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Libreria Spartaco-Interno4: eventi di Novembre

S. Maria C. V. (CE), Novembre 2008

Comunicato stampa

giovedì 6 novembre, ore 19.00
“Scrittori in carta e ossa. Una sera con…” Gigi Di Fiore, autore del libro "L’impero", Traffici, storie e segreti dell’occulta e potente mafia dei Casalesi
Il ciclo di incontri “Scrittori in carta e ossa. Una sera con...” vede protagonista il giornalista Gigi Di Fiore, inviato speciale al Mattino di Napoli.
Il libro
Dopo l’esplosione dello scandalo delle discariche in Campania e la sentenza d’appello del processo Spartacus, i Casalesi sono balzati alla ribalta della cronaca. Come nel caso dei Corleonesi in Sicilia, il clan più potente e sanguinario della camorra non viene dalla città ma dalla campagna: il paese di Casal di Principe, in provincia di Caserta. E proprio un’alleanza organica con la mafia è all’origine del trionfo dei Casalesi, che incarnano lo spirito e i riti della vecchia camorra e insieme dimostrano una straordinaria capacità di adattarsi al presente. Fin dagli anni Ottanta hanno sviluppato un controllo paramilitare del territorio, esigono percentuali sulla vendita di droga, sulla prostituzione, sul gioco d’azzardo, esercitano estorsioni su ogni attività commerciale, s’infiltrano in tutti gli appalti pubblici, governano gli investimenti immobiliari, diversificano le loro attività in settori che vanno dalle pompe funebri alla produzione di mozzarella di bufala fino al calcio, riciclano milioni di euro e si arricchiscono col business dei rifiuti tossici e delle discariche abusive, allargando sempre più la loro influenza in Italia e nel mondo; e tutto questo in mezzo a delitti eccellenti, lupare bianche, sanguinose guerre fra clan. Attraverso documenti, atti giudiziari, testimonianze, cronache giornalistiche e una serrata ricostruzione storica l’autore compone con “L’impero” il primo racconto complessivo di un’agghiacciante realtà criminale che è diventata un vero cancro sociale.
L’autore
Gigi Di Fiore, già redattore al Giornale di Indro Montanelli, è inviato speciale al Mattino di Napoli. Da oltre quindici anni, si dedica alla ricerca storica sul periodo del Risorgimento e si occupa di criminalità organizzata, su cui ha pubblicato una serie di saggi. I più noti: Potere camorrista (Guida 1993), Io, Pasquale Galasso (Pironti 1994) e La camorra e le sue storie (Utet 2005), più volte ristampato. Tra i suoi saggi sulla storia delle Due Sicilie e il brigantaggio, I vinti del Risorgimento (Utet 2004) e, per Rizzoli, Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento (2007).
Nel 2001 ha vinto il Premio Saint Vincent per il giornalismo. Per tre volte Premio speciale cronista; nel 2004 Premio Torre per l’impegno professionale sui temi della criminalità organizzata e in particolare per i suoi lavori sulla camorra; nel 2001 premio “Tommaso Pedio” per la ricerca storica sugli eccidi risorgimentali di Pontelandolfo e Casalduni. Il suo saggio “Controstoria dell’unità d’Italia. Fatti e misfatti del Risorgimento” è stato tra i testi finalisti per la sezione divulgativa della 41esima edizione del Premio Acqui storia. Lo stesso libro ha ottenuto il massimo riconoscimento nella sezione saggistica del Premio Palmi 2008.
Libreria Spartaco-Interno4, Santa Maria Capua Vetere
venerdì 14 novembre, ore 19.00
“Scrittori in carta e ossa. Una sera con…” Rossella Milone, autrice del libro "La memoria dei vivi". Presenta Ersilia Montesano
Il libro narra tre storie, tre destini, tre donne: ciascuna di loro è fotografata nel momento esatto in cui l’amore, la solitudine, il coraggio e il dolore convergono in un unico punto. E’ allora che i ricordi diventano ciò che di più prezioso abbiamo e lo sguardo sul passato sembra l’unica via per affrontare le difficoltà del presente.
Il libro
L’ostinato perdurare dell’amore di fronte alla malattia.
Due sorelle diversissime, divise da anni di silenzi e incomprensioni.
Un padre anziano che decide di risposarsi, costringendo la figlia a confrontarsi con il grigiore del proprio matrimonio.
Da una giovane narratrice napoletana, tre racconti lunghi di sorprendente intensità. Tre storie di donne spaventate dalla libertà, abituate a vivere con lo sguardo rivolto all’indietro, perché in fondo “tutto quello che succede è un ricordo”. Così arriva il momento in cui il peso delle scelte compiute s’ingrossa fino a travolgerci. I fantasmi del passato chiedono il conto, seguendo un disegno oscuro e inarrestabile che s’intreccia con i legami familiari e poi scende in profondità.
