La locandina

 

Il "Delirio" tour di Peppe Grillo

Castel Morrone (CE), 2 dicembre 2008

Articolo di Francesco Massarelli

Che i grandi comici sapessero far piangere certamente già lo sapevamo, che riuscissero a provocarci angoscia forse lo abbiamo scoperto solo ieri sera. Sempre che si voglia continuare a definire Grillo un comico, come fa di sè lui stesso. Magari qualcuno potrebbe aver voglia di discutere anche sull'aggettivo grande, ma noi che lo abbiamo lungamente applaudito a fine serata al Palamaggiò su questo non esitiamo. Cos'è Delirio? Uno spettacolo, un comizio o l'appello accorato di un uomo che cerca di risvegliare le coscienze di un paese ormai in preda al delirio più totale? La risposta è francamente difficile. Dello spettacolo, abbiamo sinceramente trovato poco: a parte le continue gag con spettatori strapazzati dalle robuste mani del "comico" genovese, l'unico momento che davvero si può apprezzare come tale è quello del monologo finale in cui Grillo rinchiuso in una bara di cellulosa ci fa riflettere sul senso della vita. Su tutto il resto tanti punti interrogativi e l'inevitabile consapevolezza che un mondo migliore sarebbe possibile e che se oggi non è così è anche colpa nostra. La satira politica fa da traino alla serata e inevitabilmente assume i toni della violenta invettiva. Grillo non risparmia nessuno o quasi della nostrana gente, ricorda con nostalgia Pertini e mostra entusiasmo per la nascente stella di Obama. Quello che dice della "monnezza", dei nostri parlamentari, della crisi finanziaria o del caso Alitalia, forse non vi sarà difficile immaginarlo. Il sempre liberatorio "Vaffà" che il pubblico urla in coro quando scorrono sullo schermo le brutte facce di coloro che hanno devastato il paese esaurisce solo una parte della questione, quella secondo la quale la colpa è degli altri. L'angoscia di cui però si parlava prima è quella che si insinua tra noi quando cominciamo a riflettere su quello che è il nostro reale sforzo sul fronte del risparmio energetico. Ci sembra forse troppo complicato aderire ai tanti dettami suggeriti da Grillo, ma sotto sotto ci rendiamo conto che tutto ciò è possibile oltre che necessario. Tanta angoscia anche perchè senti, una volta di più, che non riesci a fidarti più di nessuno. Di nessuno? Certo nemmeno di Grillo! Emblematico è al riguardo il caso della palla di gomma sostitutiva dei comuni detersivi per i panni. La sfera, proposta da Grillo come straordinario esempio di salvaguardia ecologica e di risparmio economico, è stata recentemente al centro di una puntata del programma "Mi manda Raitre", dove scienziati e cittadini si sono adoperati nel mostrarne l'inefficienza. Grillo, dal canto suo, parla del solito potere delle lobby che manipolano i media e che demonizzano chi minaccia i loro profitti. Un bel parlare il suo, sicuramente condivisibile in linea generale, ma che provoca qualche perplessità quando uscendo dal palasport ti imbatti in signorine che distribuiscono materiale informativo sul prodotto e su chi lo commercializza. Oddio, Grillo non ce ne voglia, ma sarebbe un fallimento per lui se dopo averci insegnato a dubitare di tutto e di tutti, finissimo col fidarci ciecamente proprio di lui. Insomma, ancora vi starete chiedendo: "com'è andata ieri sera?". Diciamo che è stata una bella serata, emotivamente faticosa, ma bella. Soprattutto una serata in cui è stato utile esserci.

Comunicato

Ha infiammato gli oltre 3600 spettatori presenti al Palapartenope di Napoli ironizzando sull’introduzione della social card e sull’aumento dell’Iva sugli abbonamenti alla Pay tv e criticando duramente, tra mille riferimenti all’emergenza rifiuti ed anche alla triste vicenda dell’assessore Nugnes, sia il governatore Bassolino che il sindaco Iervolino: così ieri sera Beppe Grillo ha dato il via alla tranche campana del suo “Delirio” tour.
Dal titolo rivelatore, il nuovo spettacolo di Beppe Grillo è ancora una volta uno show di azione in cui il popolare comico prosegue la sua battaglia in difesa del cittadino, consumatore e contribuente riprendendo temi di carattere sociale e politico a lui cari: internet e il suo potere, le grandi multinazionali ed il loro strapotere occulto, tematiche di economia sovversiva e controinformazione, l'ambiente e le energie rinnovabili.
“Il Paese è in pieno delirio. I nostri dipendenti in Parlamento sono dentro un manicomio. Tra di loro si capiscono, ma non sanno più cos’è la realtà . La confondono con i loro interessi privati o di partito.” scrive Grillo a proposito del suo nuovo spettacolo “Il futuro sono le centrali nucleari, gli inceneritori, i parcheggi, i ponti sugli stretti, il tunnel in Val di Susa, il digitale terrestre e la magistratura al guinzaglio. Sono deliri alla veltrusconi. I pazzi non sanno di esserlo e credono che i veri pazzi siano i sani di mente. Non abbiamo alternative alla democrazia fai da te, all’autogoverno, al presidio del territorio, alla partecipazione a ogni decisione che riguarda la collettività . Fuori dal delirio, dentro la realtà .”
Dopo i due V-Day di Bologna e Torino, Grillo torna a farsi sentire portando in giro il suo “Delirio” tour in collaborazione con i vari gruppi MeetUp dislocati nelle città italiane: a Caserta l’appuntamento è fissato per il 2 dicembre al Palamaggiò
Se a Napoli si è registrato il sold out, sono, invece, tre i tipi di biglietti ancora acquistabili per la data casertana: I settore € 30,00 (posto a sedere numerato); II settore € 25,00 (posto a sedere numerato) e III settore € 20 (posto a sedere non numerato). Inizio spettacolo ore 21.00.

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