Presentazione del libro di Nadia Verdile "Parole di re"
Caserta, 16 settembre 2008
Comunicato stampa
Si chiama “Parole di re” ed è un evento culturale organizzato
dall’Associazione Storiche Donne e dalla Spring Edizioni, con il patrocinio
del Comune di Caserta, per presentare, nella città dove sono state scritte,
le 137 lettere inviate, tra il 1788 e il 1789, da Ferdinando IV di Borbone
alla moglie Maria Carolina. Recuperate nell’Archivio di Stato di Napoli, le
137 missive sono state trascritte da Nadia Verdile, appassionata di storia,
soprattutto di storia delle donne, e presentate nel volume “Un anno di
lettere coniugali. Da Caserta, il carteggio inedito di Ferdinando IV con
Maria Carolina”, per i tipi della Spring Edizioni. Le lettere pubblicate
sono uno spaccato della vita privata dei due sovrani. Perennemente definito
conflittuale, il ménage dei due sovrani risulta essere invece cordiale ed
affettuoso.
Il volume gode della prefazione di Ruggero Guarini, decano del giornalismo
italiano, e sarà presentato martedì 16 settembre alle ore 18,30 nel
Teatro Comunale del capoluogo di Terra di Lavoro, dopo il successo
partenopeo.
A Caserta a discuterne con l’autrice ci sarà Maria Rosaria Iacono, grande
conoscitrice della storia del nostro Settecento, in forza alla
Soprintendenza di Caserta e Benevento. L’incontro sarà moderato dalla
giornalista Maria Beatrice Crisci. A portare i saluti dell’Amministrazione
saranno il sindaco della città di Caserta Nicodemo Petteruti e l’assessore
alla cultura del capoluogo Gianfranco Fierro. Quindi, Vincenzo Nigro,
direttore editoriale Spring edizioni.
Tarante, canti popolari e villanelle accompagneranno il pomeriggio. Ne
saranno interpreti i “Voce ‘e popolo”, un gruppo di giovani cultori della
musica della nostra tradizione, costituito da Peppe Iovane & Antonella
Costanzo, Antonio Chiacchio, Salvatore Ippolito, Salvatore Liguori, Pietro
Plazza, Maurizio Sallustio.
Alcune lettere di Ferdinando IV e due lettere di Maria Carolina
(assolutamente inedite e non presenti neanche nel volume) saranno lette da
Vincenzo Misefari e Dafne Rapuano. Figuranti in abiti del Settecento saranno
presenti all’interno del teatro. Gli abiti sono stati realizzati nei
laboratori di moda dell’Istituto d’Arte “San Leucio”.