Con la musica per l’Africa: ecco Caserta United
I cantanti delle più note band casertane uniti a favore dell'AMREF
Articolo di Roberto di Maggio
Dall'unione dei cantanti delle bands casertane in collaborazione con
l'Associazione Culturale Underground, nasce il progetto “Caserta United” con
scopo principale quello di raccogliere fondi da destinare all'AMREF -
African Medical Research Foundation, per la ricerca medica in Africa. AMREF
infatti è diventata la principale organizzazione sanitaria privata, senza
fini di lucro, presente in Africa Orientale, impiegando oltre 800 persone,
per il 97% africani, e gestendo 140 progetti di sviluppo sanitario in 6
paesi.
L'Associazione Culturale Underground, dopo aver consacrato l'Underground
Music Hall come vero e proprio tempio della musica live a Caserta, si
propone ora come portavoce ufficiale di questa campagna solidale per
favorire la ricerca medica, con il supporto di tutti quegli artisti che
hanno trovato proprio nell'Underground Music Hall la possibilità di crescere
e farsi conoscere nel palcoscenico musicale regionale e nazionale e
promuovere soprattutto il fiorire di un movimento artistico culturale nel
capoluogo campano dopo anni di imbarazzante anonimato.
E cosi quelli che sono i più noti cantanti delle rock band casertane, con
l’aggiunta di qualche special guest, si sono ritrovati in un sabato
pomeriggio di metà Dicembre presso lo studio di registrazione “Evan Gorga”
di Santa Maria Capua Vetere per registrare una cover di “We are the World”
brano scritto da Michael Jackson e Lionel Ritchie nel 1985 per il progetto
USA for Africa.
Anche la Caserta della musica, quindi, fa sentire la propria voce in campo
solidale, pur trattandosi di una iniziativa esageratamente meno importante
di quella degli Usa for Africa di circa 25 anni fa, ma con la speranza di
riuscire a mandare il proprio supporto nel continente africano mediante la
raccolta dei fondi derivati dalla produzione di una compilation formata non
solo dalla cover di “We are the World" ma anche dai brani dei gruppi di
appartenenza dei singoli cantanti che hanno partecipato al progetto.
Tra i nomi più blasonati spicca infatti quello di Maurizio Affuso
degli RFC, ben nota band skapunk che da qualche anno è sulla cresta
dell’onda del punkrock italiano anche grazie al loro ultimo album in studio
dal nome “Ama e difendi” uscito poco più di un anno fa.
Molto entusiasti dell’iniziativa anche Ruggero Formicola della metal
band “In All Senses”, freschi della partecipazione al festival
internazionale “Wacken”, ed Enrico Bellotta dei Fireyed, band simbolo
a Caserta dell’hard rock vecchio stampo che soltanto pochi giorni fa hanno
presentato il loro primo lavoro, l’omonimo “Fireyed”. “E’ una iniziativa che
segna una svolta per il movimento musicale a Caserta”, ha commentato il
vocalist dei Fireyed, “non solo per il fattore solidale, ma proprio perché
finalmente è la consacrazione di un gruppo di musicisti che per me oramai
sono come una grande famiglia, per me è stato un onore poter collaborare con
tutti questi artisti contemporaneamente”.
Direttamente dalla vittoria del “Festival Pub Italia 2008” anche Paolo
“Ryo” Di Ronza degli Shadong, leader e fondatore di questa eclettica
band che ha sperimentato con grande successo sonorità rock e atmosfere
glamour ottenendo una sinergia tra le classiche distorsioni del rock e la
musica elettronica.
Nella rosa degli artisti che hanno aderito al progetto anche i “volti noti”
delle tribute band locali come il veterano e carismatico Amedeo “Adam”
Fosso degli Stage, Marco Basile dei Damage Inc, Vincenzo
Castello dei Pelagus e l’esuberante William Heaven leader
indiscusso dei Garden of Heaven, e ancora il rapper DaSkore, Chuck
degli “Hard Woodcock”, il frontman dei noti Monkey Business Valerio
Sciascia e le cantanti Roberta Andreozzi, Viviana Santoro e Grazia
Ricciardi.
In attesa dell’album-compilation, la cui uscita è prevista per il mese
prossimo, i più curiosi potranno ascoltare in anteprima la cover di “We are
the World” assieme ad un brano strumentale eseguito da William Heaven sul
sito ufficiale dell’iniziativa
www.casertaunited.com, attraverso il quale sarà comunque già possibile
dare un contributo per AMREF tramite donazione online con carta di credito
in collaborazione con il leader mondiale per le transazioni online “PayPal”.
Marco Basile e la prima donazione: “Non appena è stato inserito il brano
online ho fatto la prima donazione. Non volevo di certo passare alla storia”
, commenta scherzosamente il vocalist dei Damage Inc, “ma mi auguro che il
mio gesto possa essere ripetuto da migliaia degli abitanti della nostra
città… infondo basta anche un solo euro per rendere felice questo Natale a
qualcuno meno fortunato di noi”.
Insomma, Caserta United non è quindi solamente solidarietà ma anche una
iniziativa per suggellare quanto in questi ultimi anni il panorama musicale
casertano si sia sempre più esteso fino a diventare, oggi, un vero e proprio
movimento culturale che non ha nulla da invidiare a palcoscenici ben più
blasonati.