tra tanti gruppi musicali, sfociato poi un ambizioso progetto di ampio respiro. E così parte dei musicisti di gruppi musicali quali Corepolis, Arianova, Musicalia Aurunca, Etnie, Menta Fresca, Calatia Gentes, Tittambò, Catartica, Tammurriando, Cantica Popularia, De Utopia si riuniscono per rappresentare al meglio i colori e ritmi della nobile campania felix.
Il Repertorio è basato su brani tradizionali campani e in
particolar modo dell'entroterra casertano: Oi Tiritò, Canti a Cannavo, Oi la
pizza, Vecco ch’è venuto Capuranno, Santo Sevriesto, Cicerenella, Tarantella
della brunetta, Lu Palummo e
Nel corso del concerto inaugurale del festival si assisterà a uno spettacolo trascinante nel quale saranno evocati i canti corali che accompagnavano i momenti essenziali delle generazioni trascorse con l’aiuto delle tammorre, delle zampogne, delle ciaramelle, dei flauti, del clarinetto, delle chitarre, dei mandolini, delle fisarmoniche e di un organetto.
Il programma del festival
prevede, poi, per il 18 gennaio l’esibizione dell’Orchestralunata con la
straordinaria partecipazione di Cisco, storica voce dei Modena City Ramblers.
Il 25 gennaio sarà finalmente il turno dei big del jazz con il Giovanni Tommaso Quartet
e il suo Progetto Cinema, mentre il gran finale si terrà il primo di
febbraio con la “La grande opera”: un concerto nel quale le voci di un tenore e
di un soprano saranno accompagnate da un quintetto di fiati e da un coro
nell’esecuzione delle musiche di Doninzetti, Verdi e Puccini.
L’ingresso agli appuntamenti del Fabrica festival e di soli cinque euro.