L’autore
Rossella Milone vive e lavora a Napoli. Ha pubblicato “Prendetevi cura delle bambine” (Avagliano 2006, menzione al Premio Calvino) e numerosi racconti su quotidiani, settimanali, riviste letterarie e antologie. Conduce laboratori di lettura e scrittura, collabora con la scuola di scrittura creativa Lalineascritta di Napoli.
sabato 22 novembre, ore 18.00, “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…” Rosaria Capacchione, autrice del libro "L’oro della camorra"; interviene il giudice Antonio Pepe, presenta Giovanni Lamanna
Non più e non solo vendette efferate, morti ammazzati per strada, faide di paese: la nuova forma del potere mafioso ha il colore dei soldi, si radica nei corridoi di palazzo, si nasconde e prolifera dietro cifre a molti zeri e l’anonimato delle operazioni finanziarie. Rosaria Capacchione segue da oltre vent’anni le trame nascoste della criminalità organizzata campana e il loro intreccio con la società civile. Al centro del dibattito, a cui prenderà parte anche il giudice Antonio Pepe, il libro appena uscito per Rizzoli “L’oro della camorra. Come i boss dei casalesi sono diventati ricchi e potenti manager. Che influenzano e controllano l’economia di tutta la Penisola, da Casal di Principe al centro di Milano”.
Il libro
Nella ricostruzione di una giornalista che è cresciuta a fianco della camorra e che dal 13 marzo 2008 vive sotto scorta, la scalata di una potenza sotterranea capace di muovere centinaia di migliaia di euro in contanti e tirare i fili di settori chiave dell’economia italiana. “L’oro della camorra” offre una ricostruzione di un mondo sommerso che non si caratterizza solo per il sangue versato sulle strade ma che sta assumendo sempre più il controllo dell’imprenditoria italiana, per arrivare a permeare ogni aspetto della nostra economia.
L’autore
Rosaria Capacchione, giornalista, dal 1985 lavora per “Il Mattino” di Napoli. Nel marzo 2008, durante il processo Spartacus, è stata minacciata di morte assieme a Roberto Saviano e al magistrato Raffaele Cantone.
Mercoledì 26 novembre, ore 19.00, “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…”  Salvatore Colucci, autore del libro "La mia Nassiriya"
A cinque anni dall’attentato in Iraq dove persero la vita 19 persone (17 militari e 2 civili), Salvatore Colucci, maresciallo dell’Aeronautica Militare Italiana, racconta l’esperienza vissuta in prima persona nel libro “La mia Nassiriya” pubblicato da Edizioni Scientifiche e Artistiche.
Quando alla fine del luglio 2003 parte per la propria missione di pace in Iraq, Salvo sa già che questa sarà molto diversa dalle precedenti, poiché su quel territorio devastato e problematico continua a incombere l’incubo della guerra. Tra le difficoltà logistiche, la monotonia della vita d’ufficio a volte spezzata da brevi missioni e i nostalgici ricordi della famiglia, i giorni scorrono rapidi fino a quando giunge al campo la notizia di un possibile attentato contro la base di Nassiriya. Di lì alla tragedia, che colpì il presidio dei carabinieri in città, fu questione di ore. Un evento sconvolgente che cambierà per sempre l’approccio alle missioni di pace.
Venerdì 28 novembre, ore 19.00, “Scrittori in carta e ossa. Una sera con…” Fabio Stassi, autore del libro "La rivincita di Capabianca"
Il nuovo romanzo dello scrittore Fabio Stassi, pubblicato da minimum fax, è la storia di José Raúl Capablanca, il più grande scacchista cubano di tutti i tempi, che fu bambino prodigio e conquistò il titolo di campione del mondo nel 1921. L’incontro sarà vivacizzato dalle domande degli studenti del liceo classico “Cneo Nevio” e dell’Itc “Leonardo da Vinci”, rispettivamente guidati dai professori Silvio Laudisio e Anna Cittadini.
José Raúl Capablanca fu amato dalle donne e rispettato dagli avversari, almeno fino a quando non fu scaraventato dal trono per mano di un suo ex amico, Aleksandr Aljechin, il miglior giocatore di Russia: uno disposto a tutto per gli scacchi, fuggito dalla rivoluzione d’ottobre e approdato in seguito alla corte dei gerarchi nazisti. La storia di Capablanca è la storia del loro duello. L’offesa di una seconda occasione sempre rinviata, come spesso è la vita. Perché Aljechin non concederà mai una rivincita al suo nemico.

Per ulteriori informazioni: Libreria Spartaco-Interno4, Via Martucci, 18 (ex via Torre), S. Maria C. V. (CE), Tel/fax 0823 797063

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