Serate Evento al Don Quixote
Teano (Ce), dal 24 Ottobre 2008
Comunicato stampa
Line Up Italia - Unit Entertainment in collaborazione con Don Quixote di
Teano (Ce) presenta tre serate evento con musicisti internazionali
Venerdì 24 Ottobre 2008, T.M. Stevens
Mostro di stravaganza ed eccentricità , TM Stevens colpisce ancora con
un’opera assolutamente indefinibile, frutto di una concezione musicale che
si estende in modo universale ed illimitato. Bassista dalle grandi doti,
Stevens ha alle spalle collaborazioni con personaggi del calibro di Steve
Vai, Cindy Lauper, Little Steven, Tina Turner e Billy Joel, mentre la sua
voce compare in classici come Living In America di James Brown. Sebbene nato
negli Stati Uniti, a New York, TM non dimentica le proprie radici africane,
e l’amore per questa terra diventa un elemento fondamentale nel sound del
carismatico artista. Se di fronte alla bizzarra copertina si immagina di
essere alle prese con un album dalle tinte esclusivamente Afro, però, ci si
sbaglia di grosso: alle percussioni africane ed al Roots Reggae, Stevens
abbina elementi che spaziano dall’Hard Rock al Funk e al Soul, creando così
un genere tutto nuovo, da lui chiamato African Funk Metal Hardcore.
Martedì 28 Ottobre 2008, Sugar Blue
Uno dei più grandi virtuosi dell'armonica al mondo, Sugar ha intrapreso
una carriera solista folgorante, e ottenuto collaborazioni illustri da
Willie Dixon a Frank Zappa, da Johnny Shines a Bob Dylan. È suo anche il
riff della hit “Miss You”dei Rolling Stones.
Sugar Blue (vero nome James Whiting) nasce a Harlem, New York, e fin da
bimbo è immerso nella musica. Cresce tra le note di Billie Holiday e James
Brown, grazie alla madre che è ballerina e cantante presso il leggendario
Apollo Theatre.
La sua prima armonica gliela regala uno zio a dieci anni, ed impara a
suonarla sulle canzoni di Bob Dylan e Stevie Wonder trasmesse dalla radio e
ascoltando il be-pop dei dischi jazz di famiglia: un approccio quindi non
prettamente blues allo strumento, che viene però ricondotto sui binari della
tradizione con le prime esperienze in studio.
Registra infatti diverse session per la Spivey Records, e partecipa, fra gli
altri, ad album di colossi quali Brownie McGhee, Roosevelt Sykes e Johnny
Shines. Una notte, uscendo con un amico dal locale dove ha appena suonato
Doc Watson, s’imbatte in un bidone pieno di vecchi 78 giri, e ne estrae uno
a caso: pesca così un vecchio album di Sidney Bechet dal titolo “Sugar
Blues”, che da quel momento diventa il suo nome d’arte.
Un giovanissimo Sugar Blue (appena finite le superiori) è invitato da Muddy
Waters a partecipare a due dei suoi show nei pressi di New York City, “È
stato come rinascere”ricorda l’armonicista. E’ sempre in questo periodo che
avvia il suo fortunato sodalizio con Louisiana Red, con il quale incide
anche negli anni successivi.
Nel 1976 si trasferisce in Europa, prima a Londra e poi a Parigi, e diventa
ben presto un “fenomeno”grazie ad una tecnica insuperabile, trasformando in
palco gli angoli delle strade e le stazioni della metropolitana.
La sua fama raggiunge l’apice nel 1978, quando un amico comune lo mette in
contatto con Mick Jagger e collabora con i Rolling Stones: È suo il riff di
della hit “I Miss You”dell’album “Some Girls”, suona anche nei successivi
dischi “Emotional Rescue'' e “Tattoo You”, e prende parte a diversi concerti
della rock band inglese. Apertesi le porte della notorietÀ , pubblica due
album solisti -“Crossroads”e “From Chicago To Paris”- in cui, con grande
talento strumentale, presenta riletture di blues classici e materiale di
propria composizione ed inizia a mettere in luce anche le sue doti vocali.
Sebbene abbia davanti a sé un grande futuro come session-man, il desiderio
di una propria carriera solista È grande. Torna così negli Stati Uniti e
lavora fianco a fianco con i giganti dello strumento: Big Walter Horton,
Carey Bell, James Cotton e Junior Wells.
Si stabilisce a Chicago e si esibisce per due anni con i leggendari Chicago
Blues All Stars di Willie Dixon, prima di formare una propria band nel 1983.
Nel 1985 la sua notorietà decolla: riceve un Grammy Award per il suo “Blues
Explosion”, un disco live registrato al Montreux Jazz Festival e pubblicato
dalla prestigiosa etichetta Atlantic.
E’ presente anche su “Hidden Charms”di Willie Dixon del 1989, anch’esso
vincitore di un Grammy Award. Gli anni novanta sono caratterizzati dalla
collaborazione con la Alligator Records di Chicago, per cui pubblica
nell’estate 1994 “Blue Blazes”e l’anno successivo “In Your Eyes”. Il suo
stile all’armonica è ormai personalissimo, non ha frontiere, in esso
confluiscono fraseggi jazz, temi blues tradizionali, melodie drammatiche e
momenti lirici di grande impatto.
Sopra tutto questo si staglia sempre però il suo funambolico virtuosismo,
insuperabile, sempre spinto oltre il limite comune. Sugar Blue riesce a
trovare spazio anche sul piccolo e grande schermo. Lo troviamo al fianco di
Fats Domino, Ray Charles, e Jerry Lee Lewis per lo speciale della Cinemax
“Fats Domino and Friends”.
Appare sia sullo schermo che nella colonna sonora dell’acclamato film di
Alan Parker “Angel Heart”, thriller del 1987 con protagonista Robert DeNiro.
Altre apparizioni le fa nei film “Johnny Handsome”e “Unmarried Woman”. Negli
anni Sugar Blue registra o si esibisce con stelle che vanno da Willie Dixon
a Stan Getz, da Frank Zappa a Johnny Shines a Bob Dylan.
Ha attraversato in lungo e largo l’America, l’Europa e anche l’Africa
partecipando ai più prestigiosi festival - Zurigo, Den Haag, Antibes, Nizza,
Cannes, Montreal, Chicago- ed esibendosi con “classic artists”come Muddy
Waters, B.B. King, Art Blakey e Lionel Hampton. Blue continua oggi con
grande energia la sua inarrestabile attivitÀ , suonando nei club e nei
festival di tutto il mondo.
Nel corso del 2008 Sugar Blue e' stato insignito della prestigiosa
nomination ai Blues Awards a Memphis. Sono in corso le registrazioni per il
prossimo lavoro discografico - Sugar Blue & Band -con il quale
parteciperanno nel 2009 alla Blues Cruise nel Mar dei Carabi assieme a Bob
Stroger, Pinetop Perkins e Hubert Sumlin ha partecipato alle riprese di “The
perfect Age of Rock'n'roll”un film prodotto da Spike Lee che verra'
presentato al Sundance Film Festival il prossimo gennaio.
Venerdì 21 Novembre 2008, “Chicago Blues Master”, Bob Stroger
Bassista e cantante, da alcuni definito l’autentico erede di Willie
Dixon. Plurivincitore di Blues Awards, ultimo tra cui il premio della
celebre Blues Foundation come “Miglior Bassista Blues del 2008”. Presente
nel prossimo film di Spike Lee “The Perfect Era of Rock and Roll”insieme a
Pinetop Perkins, Willie Big Eyes Smith, Hubert Sumlin e Sugar Blue. Bob
Stroger (Haiti, Missouri) Robert Stroger è uno tra i più leggendari bassisti
ancora oggi attivi. Trasferitosi nel West Side di Chicago nel 1955, vivendo
in un appartamento alle spalle di un club ove le basse frequenze delle band
di Howling Wolf e Muddy Waters facevano tremare le pareti, egli comprese
cosa sarebbe voluto diventare nella vita: un bassista di blues. La carriera
musicale di Stroger cominciò con una band propria, formata insieme al
fratello John. SuonÒ insieme a Willie Kent e quindi nella jazz band di Rufus
Forman. Successivamente divenne asse portante del combo Eddie King and the
King Men, la cui collaborazione si protrasse per oltre 15 anni. Con essi
incise nel ‘65 il suo primo 45 giri dal titolo “Love You Baby”. L’incontro
con Otis Rush, alla ricerca di un bassista per un tour europeo, gli schiuse
le porte della scena blues che conta. Le sue collaborazioni annoverano
artisti del calibro di Sunnyland Slim, Louis Meyers, Jimmy Rogers, Odie
Payne, Eddie Taylor, Willie Mabon, Hubert Sumlin, Jimmy Walker, Luther
Tucker, Bo Didley, James Cotton, Kim Wilson, Pinetop Perkins, Fenton
Robinson, Zora Young, Big Time Sarah, Deitra Farr e molte altre personalitÀ
di spicco del panorama blues. Bob Stroger È stato un maestro nella
definizione del “walking”, tipico stile bassistico di accompagnamento nel
Chicago Sound. Il suo relax ed understatment lo rendono ancora richiesto in
studio di registrazione. Egli ha, infatti, partecipato alle produzioni
discografiche di una trentina di artisti diversi: Eddie Taylor, Otis Rush,
Jimmy Rogers, Lousiana Red, Buster Benton, Mad Dog Luster, Homesick James,
Larry Burton, Eddie King, Big Bill Morganfield, Mississippi Heat, Big Bill
Hickey, Big Four, Snooky Pryor ecc.. Sebbene abbia suonato anche Jazz e R&B,
lo stile musicale con cui Bob Stroger meglio s’identifica È decisamente il
Blues. Nei suoi quasi 50 anni di carriera, ha costituito sezioni ritmiche di
prim’ordine insieme a batteristi del calibro di Odie Payne Jr., Fred Below,
Robert Covington, S.P. Leary, Ted Harvey, K.C. Jones, Sam Lay, Jessie Green,
Willie “Big Eyes”Smith, Billy Davenport, praticamente il top del batterismo
blues mondiale. SarÀ accompagnato in questo tour dalla “European Band”,
progetto nato, come dice il nome stesso, dall’incontro in terra statunitense
di musicisti provenienti da diverse parti dell’Europa, in particolare
Italia, Spagna e Francia, con numerose ed importanti esperienze nel circuito
musicale a livello internazionale.
The European Band:
Luca Giordano (Guitar & Vocals - Italia) A rappresentare l’Italia in
questa formazione sarà Luca Giordano, giovane musicista abruzzese che ormai
da anni collabora con grandi nomi del Blues statunitense, come ad esempio JW
Williams, bassista di Buddy Guy & Junior Wells, Chris Cain, Nellie Tiger
Travis, Sharon Lewis, Les Getrex, Shirley King (figlia del re del Blues BB
King), James Wheeler e molti altri. Negli ultimi tre anni passati a Chicago
Luca viene preso a suonare per due mesi nella band di JW Williams in
sostituzione di Shun Kikuta, chitarrista di Koko Taylor. Collabora con Les
Getrex & The Creole Cookin Band e Sharon Lewis & Texas Fire per un lungo
periodo di tempo esibendosi nei piÙ importanti club di Chicago come Rosa’s
Lounge, Kingston Mines, BLUES, Blue Chicago, Green Dolphin, House of Blues,
Nick’s Uptown ed infine si esibisce al Chicago Blues Festival 2006 con
Calvin Fuzz Jones, Willie Big Eyes Smith e Aaron Burton, ed al Chicago Blues
Festival 2008 con James Wheeler & Rosas Lounge AllStars Band. In Italia
collabora regolarmente con due dei suoi primi maestri Pippo Guarnera e Vince
Vallicelli.
Quique “Beer”Gòmez (Harmonica & Vocals - Spagna) Sottratto temporaneamente
alla sua formazione spagnola “Juan Bourbon Juan Scotch Juan Beer”di cui è
bandleader, È considerato uno dei punti di riferimento per gli amanti
madrileni del Blues. Vanta presenze nei migliori festival Europei, tra cui
ricordiamo il Cazorla Blues Festival, palco su cui si esibisce diverse volte
aprendo per artisti come Little Charlie & Nightcats e Kim Wilson. Amante di
Little Walter e degli Aces, e fan di Sonny Boy Williamson, dichiara
apertamente che il suo musicista preferito È Charlie Parker.
Fred Pg (Guitar - Francia) Considerato uno dei migliori chitarristi mancini
Francesi, Fred Pg vanta collaborazioni con numerosissimi musicisti di
livello internazionale. Attualmente collabora con l'ex batterista di Luther
Allison, Zach Prather, con Jeremia Marques, e con Peaches Staten solo per
citarne alcuni. I suoi progetti vanno dal Blues al Jazz al Gipsy Jazz
Manouche al Funky, portandolo ad esibirsi in Florida, Chicago e praticamente
in tutta Europa. Guillaume Destarac (Drums - FRANCIA) Il più giovane della
band, talentuoso batterista francese attualmente residente in Spagna. Studia
batteria in una delle più importanti scuole jazz di Tolosa, per poi
intraprendere la strada della musica live in tutta Europa. Al momento è
parte della band dell'armonicista francese Nico Wayne Toussant con cui si
esibisce nei più grandi festival Europei.
Don Quixote Via XXVI Ottobre -
Teano (Ce) Infoline: 0823/ 65.72.79 –